FOOD BLOGGER: Paola.memole

Chissà dove finiscono le stelle, quelle che lasciano la loro scia nelle notti d’agosto. Chissà se si danno appuntamento in un unico giorno, per lasciare che solo i desideri più veri, i sogni che meritano di essere, possano affiorare alle labbra ed essere pronunciati. Chissà dove li nascondono quei sogni, se hanno un laboratorio dove Continua a leggere..

Come se non fosse mai passato il tempo. Un tè, un caffè dolce, foto e qualche biscotto. I racconti, le parole, corrono libere, preziose custodi di un tempo non condiviso e che non vede l’ora di appartenere. Due anni non ne cancellano 15. Due anni aiutano a non perdersi. Due anni aiutano a ritrovare i Continua a leggere..

I mercatini hanno il profumo dei libri ingialliti, il ricordo di una giornata di domenica, con le mie mani piccine strette da quelle di mio padre. I mercatini hanno il profumo della frutta fresca che sceglievo assieme a mia madre, il ricordo di una bicicletta e di un vecchietto che la trascinava, trasportando un cesto pieno Continua a leggere..

“Lilian, il cuore di ognuno si spezza a modo suo. Ogni cura è diversa, ma ci sono alcune cose di cui tutti abbiamo bisogno. Innanzi tutto di sentirci al sicuro.“ La scuola degli ingredienti segreti – Erica Bauermeister E’ nata da una giornata di chiacchiere a lavoro, di sogni condivisi e da poche parole: “Ti Continua a leggere..

Come il mare, ho l’umore che cambia al cambiare del vento. Seguo la luna, che guida la marea delle mie emozioni. C’è stato un entusiasmo iniziale e poi no, nonvogliononvogliononvoglio! Sarà stata la stanchezza, sarà che non vedo l’ora, sarà che non ho più voglia di aspettare, mani in mano. Sarà stata la luna ad Continua a leggere..

Ho visto che in italiano esistono due parole, sonno e sogno, dove il napoletano ne porta una sola, suonno. Per noi è la stessa cosa. Montedidio – Erri De Luca Mi piace la parola esperar. L’ho scoperto qualche giorno fa. L’ho scoperto tra una tazza di tè servita e un cappuccino, quando mi fermo a Continua a leggere..

Ho imparato che qui l’autunno ha un altro profumo. E’ quello del sole che ti accarezza il viso mentre osservi foglie venire giù sui viali del lungotevere. E’ quello della pioggia che ti coglie improvviso mentre torni verso casa. Poche gocce di acqua, piccole e temerarie che si attorcigliano ai capelli, come a voler trovar Continua a leggere..

Gli occhi negli occhi. Conoscersi. Parlare, fino a perdere il conto delle ore. Ascoltarsi. Capirsi. Chiedere, senza paura. Scovare. Andare oltre. Prendersi il tempo. Darsi il tempo. Sorridere, tanto. Gli occhi sulla realtà, quella vera. La verità, rivoluzionaria. La sincerità, che sparisce. La velocità. Superficialità, troppa. Apparire. E l’essere si dimentica. Dove siamo finiti? LAUGENBROT Continua a leggere..

Sono abituata a correre come un treno, Sarà che sono cresciuta viaggiando da una parte all’altra dell’Italia a bordo di treni, affrontando le avventure più strampalate e ritrovandomi nelle situazioni più bizzarre. Sono abituata a correre come un treno e ad accavallarmi e impelagarmi in impegni sempre diversi. Sono abituata a correre come un treno, Continua a leggere..

“Nonostante fossi tentato, non ho chiamato i miei amici, perché avevo la sensazione che da quell’abisso dovessi uscirne da solo. Cretinate. È solo una spiegazione boriosa che invento a posteriori. Non ho chiamato gli amici perché non me la sentivo di farmi vedere in quelle condizioni. No, anche questa è una copertura. Non ho chiamato Continua a leggere..