La cucina salutare: regole pratiche

Oggi l’industria alimentare è composta sempre più da grandi aziende ed i piccoli agricoltori locali non riescono a tenere il passo: la richiesta veloce, i prezzi bassi…molti dei prodotti alimentari di ieri sono spariti dal commercio (per fortuna esistono i marchi di tutela che purtroppo non bastano). Molti studiosi hanno definito la società moderna come “società liquida” perchè sempre in trasformazionie, sempre mutevole e rapida nei cambiamenti.

 

Chi può davvero fare la differenza e cambiare le cose?

I consumatori possono aiutare i piccoli produttori alimentari preferendo una distribuzione più equa e solidale (come ad esempio i G.A.S.) ed acquistando prodotti freschi tutti i giorni. Ma per farlo occorre una mentalità nuova ed un approccio al cibo diverso. Tutti questi fattori vengono affiancati dal un altro grande problema: non si cucina più. Il focolare domestico resta acceso per scaldare ma non per far bollire qualcosa in pentola ed anche la cultura dello stare a tavola sembra svanire sempre di più.

Perchè cambiare?

Innanzitutto perchè il modo con cui viviamo è sbagliato. Occorre prendersi cura di noi stessi attraverso il cibo: essere consapevoli diurante l’acquisto, relazionarsi con le materie prime e riuscire a ricavarci uno spazio temporale che ci permetta di mangiare seduti a tavola e mangiare cibo di qualità. E dobbiamo tenr conto anche dell’ambiente che ci circonda. Preferire cibi che provengono da industrie alimentari significa finanziare brand internazionali che non producono ad impatto ambientale zero….cioè inquinano. Quindi noi consumatori dobbiamo studiare con attenzione le materie prime e riuscire a valutare anche il comportamento del produttore, oltre che l’impatto sulla nostra salute.

Ecco che parliamo di CONSUMO CRITICO ovvero acquistare un prodotto non solo per le proprie caratteristiche (rapporto qualità prezzo) o per il proprio bisogno ma anche tenendo conto dell’impatto sulla società, sulla salute e sull’ambiente.
Oggi noi dobbiamo sostenere i piccoli produttori locali che ci garantiscono materie prime sane, fresche e sostenibili.

Mangiar sano: le regole generali

Quando parliamo di alimentazione sana, parliamo di un’alimentazione che ci porta a numerosi benefici per il nostro organismo: previene malattie croniche e degenerative, ci permette di avere una vita più attiva e fortifica il nostro stato di salute.
Possiamo ottenere tutot questo adottando uno stile di vita sano, che abbini una moderata attibità fisica all’apporto di nutrienti di qualità e nelle giuste quantità.

La dieta

I mass-media ed i nostri genitori purtroppo hanno degenerato il termine DIETA che oggi viene associato esclusivamente alla “perdita di peso”. SBAGLIATO!
Una dieta è un sistema di scelte ponderate e pianificate che studiano il nostro approccio con il cibo e ci permette di trarre benefici importanti. Seguire una dieta no deve mai significare eccedere in qualche attegiamento o negarsi il cibo.
In questo caso si parla esclusivamente di MANGIARE SANO. E non si tratta di una scelta sofferente e difficile. I cibi che fanno ingrassare sono tanti, non solo quelli che troviamo nei fast-food. Mangiare sano significa aver studiato i nutrienti contenuti in specifici alimenti, pianificato come combinarli tra loro in modo fantasioso e consapevole.

  • studiare diverse combinazioni alimentari;
  • cercare di limitare il consumo di fritture;
  • sostituire farine raffinare con farine integrali (per aiutarela salute del nostro intestino);
  • scegliere alimenti a KM0, che provengono da agricoltori\allevatori locali;
  • scegliere alimenti freschi e non già trasformati;
  • fare almeno 3 pasti importanti durante l’arco della giornata;
  • assumere la giusta quantità di nutrienti, senza strafare e consumare più frutta di stagione;
  • ridurre consumo di grassi sostituendo il burro con l’olio extravergine di oliva;
  • prediligere frutta e verdura biologica e prodotta con sistemi tradizionali. Oltre a non contenere tracce di sostanze chimiche nocive, ci permettono di assumere più antiossidanti;
  • ridurre l’utilizzo di condimenti salati e dello stesso sale da cucina;
  • consumare ogni giorno almeno 1,5 litri d’acqua assumendo semplice acqua, tisane, infusi e te (senza zuccherare);
  • evitare le bevande gassate;

Il business dell’HEALTHY FOODS

Sempre più imprenditori scelgono di aprire ristoranti del benessere perchè oggi fa “tendenza mangiare sano”. Ma se offrire prodotti sempre più “green” è una scelta oggi sempre più diffusa, per i cuochi è vitale riuscire a soddisfare il palato dei propri clienti.
A Roma, ad esempio, c’è SOLO CRUDO, un ristorante healty ispirato alla filosofia del mangiare sano per vivere meglio. Oltre alla scelta di materie prime a km 0, il risotrante è arredato con mobilio dai materiali eco-friendly ed in cucina si adottano tecniche di cucina salutare (come al vapore o sottovuoto).

 

Esistono tanti stili alimentari (vegetariano, vegano, etc….). Molti sono scelte consapevoli, altre solo mode passeggere. LEGGI QUI e scopri i nuovi stili alimentari oggi.

L’articolo La cucina salutare: regole pratiche proviene da Ristorazione con Ruggi.

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