Tteokbokki napoletani

Ciao, ti va di divertirsi insieme in cucina? La ricetta che vi propongo oggi è…tteokbokki napoletani. Si tratta di un primo piatto fusion, dove la cultura culinaria coreana, si unisce a quella del sud Italia…Dai, spostiamoci in cucina! Jamme jà, allaccia il grembiule e va a cucinà!


Ecco la video ricetta passo passo

Tteokbokki napoletani

 

INGREDIENTI

▪️ per i tteokbokki
– 500 g di farina di riso glutinoso
– 500 g di acqua
– un pizzico di sale

▪️ per la crema di scarola
– 400 g di scarola
– olio q.b.
– uno spicchio d’aglio
– peperoncino a gusto
– 1 filetto d’acciuga

▪️ per le vongole
– 600 g di vongole fresche
– olio q.b.
– uno spicchio d’aglio
– gambi di prezzemolo
– mezzo bicchiere di vino rosé

▪️ per servire
– finger lime q.b. “Vincent Citrus”
– granella di pistacchio “Bronte Store”
– 25 g di burro di cocco

 

ALLACCIA IL GREMBIULE!

Prima di iniziare a cucinare voglio dirti come è nato questo piatto.
Come vi ho detto è un piatto fusion, ossia un piatto che vede l’unione di più culture culinarie. I tteokbokki non sono altro che degli gnocchi di origine coreana, realizzati con la farina di riso glutinoso. Sono andata poi a condirli con una crema di scarole, un ortaggio molto usato nella cucina partenopea e delle vongole fresche ed è per questo che ho definito il piatto tteokbokki napoletani.

La prima cosa che faccio è preparare gli gnocchi.

In una padella metto dell’acqua e la salo leggermente; quando inizia a sfiorare il bollore verso tutto di un colpo la farina di riso ed inizio a mescolare fin quando nella padella non sarà più presente parte liquida ed il composto diventerà leggermente appiccicoso.
A questo punto mi sposto sul piano da lavoro e vado a lavorare l’impasto ancora da caldo, inumidendomi le mani: inumidire le mani mi servirà non solo per non scottarmi, ma anche per compattare più velocemente il tutto.
Questo tipo di impasto va lavorato subito non va fatto raffreddare, altrimenti sarà difficile creare un panetto omogeneo e in più creerebbe una crosticina esterna che creerebbe dei problemi nella formazione degli gnocchi,
Una volta ottenuto un bel panetto liscio ed omogeneo lo lascio riposare 10 minuti.

Come si formano i tteokbokki? Più o meno la stessa maniera degli gnocchi soltanto di dimensioni diverse.
La dimensione la decidete voi; a me piacciono di una dimensione non eccessivamente piccola, ma neanche troppo grande.
Creo un salamotto del diametro di un centimetro scarso, dopodiché lo vado a tagliare in tanti pezzetti di circa 2-3 cm di larghezza e ciascuna porzione la vado a lavorare in modo che l’estremità siano a punta, creando quindi uno gnocco affusolato. Vado avanti così fino a terminare tutto l’impasto.
Preparati tutti gli gnocchi li sistemo su un vassoio e li copro con la pellicola e li lascio lì fino all’utilizzo.

Il secondo step riguarda il condimento: crema di scarole e vongole saltate in padella.

Per quanto riguarda la scarola la prima cosa che faccio è suddividerla in foglie che vado poi a lavare in abbondante acqua fredda. Dopodiché do una leggera sbollentata in pentola con poca acqua e le lascio cuocere per circa 10 minuti o comunque fin quando la scarola si ammorbidisce. Poi la tolgo dalla pentola e la strizzo per eliminare tutta l’acqua.
Per arricchire di sapore la scarola la vado a ripassare in padella con olio, aglio, peperoncino e un filetto d’acciuga.
Una volta che l’olio è impreziosito di questi sapori calo giù la scarola poc’anzi sbollentata e la lascio insaporire 10 minuti, dopo averla leggermente salata.
A questo punto non mi resta che frullare la scarola con un frullatore ad immersione e la mia crema è pronta.

È arrivato il momento di occuparmi delle vongole.

Quando acquisto le vongole fresche la prima cosa che faccio è sciacquarle con acqua fredda, dopodiché le ripongo all’interno della ciotola nella quale ho aggiunto acqua salata, cosicchè le vongole possano spurgare ed eliminare tutta l’eventuale sabbia presente al loro interno e lascio così nella ciotola per almeno due ore.
Trascorso questo tempo le vado a risciacquare nuovamente e ad eliminare eventuali vongole aperte, perché queste sono morte e quindi non è possibile consumarle.
Fatto ciò è arrivato il momento di cuocerle. All’interno di un’ampia pentola metto olio, aglio, gambi di prezzemolo e peperoncino e lascio sfrigolare facendo riempire di sapori l’olio.
Dopodiché aggiungo le vongole e vado a sfumare con mezzo bicchiere di vino rosè, mescolo e lascio cuocere.
Man mano che le vongole si aprono, le tolgo per mantenere il frutto all’interno bello sodo e saporito.
Una volta cotte vado a dividere il frutto dal guscio di quasi tutte le vongole ed infine filtro il sughetto che si è formato durante la cottura.

Ed ecco quindi pronte le vongole sgusciate, il loro sughetto filtrato ed alcune vongole che lascio con il loro guscio, perché mi serviranno per l’impiattamento.

Adesso non mi resta che ultimare il piatto.

Nel frattempo che l’acqua per cuocere gli gnocchi raggiunge il bollore, vado a prelevare le sfere interne del finger lime e tengo da parte.
L’acqua della pasta quindi avrà raggiunto il bollore, la salo e ci aggiungo un cucchiaio di olio per evitare eventualmente che gli gnocchi si attacchino (questo è soltanto una precauzione mia).
Ci vado a tuffare poi gli gnocchi e quando saliranno a galla sono cotti. Vado a scolarli e li salto in una padella con del burro di cocco e amalgamo bene il tutto; dopodiché aggiungo le vongole con il loro sughetto e mescolo anche questo.
Infine ultimo aggiungendo la crema di scarole, una bella mescolata e sono pronta per impiattare!

Dopo aver sistemato i tteokbokki all’interno del piatto li vado a decorare tutt’intorno con le vongole alle quali ho lasciato il guscio, aggiungo qualche fettina di finger lime ed anche la sua polpa ed infine per dare un tocco croccante, aggiungo il trito di pistacchio.

Hmm e comm è buon e che to dic a fà!

***CONSIGLI E CURIOSITA’ ***
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✔ Voglio darvi stavolta un consiglio “organizzativo” per non trovarvi a fare tante preparazioni tutte in una volta:
– il primo giorno preparate gli gnocchi e li conservate in un contenitore chiuso, in frigorifero
– sempre il primo giorno, preparate la crema di scarole
– il giorno in cui andrete a gustare questa bontà, vi basterà cuocere gli gnocchi e le vongole