HomeRicetteDolci e BiscottiCastagnole di Carnevale croccanti fuori e morbide dentro

Castagnole di Carnevale croccanti fuori e morbide dentro

Le castagnole si sciolgono in bocca, piacciono a grandi e bambini e sono perfette non solo a Carnevale, ma anche in occasione di compleanni e merende golose

Le castagnole di Carnevale, chiamate pure “ favette ”, sono dei dolcetti fritti croccanti fuori e morbidi dentro originari dell’Emilia Romagna ma diventati immancabili, al pari di chiacchiere e graffe, nei festeggiamenti che precedono la Quaresima in tutta Italia.

Queste golose e fragranti palline, consumate già alla fine del 1600 alla corte angioina e a quella dei Farnese e che devono il nome alla loro lontana somiglianza con le castagne, attualmente vengono preparate in diverse varianti, anche se il loro semplice impasto è sempre a base di farina, zucchero, burro e uova.

Oggi te ne voglio proporre l’antica ricetta tradizionale emiliana perché, oltre ad essere è la più facile e veloce, permette di ottenere un prodotto finito dalla consistenza “ frollosa” ottimale.

Al posto del liquore all’anice puoi utilizzare il rum, lo Strega o il liquore al mandarino o anche evitarne del tutto l’uso se il consumo è destinato a bambini e a chi non assume alcolici.

Tieni presente, però, che in entrambi i casi i dolcetti non potranno avere quel tipico e inconfondibile aroma all’anice che li rende unici.

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Sebbene sia meglio friggere le castagnole, puoi pure cuocerle nel forno a 180° per una dozzina di minuti per renderle meno unte e più leggere, ma in tale evenienza è bene raddoppiare la dose di zucchero a velo da usare nell’impasto per evitare che risultino troppo asciutte.

Sanguinaccio al cioccolato napoletano in ciotola di vetro

Sebbene siano in molti a spolverare con zucchero a velo le castagnole prima di servirle in tavola da sole o, come fanno a Napoli, con il sanguinaccio di cioccolato a parte, io preferisco adoperare quello semolato, che le rende dolci al punto giusto e ne mantiene umido l’interno.

In ogni caso, è consigliabile usare un termometro da cucina per controllare che la temperatura dell’olio rimanga stabile a 170° (temperatura indicata anche per friggere le ciambelle palermitane) ed evitare che durante la frittura le palline d’impasto diventino scure invece che dorate o si formi un eccessiva schiuma in superficie.

Infatti, se le castagnole fanno troppa schiuma mentre friggono, la causa è da attribuirsi all’olio non abbastanza caldo o a sbalzi termici repentini che rischiano di provocare la fuoriuscita del grasso vegetale dalla padella e di compromettere la buona riuscita del risultato finale.

Preparazione delle castagnole di Carnevale secondo la ricetta emiliana

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 15 minuti + 15 minuti di cottura (+30 minuti di riposo)

Costo: basso

 

Ingredienti per 35-40 castagnole:

350 grammi di farina bianca 00

125 g di burro

3 uova

la buccia di 1/2 limone non trattato

la buccia di 1/2 arancia non trattata

150 g di fecola di patate

5 g di sale

50 g di zucchero a velo

1 cucchiaio di estratto di vaniglia ( o 1 bustina di vanillina)

5 g di lievito in polvere

2 cucchiai di liquore all’anice (o di rum o di Strega)

olio di semi di arachidi (per friggere) q.b

zucchero semolato q.b

Procedimento

Preparazione dell’impasto

Mischia la farina setacciata con la fecola di patate, versa il mix ottenuto a fontana sul piano di lavoro e aggiungi l’estratto di vaniglia e il lievito ai bordi dello stesso.

Metti, quindi, nell’incavo centrale il burro non freddo di frigo e tagliato a tocchetti, le bucce degli agrumi grattugiate, 50 g di zucchero a velo, il liquore, il sale e le uova sgusciate.

Dopo aver lavorato con le dita tali ingredienti fino a quando si saranno ben amalgamati tra di loro ed avranno formato una pastetta cremosa, unisci a poco a poco la farina.

Poi impasta manualmente il tutto fino ad ottenere un panetto liscio, morbido e lievemente unto, aggiungendo all’occorrenza 1 cucchiaio di uovo se risultasse troppo duro o poca farina se fosse eccessivamente appiccicoso.

Fascia il panetto nella pellicola da cucina e lascialo riposare per 30-45 minuti a temperatura ambiente e protetto da sbalzi termici e correnti d’aria.

Preparazione delle castagnole

Rotolini ricavati da impasto crudo

Trascorso il tempo di riposo, rimetti l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e forma con lo stesso dei rotolini di 2 cm di diametro.

Dividi ciascun rotolino in tronchetti dal peso di circa 10 g cadauno e forma con gli stessi delle palline, compattandole bene con le mani in modo che siano lisce, uniformi e prive di crepe.

Man mano che saranno pronte, disponi le sferette distanziate tra di loro su una superficie piana ricoperta con carta da forno lievemente infarinata.

Frittura

Versa abbondante olio di semi in una padella dai bordi alti e non troppo grande e fallo scaldare.

Castagnole all'inizio della frittura in abbondate olio di semi

Non appena avrà raggiunto la temperatura di 170°, immergici dentro le palline di impasto poche alla volta e falle friggere, mescolandole spesso in modo che si colorino gradualmente su tutta la loro superficie, per 2-3 minuti.

Quando avranno raggiunto l’intensità di doratura desiderata, scolale con la schiumarola, disponile su un foglio di carta assorbente e tamponale delicatamente con un altro foglio della stessa per eliminare l’unto di troppo.

Aspetta che s’intiepidiscano un po’ prima di passarle nello zucchero semolato e servirle in tavola.

Conservazione

Sebbene le castagnole di Carnevale possano essere conservate in un contenitore chiuso ermeticamente fino a 3 giorni, è consigliabile consumarle appena fatte o entro 24 ore per poterle gustare al massimo della loro croccantezza esterna e morbidezza interna.

 

Altre leccornie carnevalesche:

 

Credito foto sanguinaccio dolce di cioccolato: An Mai per Flickr.com

Credito foto rotolini crudi: Fugzu per Flickr.com

Credito foto castagnole in frittura: Fugzu per Flickr.com

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