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Polpette al sugo non fritte: la facile ricetta genovese

Appetitose, allegre e leggere, le polpette al sugo cucinate senza friggerle si preparano facilmente con poca spesa e non sono mai troppe quando si portano a tavola

Tra le ricette a base di macinato di carne che realizzo abitualmente, questa delle polpette al sugo non fritte è la più facile che conosco e, poiché l’appetitosa ma leggera pietanza che si ottiene seguendola mette d’accordo tutti ed è particolarmente adatta ai bambini ed agli anziani, te la voglio proporre.

Quando da bambina mi erano stati proibiti i fritti per parecchio tempo a causa di una malattia, per me era una vera e propria privazione non poter gustare assieme ai miei amichetti di spiaggia quelle al pomodoro “ trasudanti ” grasso e assai caloriche che fanno in Campania.

Mia madre se ne accorse e, volendo porre fine alla mia frustrazione, fece una ricerca e trovò in un vecchio libro di cucina ligure l’antica ricetta genovese delle polpette al sugo non fritte.

Ricordo che quando me le preparò la prima volta le divorai tutte in un battibaleno e che, dato che finalmente anch’io ero autorizzata a mangiare le “ polpette rosse ”, smisi d’invidiare i bambini che potevano consumare quelle fritte.

Vale proprio la pena provarle e prepararle per una cena informale tra amici, dato che, oltre ad essere buonissime e super profumate, hanno il “ potere ” di unire commensali e tradizioni nei sapori e aromi di una volta al pari di quelle di lenticchie avanzate al forno.

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Sebbene la maggiorana, che è bene anche utilizzare per  insaporire quelle cucinate in assenza totale di grassi, conferisca “ carattere” e particolarità al piatto, la si può sostituire con del basilico, timo o prezzemolo se non la si riesce a reperire fresca o se il suo gusto non piace.

Se in inverno si deve usare la passata, scegliendone una casalinga o che sia comunque di alta qualità, in estate è meglio impiegare pomodori freschi di stagione passati al passaverdure e poi fatti lessare.

Ciotola con carne bovina di prima scelta macinata 2 volte

Io solitamente adopero carne di manzo, ma il piatto riesce benissimo ugualmente anche se si usa quella di vitello, maiale, pollo o tacchino: l’importante è che non sia troppo magra e che la si macini 2 volte.

Fatte queste precisazioni, ora passiamo…ai fatti.

Preparazione delle polpette al sugo non fritte secondo l’antica ricetta genovese

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente:10 minuti + 25 minuti di cottura

Costo: basso

 

Ingredienti per 6 persone:

800 g di carne macinata 2 volte

400 g  di pane raffermo

100 g di formaggio parmigiano o grana grattugiato

3 uova fresche

2 spicchi di aglio

1 kg di salsa di pomodoro

olio extravergine di oliva q.b

maggiorana fresca (o basilico, timo o prezzemolo) q.b

sale e pepe q.b

Procedimento

Fai fare un brevissimo ammollo in acqua fredda al pane raffermo e, non appena vedi che si è ammorbidito, strizzalo immediatamente con le mani.

Mettilo, quindi, in una ciotola capiente assieme alla carne tritata, alle uova sgusciate e al formaggio grattugiato.

Regola di sale e di pepe e mescola il tutto fino a quando gli ingredienti si saranno amalgamati bene tra di loro.

Dividi l’impasto ottenuto in mucchietti tutti uguali  di 50 g circa l’uno e poi forma con gli stessi altrettante polpette rotonde, pressandole accuratamente tra i palmi delle mani in modo di compattarle a dovere.

Fodera l’interno di una teglia con carta da forno, ungila con un filo di olio su tutta la superficie del foglio e adagiaci sopra le polpette distanziate un po’ tra di loro.

Nel frattempo che fai preriscaldare il forno a 140°, versa un filo di olio in un tegame capiente, aggiungi gli spicchi di aglio in camicia (non spellati) e fallo leggermente imbiondire.

Unisci, poi, la passata o i pomodori lessati e setacciati, allunga con un po’ di acqua bollente e fai cuocere il sugo a fiamma dolce per una quindicina di minuti, mescolando di tanto in tanto con il cucchiaio di legno.

Quando il forno sarà arrivato a temperatura, inforna la teglia con dentro le polpette e falle cuocere per circa 4 minuti.

Cottura in casseruola delle polpette al pomodoro

Poi trasferiscile nella casseruola contenente il condimento, aggiungi le foglie di maggiorana o di altra erba aromatica spezzettate grossolanamente e fai cuocere il tutto per circa 10 minuti a fiamma dolce.

Trascorso questo tempo, spegni il fuoco, elimina l’aglio e fai riposare le polpette una decina di minuti per dar loro il tempo d’insaporirsi.

Suddividile, infine, nei piatti individuali, irrorarle con il sugo al pomodoro, spolverale, se vuoi, con parmigiano o grana grattugiato e servirle in tavola con fette di pane abbrustolito in modo che si possa “ fare la scarpetta ”.

Puoi conservare le polpette al sugo non fritte alla genovese, chiuse in un contenitore ermetico per alimenti, in frigorifero per non più di 3 giorni, allungandone il condimento con un po’ di acqua quando le riscalderai in padella prima di consumarle.

 

Altre polpette golose ed economiche da provare:

Credito foto immagine in evidenza: L.A.Foodie per Flickr.com

Credito foto carne macinata: Angele J per Pexels.com

Credito foto polpette crude: Jennifer per Flickr.com

Credito foto cottura delle polpette sul fuoco: Giorgio Minguzzi per Flickr.com

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