Purè di patate

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Il purè è uno dei contorni più versatili che ci siano e di solito piace a tutti: è ottimo per accompagnare arrosti, selvaggina, umidi e tanti altri piatti della tradizione.

Mi ricordo di quando ero piccola e non c’era domenica senza il purè, che accompagnava l’arrosto o il lesso: che bontà!

Ma il purè me lo ricordo anche pensando a quando avevo l’influenza e la nonna mi preparava un bel purè sostanzioso, magari con un uovo dentro, così “ti tira su”.

Quando lo preparo ne faccio in abbondanza, sperando che ne rimanga un po’ per il giorno dopo… ma spesso finisce lo stesso!

Meglio usare patate “vecchie”, non quelle novelle, che invece sono troppo acquose.

Per questa ricetta ho utilizzato il burro della Bruna e il parmigiano reggiano solodiBruna dell’azienda Montanari & Gruzza, ottenuti da latte di vacca Bruna Alpina, presente in Italia da più di un secolo, in particolare in terreni impervi e negli alti pascoli.

 

INGREDIENTI (per 4 persone)

  • patate 2 kg
  • parmigiano grattugiato 100 g
  • latte 500/750 ml circa
  • burro 100 g
  • noce moscata
  • sale
  • pepe

PROCEDIMENTO

Lavare le patate, metterle in una pentola grande e riempire d’acqua. Salare leggermente, portare a bollore e cuocere fino a cottura delle patate (dipende dalla dimensione delle patate). Le patate devono risultare morbide: fare la prova con la forchetta.

Scolare le patate, sbucciarle ancora calde e passarle con il passapatate: raccogliere la purea in una casseruola a fondo spesso, unire una grossa noce di burro, il parmigiano, una presa di sale, pepe e una bella grattata abbondante di noce moscata.

Mettere su fuoco bassissimo, aggiungendo il latte a filo, mescolando continuamente, fino a portare a bollore e a raggiungere una consistenza morbida, cremosa, ma non liquida: raccogliendolo con il cucchiaio di legno non deve colare giù, ma rimanere ben sodo.

Far intiepidire leggermente e servire.

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