Sugali romagnoli

Sugali romagnoli sono il classico dolce tipico della vendemmia, infatti vengono realizzati con il mosto al quale si aggiunge farina di mais e pangrattato. Alcuni aggiungono anche l’anice, ma io rimango fedele a quelli che faceva la nonna, per quanto semplici, per quanto golosi.

Venivano in genere consumati e preparati durante i giorni della vendemmia dalle azdore romagnole.

Un dolce molto povero adatto sia come dopo pasto che come merenda.

La mia nonna, ricordo che ne preparava fino a 20 litri di mosto, perché noi nipoti ne eravamo molto golosi e poi dovevano durare fino a Natale, perché era tradizione nella famiglia portare sempre un piatto di sugali a fine pasto nel giorno di Natale.

Sugali romagnoli
  • DifficoltàMolto facile
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di cottura3 Ore 30 Minuti
  • Porzioni4 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàAutunno

Ingredienti

Indicare le dosi in questa ricetta è sempre stato un problema, perché il risultato finale deve essere morbido, ma non da spalmare, i sugali infatti si mangiano a fette.

La nonna infatti metteva su il mosto ed al momento opportuno cominciava a versare farina di mais e pangrattato in modo alternato fino a raggiungere la giusta consistenza.

Io ho cercato di pesare gli ingredienti per essere un po’ più precisa e spero che vi piaceranno.

2 l mosto
200 g farina di mais giallo
200 g pangrattato

Se non riuscita a reperire il mosto, potete partire direttamente dall’uva, che andrà schiacciata e filtrata fino ad ottenere appunto il mosto.

Preparazione dei Sugali romagnoli

Sia che si parta dall’uva pigiata e poi filtrata, sia che si parta dal mosto bisogna poi sistemarlo in pentola e farlo sobbollire a fiamma bassa per almeno 3 ore. Deve dimezzare.

A questo punto avrete un litro di composto.

Mantenere sempre la fiamma bassa e cominciare a versare alternandoli, la farina di mais e il pangrattato.

Mescolare continuamente fino a quando si ottiene una consistenza densa e cremosa proprio come per la polenta.

A questo punto i sugali sono pronti per essere versati nei piatti o nei contenitori che preferite, ma non fateli troppo alti.

Fateli raffreddare completamente e poi coprirli con pellicola alimentare non a contatto.

Se avete pazienza di aspettare un paio di giorni, vi assicuro che saranno ancora più golosi.

Sugali romagnoli

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Pubblicato da lemieloverie

Non sono uno chef, né tanto meno chissà quale cuoca, ma mi è sempre piaciuto cucinare e la mia passione è diventata anche un lavoro, ho gestito per 10 anni il Chiosco le coccinelle a Ravenna. Raccolgo in questo blog le miei ricette, quelle recuperate di famiglia e tutte quelle che nel tempo ho provato e che mi sono particolarmente piaciute.

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