HomeRicetteRicette DieteticheVellutata di fave fresche senza patate light

Vellutata di fave fresche senza patate light

La crema di fave fresche è un primo piatto salutare, raffinato nella sua semplicità ed adatto alle più svariate occasioni: la ricetta passo per passo.

In questo periodo dell’anno faccio spesso la vellutata di fave fresche senza patate, che, oltre ad essere più buona, delicata ed elegante di quella rustica preparata con le secche, è anche meno calorica.

Inoltre , al pari della vellutata di carote e zenzero light,  è adatta ai vegani, a coloro che non possono o non vogliono consumare latticini e a chi, come me, vuole mangiare cibi appetitosi ma leggeri allo stesso tempo e mantenere la linea.

Vale davvero la pena inserire tale piatto ed altri a base dei semi teneri della Vicia faba, come il Marò e la minestra primaverile, nella propria dieta di aprile e maggio se non si soffre di favismo, poiché le fave fresche non fanno ingrassare (100 g di semi apportano solo 80 kcal) e sono ricche di principi benefici, compresa la levodopa.

Tale sostanza  non solo combatte l’obesità e il morbo di Parkinson, ma, aumentando la concentrazione di dopamina nel cervello, favorisce anche la memoria, la concentrazione, il sonno e il buonumore.

Per l’ottimale riuscita della ricetta, usa fave freschissime dai baccelli di colore verde brillante e non macchiati o danneggiati in alcun modo.

SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU

Qualora tu voglia rendere il sapore della crema ancora più “ morbido ” di quel che è già, puoi sostituire la cipolla con una quantità equivalente di cipollotti, anch’essi  particolarmente adatti ad essere utilizzati nella realizzazione delle vellutate tipiche primaverili.

Semi di fave spellati

Quando non ci sono quelle di stagione, puoi preparare nello stesso modo la vellutata di fave surgelate, ma in tal caso ti consiglio di rimuovere la pellicina che ricopre i semi, cosa che dovrai fare pure con le fresche se sono grosse e dure o “ attempate ”.

Anche se per 600 g di fave già pulite (comprane almeno 2 kg, poiché hanno molto scarto)  sarebbe in teoria sufficiente impiegare solo 600 ml di brodo di verdure, preparane 1 l, come indicato sotto, in modo di poterne disporre di una maggiore quantità nel caso che fosse necessario rendere meno denso il risultato finale.

Preparazione della vellutata di fave fresche

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 15 minuti + 25 minuti di cottura

Costo: basso

 

Ingredienti per 4 persone:

700 g di fave fresche ( al netto degli scarti)

1 cipolla media (o 2 cipollotti)

qualche ciuffo di prezzemolo

1 l di brodo vegetale

olio extravergine di oliva q.b

crostini q.b

sale e pepe q.b

Procedimento

Fave sgranate nel colapasta

Sgrana le fave ad una ad una, aprendone il baccello e facendo scorrere il pollice al suo interno, e raccogli i semi in uno scolapasta mano mano che li estrai dalla buccia.

Togli a ciascuno il peduncolo ubicato sulla sua parte superiore e poi lavali sotto l’acqua corrente fredda e scolali.

Monda la cipolla, sciacquala, asciugala e tritala finemente.

Spella lo spicchio di aglio, trasferiscilo in una casseruola, aggiungi un po’ di olio EVO e fallo leggermente imbiondire a fuoco basso.

Poi unisci la cipolla tritata e, dopo una sessantina di secondi, anche le fave (tienine da parte una manciata abbondante se vuoi usarle intere nella guarnizione) e falle rosolare per qualche minuto, sempre a fiamma dolce e mescolandole di tanto in tanto per evitare che brucino in superficie.

Non appena si saranno insaporite, versaci sopra 600 ml di brodo bollente e prosegui la cottura per ulteriori 20-25 minuti.

Trascorso questo tempo, spegni il fuoco, elimina l’aglio e frulla il tutto con il minipimer (o nel mixer) fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea della consistenza desiderata.

Come far addensare un vellutata sul fuoco

Se il passato risultasse troppo liquido, fallo rapprendere sul fuoco, come si fa per restringere gli intingoli, o allungalo con ulteriore brodo vegetale, poco alla volta, nel caso che fosse eccessivamente denso.

Assaggia la crema, regolala di sale e di pepe, mescolala, falla riscaldare poi suddividila nelle singole scodelle.

Decora ciascuna porzione con le fave crude spellate tenute da parte e/o con i crostini, spolverala con un po’ di pecorino o di parmigiano grattugiato se il suo consumo non è destinato a chi non mangia latticini e, infine, servi in tavola il delizioso piatto.

Sebbene si possa conservare la vellutata di fave fresche senza patate in frigorifero per 2 giorni se la si copre con la pellicola da cucina, ti consiglio di consumarla subito dopo averla fatta per evitare che con il passare delle ore perda il suo delicato sapore e diventi insipida.

 

Piatti a base di altri legumi:

Credito foto intestazione: Ewan Munro per Flickr.com
Credito foto fave spellate: Omid Tavallaid per Flickr.com
Credito foto fave nel colapasta: Hefin Owen per Flickr.com
Credito foto vellutata nella pentola: Josh Larios per Flickr.com

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Change privacy settings