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Guida pratica all’uso e alla preparazione della pasta di sale

Tutto quello che c'è da sapere sulla pasta di sale , materiale modellabile atossico, sostenibile, economico e il cui uso diverte bambini ed adulti.

Dato che Pasqua è imminente  e che la pasta di sale viene largamente impiegata da grandi e piccini per abbellire la casa e fare dei piccoli cadeau in occasione della festività, penso ti possa essere utile questo tutorial sul composto a base di sale, farina ed acqua usato per modellare decorazioni ed oggetti vari e che costituisce un mezzo divertente ed educativo ideale per per lo sviluppo della creatività e della manualità dei bambini.

Questo vero e proprio gioco didattico fai da te, del tutto atossico e sostenibile e che non è possibile acquistare già pronto dato che si disidrata e secca in fretta, è indicato per  bambini dai 4 ai 10 anni.

Tuttavia nel metodo pedagogico Montessori viene utilizzato, sotto supervisione di un adulto, anche con quelli più piccoli (a partire da 2 anni) in modo che possano potenziare le facoltà sensoriali nonostante la loro tendenza a mettersi in bocca tutto ciò che maneggiano e che in questo caso non crea loro danno, poiché la pasta di sale, validissima alternativa al pongo, didò e DAS, non solo è innocua per loro, ma è anche commestibile se la si tinge con coloranti alimentari.

Tieni presente, però, che tale pasta modellante fatta con farina di frumento non è adatta ai bambini celiaci e sensibili al glutine e che, pertanto, va preparata per loro con farine prive di tale sostanza (come vedremo sotto).

Cosa fare con la pasta di sale

L’assai versatile impasto può essere impiegato non solo dai bambini, ma anche dagli adulti amanti del fai da te per realizzare in modo facile, creativo ed economico decorazioni ed oggetti di vario genere, come segnaposti, perline di fogge diverse per fare bracciali e collane, contenitori, animaletti, cibi finti, pupazzetti, orme di mani e piedi, portacandele, svuota tasche, etc.

Pisello finto fatto in pasta di sale

Non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma, se cerchi idee particolarmente originali e simpatiche per usarla, qui puoi trovare 26 creazioni adatte a bambini di diverse età, qui puoi ispirarti per le decorazioni pasquali e qui per realizzare ornamenti e regalini natalizi homemade.

Come preparare e conservare la pasta di sale

Esistono vari modi per fare l’impasto modellante, ma, dopo aver fatto diverse prove, ho constatato che il migliore è questo che ti propongo sotto.

Cosa usare per farla

Fare la pasta di sale richiede un po’ di pazienza, ma non è difficile: l’importante, qualunque sia la quantità che desideri prepararne,  è rispettare la proporzione di 2 parti di farina per 1 parte di acqua tiepida e 1 di sale.

Bambina sorridente davanti agli ingredienti della pasta di sale

Scegli farina 0 e un normale sale da cucina (non vale la pena impiegare il marino o quello rosa ancor più costoso) ma che sia extrafino e, se hai un macinino da caffè, polverizzalo a velo per ridurne la granulosità e lascialo raffreddare prima di usarlo in modo di ottenere una pasta liscia che assorba meno umidità e che, una volta modellata e asciugata, sia più resistente.

Se l’acqua del rubinetto è eccessivamente calcarea, utilizza quella minerale in bottiglia o la demineralizzata, ricavabile a spesa zero dallo scioglimento del ghiaccioo anche quella usata per lessare la pasta, ma in tal caso adopera un cucchiaino di sale in meno.

Se desideri ottenere la pasta di sale colorata, invece che lasciarla bianca o dipingerla con tempere, acquarelli e pennarelli indelebili dopo averla modellata e fatta essiccare, puoi adoperare coloranti alimentari in gel o naturali, come zafferano, cacao, curcuma, curry.

Volendo, puoi anche impiegare colori acrilici nell’impasto, ma fai attenzione ad evitare che poi i bambini se lo mettano in bocca.

Non tutti lo sanno, ma è anche possibile profumare la pasta di sale per fare in modo che le creazioni ottenute con la stessa odorino delicatamente “ di buono ”  per favorire lo sviluppo olfattivo dei bambini e per stimolarli a riconoscere le diverse profumazioni.

Per farlo basta aggiungere qualche goccia di un olio essenziale profumato o di una fragranza ( anche vecchia o scaduta) all’impasto e lavorarlo ancora quel tanto che basta per distribuirne l’aroma uniformemente nello stesso.

Procedimento

Con farina 0 normale

Come setacciare la farina

Versa in una ciotola la farina setacciata e il sale polverizzato, mescolali bene tra di loro, aggiungi l’acqua poca alla volta e inizia a lavorare il tutto con le dita.

Poi lavora con le mani per una ventina di minuti, unendo all’occorrenza un po’ di acqua o di farina a seconda che il composto risultasse eccessivamente secco o appiccicoso, fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico.

Fatto ciò, aggiungi, se vuoi, il colorante e/o poche gocce di olio essenziale e lavora ancora l’impasto fino a quando avrà assunto una pigmentazione e una profumazione uniformi.

Con farina senza glutine

Se vuoi fare la pasta di sale senza glutine, il procedimento non cambia, ma tieni presente che, anche se di regola si usano solitamente 2 parti di farina, 1 di acqua e 1 di sale, le farine gluten free non sono tutte uguali e assorbono quantità di acqua differenti a seconda del loro contenuto.

Per tale motivo le dosi indicate non possono che essere approssimative e, pertanto, ti consiglio di unire pochissima acqua per volta all’impasto per riuscire a capire quanta ne viene assorbita in modo di ottenere ugualmente un impasto che sia omogeneo e malleabile ma non molliccio.

Se l’impasto ti riuscisse lo stesso troppo appiccicoso, puoi sempre aggiungere  ulteriore farina per “ correggerlo ”, ma tieni conto del fatto che più farina unisci, più si sbiadirà il colore di quelli in cui si adoperano pigmenti.

Una volta che la pasta di sale sarà pronta, fanne una palla, avvolgila nella pellicola trasparente da cucina e lasciala riposare in un luogo fresco per una trentina di minuti prima di usarla.

La pasta di sale dovrà risultare compatta e morbida e non si dovrà attaccare alle dita.

Conservazione

Poiché la pasta di sale si disidrata velocemente, è bene modellarla subito dopo averla lasciata riposare 1/2 ora coperta da un canovaccio in modo che risulti ben compatta e morbida e non si attacchi alle dita mentre la si modella.

Impasto da tirare coperto da pellicola trasparente

Se non hai tempo o per qualche altro motivo ne devi rimandare l’impiego, puoi conservarla, ben fasciata nella pellicola alimentare, nel ripiano più basso del frigorifero o nei cassetti delle verdure, ma utilizzala il prima possibile, poiché si mantiene facilmente malleabile per alcune ore  e poi indurisce anche se la si tiene al fresco.

Nel caso che con passare delle ore la pasta di sale tendesse ad ammorbidirsi (non ne so la ragione, ma può succedere, specie se ci si dimentica di metterla in frigo e la si tiene a temperatura ambiente), puoi fare un mix di 6 parti di sale macinato e 4 di farina e cospargere il piano di lavoro con tale miscela prima di lavorare nuovamente per qualche minuto l’impasto per ridargli l’originaria consistenza.

Con cosa e come modellare la pasta di sale

Come abbiamo visto sopra, con l’impasto ancora fresco si possono realizzare moltissimi lavoretti fai da te con l’ aiuto di mattarello, spatole, formine, stampi ed altri utensili di uso comune in casa e in cucina.

Sebbene sul mercato esistano dei kit studiati per l’impiego della pasta di sale da parte dei bambini, secondo me non vale la pena spendere soldi per acquistarli, dato che ci si può benissimo arrangiare con quello che si ha ed anche plasmarla con l’aiuto sole mani dopo aver fatto un po’ di pratica.

Modellare la pasta di sale è intuitivo e semplice, ma in ogni caso è bene ricoprire il piano di lavoro con fogli di giornale per non sporcarlo ed  avere alcuni accorgimenti per non rischiare di compromettere la buona riuscita del risultato finale.

Consiglio di lavorare i pezzi di pasta in una teglia foderata con carta da forno o con alluminio per evitare che si attacchino al fondo e per semplificarne gli spostamenti.

Ciotola con albumi d'uovo crudi da riutilizzare

Se una creazione è fatta di più componenti, è possibile assemblarle da bagnate passando con un pennellino dell’albume sulle parti da congiungere che funga da collante naturale per poi premerle con delicatezza in modo che si attacchino tra di loro.

Tuttavia si può anche aspettare che siano del tutto asciutte prima di incollarle con del silicone trasparente o della colla universale forte, evitando l’uso di colla vinilica, la cui base acquosa danneggerebbe il manufatto.

Quando ci si lava le mani mentre si sta modellando la pasta di sale, bisogna asciugarle con cura prima di manipolarla nuovamente, poiché l’umidità ne potrebbe alterare la consistenza.

Se si devono appendere le creazioni, si possono realizzare facilmente dei ganci con con filo di ferro o graffette, ma è importante inserirli nella pasta prima che asciughi per evitare che si stacchino.

Come fare asciugare la pasta di sale

Una volta creato un lavoretto, è necessario farlo asciugare bene all’aria o nel forno per eliminare completamente l’umidità interna ed esterna e fare in modo che non si sbricioli e duri a lungo.

La pasta di sale può essere lasciata essiccare all’aria o nel forno, ma, sebbene il primo sistema richieda più tempo, io lo preferisco al secondo, perché permette di ottenere risultati migliori, è più economico e minimizza il rischio che si formino delle crepe sul materiale.

Essiccazione all’aria

Se il riscaldamento è acceso, la miglior cosa da fare è sistemare l’oggetto in pasta di sale su un foglio di carta bianca in prossimità di un calorifero e lasciarlo lì per almeno 24 ore di funzionamento del termosifone , girandolo di tanto in tanto per permettere che la disidratazione avvenga omogeneamente.

Evita di mettere il lavoretto sul radiatore, perché, anche se ti può sembrare strano, in tal modo consumeresti inutilmente più calore.

Nella buona stagione, puoi fare essiccare la pasta di sale all’aria aperta, ma ritirala in casa alla sera e se il tempo volgesse al brutto e non esporla ai raggi diretti del sole se è colorata per evitare il rischio che possa sbiadire.

Ovviamente l’essiccazione naturale può avvenire anche in casa in un luogo non umido, anche se in tal caso impiegherà più giorni a completarsi.

Asciugatura nel forno

Se hai fretta, puoi usare il forno, tenendo presente, però, che la pasta di sale non deve mai cuocere ma solo disidratarsi del tutto.

Per evitare la formazione di incrinature e bolle,  pratica con uno spillo dei minuscoli fori sul retro dell’oggetto prima d’infornarlo e giralo ogni 30 minuti mentre lo fai essiccare ad una temperatura non superiore a 50°.

Per impedire i ristagni di vapore acqueo all’interno del forno, aprine il portello di tanto in tanto e tienilo socchiuso per 5 minuti ogni volta che lo fai.

Sebbene non sia possibile prestabilire a priori i tempi di essiccazione della pasta di pane, poiché dipendono dalla dimensione e dallo spessore dell’oggetto e dal livello di umidità presente nello stesso, ti consiglio di farla asciugare in forno per non meno di 2 ore e all’aria per almeno 48 ore per avere la sicurezza che non sia rimasta umidità al suo interno.

Dato che la pasta di sale teme il vapore acqueo, è bene proteggere i lavoretti fatti in tale materiale, rifinendoli con vernici trasparenti non diluibili in acqua e sistemandoli in ambienti areati e asciutti, evitando di usarli per abbellire locali soggetti all’umidità, come la cucina e il bagno.

Uova di Pasqua fatte con pasta di sale:

Credito foto intestazione: Tom Page per Flickr.com

Credito foto pisello finto: Syahmir per Flickr.com

Credito foto bambina con ingredienti: Jimmie Quick per Flickr.com

Credito foto farina setacciata: Leslie Seaton per Flickr.com

Credito foto riposo dell’impasto: Antony DeRobertis per Flickr.com

Credito foto albume: Douglas P Perkins for Wikimedia.org

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