HomeCasaPulizia AbbigliamentoCome pulire, lavare e asciugare i teli da mare senza danneggiarli

Come pulire, lavare e asciugare i teli da mare senza danneggiarli

Gli asciugamani da spiaggia sono indispensabili per asciugarsi e stendersi sulla sabbia o sul lettino senza sporcarsi e rischiare contaminazioni da germi, ma, poiché è necessario averne cura e pulirli adeguatamente, adesso ti spiego come bisogna smacchiare, lavare e fare asciugare i teli da mare per farli rimanere morbidi ed evitare che scoloriscano e puzzino.

Spesso li bistrattiamo, ma bisogna prendersene la stessa cura che riserviamo ai capi di abbigliamento se vogliamo che non si riempiano di patacche, ci facciano fare bella figura in spiaggia e durino il più a lungo possibile.

Se ritrovarti con il tuo telo diventato rigido come un baccalà e ruvido al tatto solo dopo due giorni di mare è per te una fastidiosa consuetudine, segui i miei consigli dettati da un’esperienza pluridecennale “ sul campo ” per riuscire a mantenerlo soffice e in perfetto stato a lungo senza doverlo buttare via alla fine della stagione balneare.

 Cosa fare prima del lavaggio dei teli da mare

Gli asciugamani usati in spiaggia devono essere sbattuti per eliminare la maggior parte della sabbia ed eventuali alghe rimaste attaccate al tessuto e che altrimenti finirebbero sul pavimento di casa e nel filtro della lavatrice.

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Come fare asciugare i teli mare bagnati

Se il telo è ancora bagnato, non metterlo nella cesta della biancheria da lavare per evitare che possa trasmettere l’umidità e lo sgradevole odore della stessa  agli altri panni, ma, se disponi di un giardino o di un balcone, esponilo all’aria lontano dai raggi diretti del sole, aspetta che sia asciutto e poi scuotilo energicamente e ripetutamente.

Qualora tu non abbia uno spazio all’aperto o non possa stenderlo sulla corda del bucato o su uno stendibiancheria pieghevole per farlo asciugare, non passarci sopra l’aspirapolvere, come fanno erroneamente in molti, dato l’azione dell’elettrodomestico ha scarsa efficacia quando la sabbia è bagnata.

In tal caso riempi una bacinella d’acqua fredda, aggiungi 3 cucchiai di aceto bianco (o di quello  da pulizie) per ogni litro, immergici dentro il telo e lascialo in ammollo  per circa 1 ora, smuovendolo di tanto in tanto in modo che sabbia e impurità cadano sul fondo del recipiente e non rimangano tra le fibre della stoffa.

Perché usare acqua e aceto invece che acqua saponata?

Per il fatto che l’aceto, oltre a disinfettare, ravviva i colori, ammorbidisce le fibre ed in grado di “ rimediare ” in buona parte ai danni causati ai tessuti da salsedine, cloro e sole.

Come eliminare le macchie

Prima di lavarli, bisogna togliere eventuali macchie dai teli da mare, particolarmente soggetti ad essere sporcati da creme ed oli solari, sudore, frutta, bibite, e catrame.

Le macchie untuose causate da prodotti abbronzanti si possono pretrattare con del normale detersivo per piatti liquido e lasciarlo agire 5 minuti prima di passare al lavaggio.

Per rimuovere quelle di sudore si può usare questa pastetta smacchiante fai da te, evitando, però, l’uso dell’acqua ossigenata nella preparazione della stessa se il tessuto è colorato.

Per  eliminare quelle di bibite e di frutta, è meglio utilizzare prodotti appositi (come il Grey Guaber Mago Macchie Frutta Vino R), mentre per mandare via le macchie di catrame da asciugamani e dai costumi da bagno usati in spiaggia, bisogna:

  • applicare sulla macchia qualche goccia di olio di oliva o una noce di burro;
  • lasciare agire il grasso fino a quando il catrame si sarà disgregato;
  • passare sulla parte interessata del sapone di Marsiglia;
  • aspettare qualche minuto;
  • togliere l’unto con un un panno pulito.

Asciugamano da mare macchiato di catrame

Nel caso rimanessero tracce di bitume sul tessuto, ripeti il procedimento per rimuoverle del tutto prima di pulire il telo da mare con acqua e detersivo.

Se non sai quale è la natura della patacca, puoi provare a trattarla con detersivo liquido per piatti, sapone di Marsiglia o bicarbonato e, se non viene via, adopera un pretrattante naturale  “ ad ampio spettro ” (come questo, adatto anche a tessuti delicati).

Quando e come lavare gli asciugamani da mare

Dato che tali accessori vanno a diretto contatto con la pelle e che costituiscono un habitat ideale per i batteri a causa dell’umidità e del calore, è bene sottoporli al lavaggio con acqua e detersivo almeno ogni 3 giorni, anche se non si è dei “ malati del pulito ”.

Se, per esempio, il telo non è sporco e lo utilizzi solamente per asciugarti e per stenderti sul lettino, puoi sciacquarlo bene e farlo asciugare dopo ogni uso, mentre devi per forza lavarlo tutti i giorni nel caso tu te ne serva sulla sabbia o ci  “ banchetti ” sopra.

Lavaggio in lavatrice

Solitamente si possono lavare i teli da mare in lavatrice, ma, prima di farlo, controlla le istruzioni riportate sull’etichetta per non rischiare di fare danni  nel caso che il tuo sia fatto in materiali che necessitano del lavaggio manuale o di accorgimenti particolari.

Quelli in spugna, cotone e microfibra vanno sottoposti a un ciclo a 30° (il cotone sopporta anche i 40°) con un detersivo per delicati liquido e diminuendo i giri di centrifuga.

Non usare l’ammorbidente sulla microfibra, perché ne appesantisce il tessuto, e adoperane molto poco sulla spugna per evitare che ne diminuisca l’assorbenza.

Busta di acido citrico e acqua in contenitore graduato

Se non utilizzi l’ammorbidente ma vuoi che il telo rimanga soffice ugualmente, puoi preparare una soluzione eco-friendly, facendo sciogliere 20 g di acido citrico in 100 ml di acqua da versare nella vaschetta dell’ammorbidente e da non usare mai assieme al detersivo, che ne potrebbe provocare la decomposizione.

Un’altra valida alternativa all’ammorbidente è il bicarbonato di sodio, anch’esso del tutto naturale, addolcente dell’acqua e dall’assai efficace azione deodorante: se ne mette 1 cucchiaio nella vaschetta e si aggiunge poca acqua per evitare che solidifichi.

Per eliminare eventuali cattivi odori dai teli da mare e profumarli, puoi utilizzare, oltre al bicarbonato, qualche goccia di olio essenziale di limone, lavanda, eucalipto, mandarino o lemongrass, mentre puoi fare un preventivo ammollo di  30 minuti in acqua fredda a cui avrai aggiunto un pugno di sale grosso per fissarne i colori in lavatrice.

Se usi abitualmente la lavatrice per il lavaggio dei teli, puliscine il filtro di tanto in tanto per evitare che venga intasato dalla sabbia rimasta tra le fibre dei tessuti.

Lavaggio a mano

Se devi lavare un telo da spiaggia manualmente, fai così:

  • sciacqualo per eliminare più sabbia e salsedine possibile;
  • riempi una bacinella di acqua tiepida;
  • aggiungi del sapone di Marsiglia o un altro detergente per capi delicati;
  • immergici dentro l’asciugamano;
  • lascialo in ammollo per 1 ora;
  • sciacqualo bene fino a quando l’acqua sarà limpida.

Per fissarne i colori e mantenerli brillanti, aggiungi all’ultimo risciacquo 2 cucchiai di aceto bianco.

Poiché lavare a mano gli asciugamani frequentemente comporta un notevole impiego di tempo e di fatica, ti consiglio di fare come me, che acquisto solo quelli  fatti in tessuti che possono essere messi in lavatrice.

Se, però, devi igienizzare un telo nuovo prima di utilizzarlo, è meglio che tu lo faccia manualmente per evitare che eventuali pelucchi, rilasciati quasi sempre dai tessuti mai usati, possano intasare il filtro della lavatrice.

Come fare asciugare i teli da mare

L’adeguata asciugatura è fondamentale tanto quanto il corretto lavaggio per evitare che le fibre diventino dure e ruvide come carta vetrata e s’impregnino di odori sgradevoli.

Simbolo del non usare l'asciugatrice

Mettere i teli da mare in asciugatrice è comodo e veloce senza ombra di dubbio, ma, dato che non tutti i tessuti ne sopportano l’azione, la prima cosa da fare è controllare l’etichetta del tuo: se il simbolo del quadrato con il cerchio al suo interno non è barrato, puoi tranquillamente usare l’elettrodomestico, ma, se invece lo è (come nella foto sopra), non ti resta che farlo asciugare naturalmente.

Scuoti l’asciugamano per farne “ gonfiare ” le fibre,  e poi stendilo all’aria aperta da rovescio ed evitandone la diretta esposizione ai raggi solari,come si fa con i costumi da bagno, che provocherebbero lo sbiadimento dei colori e l’irrigidimento del tessuto.

Una volta che il telo sarà completamente asciutto, sbattilo ancora, specie se è in spugna o in cotone, per renderlo soffice al massimo ed evitare che le fibre del tessuto si appiattiscano e provochino l’ “ effetto ruvido ”.

Anche se ti sembrerà ovvio farlo, ricordati di mettere ad asciugare i teli da mare subito dopo averli puliti e sciacquati, poiché, se li si lascia bagnati per troppo tempo, sviluppano inevitabilmente un odore di muffa assai sgradevole ed eliminabile solo con un altro lavaggio.

Credito foto intestazione: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto simbolo dell’asciugatura: criptipinapa 0 per Pixabay.com

Credito foto asciugatura teli mare: Ginny per Flickr.com

Credito foto asciugamano sporco di catrame: happyskrappy per Flickr.com

Credito foto acido citrico: Rebecca Siegel per Flickr.com

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