Sandwich pancakes Terramare

Rieccomi qui con una nuova ricetta per l’ottavo appuntamento della rubrica “Musica in cucina” insieme al mio amico Lorenzo di “Cucina facile con Lollo”! Sono qui per raccontarvi di una preparazione veloce, facile, ma d’effetto! Vi assicuro che quando porterete in tavola tale bontà, resteranno tutti sorpresi, prima dai colori e poi dal sapore, perchè lo sappiamo vero, che si mangia prima con gli occhi? Di cosa parlo? Dei sandwich pancakes Terramare! Il perchè del nome? Continua a leggere la ricetta! “Jamm jà, allaccia il grembiule e va a cucinà!”

🔸  Ecco la video ricetta passo passo

 

Sandwich pancakes Terramare

INGREDIENTI

– per i pancakes

  • 250 g di farina espirulina “Intergrani”
  • 2 uova intere
  • 200 g di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • 1/2 cucchiaino di lievito per dolci non vanigliato
  • 1 cucchiaino d’aceto

– bottarga di tuorlo

  • 1 tuorlo d’uovo
  • 35 g di zucchero
  • 35 g di sale

– per la farcitura

  • gamberi di surimi
  • insalata
  • stracciatella di burrata
  • sale e pepe
  • bottarga di tuorlo

 

PREPARAZIONE

Da dove partiamo per realizzare questi coloratissimi sandwich pancakes terramare?
Inizia a preparare la pastella dei pancake! Io mi affido alle sapienti mani dell’azienda Cecotec ed utilizzerò il loro tritatutto multifunzione per preparare la pastella. Quindi all’interno del boccale aggiungo il latte, le uova ed il pizzico di sale; monto la frusta all’unità motore e inizio ad amalgamare. Dopodiché aggiungo tutta la farina ed amalgamo anch’essa; in ultimo il lievito, il bicarbonato e l’aceto e do un ultimo colpo di frusta per uniformare il composto.
Ecco fatto!

Procurati una padella antiaderente, ungila leggermente o con un filo d’olio o con un po’ di burro e con un foglio di carta assorbente elimina l’eccesso.
Dopodiché versa al centro della padella un mestolo di pastella: decidi tu la quantità, se piccoli usa un mestolino se li vuoi fare più grandi usa un mestolo.
Come ti accorgi che il pancake è pronto per essere girato dall’altra parte? Semplice! Quando inizieranno a formarsi delle bollicine in superficie è il momento di girare il pancake, orientativamente ti posso dire che ci vogliono circa un paio di minuti per lato. Procedi così fino a terminare tutta la pastella. Con le dosi che ti ho dato a me sono usciti 8 pancakes di dimensione media

Mentre procedi a preparare tutti i pancakes ti dico il perché del nome. Chi mi segue già lo sa che questa rubrica che faccio insieme al mio amico Lorenzo unisce la nostra passione per la cucina con quella per la musica. Ogni volta chi ci segue sceglie attraverso dei sondaggi su Instagram quale canzone preferisce venga cucinata e questa volta c’è stato per un solo punto ha vinto la canzone “Arnica” scelta da Lorenzo; quindi ci siamo messi d’accordo e abbiamo deciso che ognuno avrebbe cucinato la canzone proposta. Io vi avevo proposto “Caruso” e nonostante la canzone parli di un amore tra due persone io non so perché quando la sento penso subito alla mia Napoli e più che amore verso una persona a me trasmette la sensazione di amore verso le proprie origini.
Per questo motivo ho scelto di preparare dei pancakes tipici della cultura culinaria anglosassone ed americana e riempirli con una farcitura mediterranea che unisse ingredienti di mare e quelli di terra.

Tornando alla preparazione, hai finito di cucinare i pancakes?!
Bene! Adesso andiamo a farcirli!
Io le ho assemblati a coppie formando un sandwich e quindi pancake, insalata aggiustata con un po’ di sale, una bella quantità di stracciatella di burrata con un pizzico di pepe ed ancora dei gamberoni di surimi e a chiusura un pancake; termino poi con una bella cucchiaiata di burrata, un gamberone di surimi ed una grattugiata di bottarga di tuorlo.

Ed i pancakes sono pronti per essere gustati!
Quando è il momento giusto per portarli in tavola? Non c’è una regola! Se li fai in versione più ricca come nel mio caso che ho realizzato dei pancake di medie dimensioni ti consiglio di servirli come piatto unico; se invece li realizzi di dimensioni più piccole puoi portarli in tavola come antipasto oppure servirli con delle bollicine durante un aperitivo.

Ah dimenticavo! Non ti ho detto come si realizza la bottarga di tuorlo d’uovo. E’ davvero semplicissima da preparare, ma dovrai anticiparti di qualche giorno. La prima cosa da fare è quella di creare il composto di marinatura e quindi di cottura a naturale del tuorlo d’uovo.
Questo composto non è altro che l’unione di sale e zucchero in pari quantità. Ti dico che non c’è una dose precisa se non quella di rispettare il rapporto uno ad uno, ed il peso degli ingredienti dipenderà da quanti tuorli farai.
Mescola insieme pari quantità di zucchero e sale e poi preparati un recipiente per procedere alla marinatura. Nel mio caso ho scelto un bicchiere stretto e lungo nel quale ho sistemato una prima parte di composto di marinatura poi al centro ho fatto cadere il tuorlo d’uovo e ho ricoperto con la restante marinatura. È importante che il tuorlo sia totalmente immerso nel composto. Chiudi poi il contenitore e lascia riposare così per almeno tre giorni. Ti sconsiglio di metterlo in frigo, ma comunque tieni il contenitore con il tuorlo e la marinatura in un luogo fresco. Trascorsi i giorni piano piano elimina la superficie di composto di marinatura e vedrai il tuorlo che ormai è addensato ed è diventato come una sorta di bottarga. Sciacqua con acqua fredda e conservalo fino al suo utilizzo.

***CONSIGLI PER LA RICETTA***
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✔ Bottarga di tuorlo o tuorlo marinato: puoi prepararne anche più di quelli che ti serviranno per la ricetta. Una volta pronti e ben lavati dalla marinatura, li congeli in un contenitore ermetico.

✔ Puoi sostituire il lievito per dolci non vanigliato, con del lievito istantaneo per torte salate.

✔ Se non vuoi utilizzare della stracciatella di burrata per la farcitura, puoi sostituirla anche con dei fiocchi di latte!

 

 

 

Che ne dici? Ti è piaciuta questa ricetta? Ti ricordo che mi trovi anche su Facebook ed Instagram, dove potrai seguirmi nelle mie mille avventure quotidiane!

 

Ehi aspetta! Corri a vedere Lorenzo come ha “cucinato” la sua canzone! Clicca qui!