Limoni in conserva di Ottolenghi

Limoni in conserva di Ottolenghi

Da quando ho comprato il libro Jerusalem, ho avuto voglia di fare i limoni in conserva di Ottolenghi, ma poi non li avevo ancora fatti. Invece durante il lockdown, li ho preparati e poi trascorse finalmente le 5 settimane li ho assaggiati! Sono meravigliosi! Li ho subito provati con il pollo alla marocchina in vasocottura, ed effettivamente fanno la differenza.

Sono perfetti oltre che per il pollo alla marocchina, anche per altri stufati nella tajine oppure per accompagnare le carni grigliate, stanno benissimo con il pesce. Si usano tagliati a fettine oppure tritati.

I limoni in conserva, chiamati anche citron confit, cioè limoni canditi, non hanno niente a che vedere con la pasticceria: sono un metodo di conservazione dei limoni sotto sale, o più precisamente in salamoia. Sono caratteristici della cucina mediorientale ed in particolare di quella magrebina, donano ai piatti un leggero tocco di acidità e freschezza.

E’ facilissimo preparare in casa i limoni in conserva di Ottolenghi, basta procurarsi dei limoni biologici, freschi e del sale marino integrale, il resto lo farà il tempo.

Poi all’apertura del vaso, ogni volta è una sorpresa, perché dei limoni in conserva si usa tutto. Si può usare il limone, scorza, polpa o tutte e due e si può usare il sale, allo stato granuloso o quello sciropposo che si forma con la lunga macerazione. Il risultato è in ogni caso un profumo ed un sapore meravigliosi, quelli del limone, ma senza l’eccesso di acidità.

Limoni in conserva di Ottolenghi

Limoni in conserva di Ottolenghi

Sabrina Fattorini
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Portata Confetture
Cucina mediorientale

Ingredienti
  

  • 6 limoni biologici da farcire
  • 6 cucchiai di sale grosso
  • 2 rametti di rosmarino
  • 1 grosso peperoncino fresco
  • 6 limoni biologici da spremere
  • alcuni cucchiai olio extra-vergine di oliva

Istruzioni
 

  • Prima di iniziare procurarsi un vaso abbastanza grande da poter ospitare tutti e 6 i limoni stretti fra loro e sterilizzarlo (in lavastoviglie, forno, o versandovi acqua bollente e lasciandovela per un minuto, per poi far asciugare il vaso all’aria).
  • Lavare i 6 limoni e inciderli profondamente a croce dalla cima fino a 2 cm dalla base. Riempire ogni limone con 1 cucchiaio di sale grosso e riporlo nel vaso. Posizionare i limoni in modo tale che stiano stretti stretti nel vaso. Sigillare il vaso e farlo riposare in luogo buio e fresco per 1 settimana (io l’ho messo in dispensa).
  • Trascorso questo tempo aprire il coperchio e schiacciare i limoni il più forte possibile, per spremere tutto il succo possibile. Aggiungere il rosmarino, il peperoncino e il succo degli altri 6 limoni e coprire con uno strato sottile di olio d’oliva.
  • Chiudere il vaso e far riposare in luogo fresco e asciutto (per me il frigorifero) per almeno 4 settimane. Più è lungo questo periodo, migliore sarà il sapore.
Limoni in conserva di Ottolenghi

Come si usano?

I limoni di Ottolenghi si possono usare in tutte quelle preparazioni salate in cui si usa il limone e di solito si tritano finemente.

  • Sono l’ideale per essere aggiunti a tante ricette della cucina medio orientale come ad esempio il pollo alla marocchina in vasocottura, ma anche a tutti gli stufati e tajine.
  • Si possono aggiungere alle zuppe di legumi, prima di servirle.
  • Per condire le insalate, usando il trito di limone al posto del sale.
  • Con le verdure cotte, in particolare con le melanzane arrostite, grigliate e nella mousse di melanzane.
  • Frullati nell’hummus o con il baba ganoush.
  • Con il pesce ed i crostacei sono un abbinamento eccezionale.
  • Danno un tocco particolare inseriti nei panini.
  • Su pasta e risotti.
  • Nei drink pestati con lo zucchero.
  • E in generale nelle ricette dove è gradito un tocco di acidità e profumo di limone

12 commenti su “Limoni in conserva di Ottolenghi”

    1. Li ho provati l’anno scorso utilizzando vasi con tappo metallico,su alcuni tappi il sale ha creato ruggine….. Domanda:qualcuno ha provato ad usare i vasi della Nutella?per intenderci quelli col tappo in plastica?

      1. Ciao Edy, se sono vasi con il tappo in metallo a chiusura ermetica, tipo “Bormioli” per intenderci, i tappi devono essere sempre nuovi e sinceramente non mi è mai capitato che facciano la ruggine. Solo se sono vecchi e graffiati fanno la ruggine. I coperchi in plastica non sono a tenuta ermetica, quindi non sono adatti alle lunghe conservazioni.

  1. Buongiorno, ho provato a farli ma i limoni che rimangono fuori dalla salamoia (anche nella tua foto ce n’è uno ad esempio) dopo i 30 giorni di riposo sono muffiti! Come mai? Cosa ho sbagliato?

    1. Buongiorno Matilde, non mi è mai successo, quindi sto facendo un’ipotesi. Forse il barattolo non era a chiusura ermetica, faceva entrare l’aria e questo ha prodotto muffe. Comunque è utile controllare spesso il vaso, per controllare che tutto proceda bene. Ti inviterei a riprovare.

  2. Ciao. Ma i limoni, dopo il passaggio dell’aggiunta del succo dei limoni e olio, devono risultare completamente ricoperti oppure no? Grazie
    Manuela

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