Pane a lievitazione lenta e naturale con farine integrali e solo 2 grammi di lievito

Pane a lievitazione lenta e naturale semplice da realizzare anche per chi non ha grande esperienza di panificazione, è realizzato con farine integrali o poco raffinate per il piacere di gustare un pane casareccio dal sapore antico e dall’ottima digeribilità.

pane a lievitazione lenta e naturale

In questi giorni di quarantena fare il pane in casa è diventata per me quasi una piacevole abitudine. L’impossibilità di uscire per acquistare il pane fresco ci ha fatto riscoprire un’arte antica, quella della panificazione. Personalmente ero già abituata a panificare in casa nelle giornate di festa o quando il tempo libero me lo consentiva, ma in questa lunga permanenza in casa ho perfezionato le mie ricette, ne ho sperimentate di nuove, ho giocato con le farine et voilà…. ne è uscito questo pane a lievitazione lenta e naturale che io amo tantissimo. Ecco perché:

Vantaggi del pane a lievitazione lenta e naturale

  • è semplice da realizzare

i puristi del pane artigianale potrebbero sostenere che non c’è pane migliore di quello realizzato con lievito madre (o pasta madre) e io sono totalmente d’accordo, ma l’utilizzo della pasta madre richiede una notevole competenza, esperienza e anche un bel po’ di tempo da dedicare ai rinfreschi settimanali e pre-panificazione. Questo pane al contrario può essere realizzato con successo anche da chi non ha mai fatto il pane in casa, servirà solo un po’ di accortezza nella regolazione del forno in modo da ottenere una cottura perfetta anche in base al proprio gusto (più morbido o più croccante)

  • ha una basso contenuto di lievito

le lunghe ore di riposo consentono un utilizzo limitato del lievito, così il pane diventa più digeribile, dà una minor sensazione di gonfiore ed ha anche un sapore migliore. Con tempi di lievitazione ancora più lunghi è possibile ridurre ancora i quantitativi di lievito, ma onestamente io trovo estremamente comodo preparare l’impasto la sera prima, lasciare lievitare a temperatura ambiente per l’intera notte ed infornare in tarda mattinata in modo da avere il pane appena sfornato per il pranzo.

  • utilizza farine integrali e biologiche

uno degli aspetti che preferisco della panificazione casalinga è che posso sbizzarrirmi con la scelta delle farine, ma soprattutto che posso scegliere farine di qualità, biologiche, di grani antichi e 100% italiane e farine poco raffinate come la tipo 1, la tipo 2 o anche la farina integrale. Acquistando il pane già pronto, al contrario, è molto complesso verificare qualità e provenienza delle farine.

  • si conserva più a lungo

Non è necessario panificare tutti i giorni, basta farlo a giorni alterni. E’ sufficiente avvolgere il pane con cura in un canovaccio pulito, proprio come facevano le nostre nonne, in questo modo eviterà di prendere aria e potrà essere gustato anche il giorno successivo senza bisogno di congelarlo.

Ti lascio un consiglio in più perché so che molti in questo periodo hanno avuto difficoltà nel reperire il lievito di birra. Io mi sono abituata ad utilizzare il lievito di birra secco attivo, che è assolutamente fantastico e mi ha consentito di non rimanere mai senza lievito in tutta la quarantena.

Cos’è il lievito di birra secco attivo

Questo lievito si presenta in piccole sferette simili a semi di senape (lo vedete nella foto in basso) ed ha moltissimi vantaggi, primo fra tutti quello di poter essere conservato a temperatura ambiente per diversi mesi, così rimane sempre a disposizione per una pizza o una pagnotta volante.

Al momento dell’utilizzo è sufficiente stemperarlo nell’acqua tiepida che si utilizzerà per l’impasto e utilizzarlo proprio come se fosse un prodotto fresco

Se volete saperne di più sui suoi benefici leggete qui. 

Non ci resta che iniziare ad impastare!

Pane a lievitazione lenta e naturale con farine integrali e solo 2 grammi di lievito

Pane a lievitazione lenta e naturale con farine integrali e pochissimo lievito
 
Preparazione
Cottura
Tempo totale
 
Di:
Portata: Pane e lievitati
Cucina: Naturale
Porzioni: 1 filoncino
Cosa serve:
  • Farina integrale biologica, 150 g
  • Farina tipo 1 biologica, 350 g
  • Acqua, 300 ml
  • Olio extra vergine di oliva, 1 cucchiaio
  • Lievito di birra secco attivo, 2 g
  • Malto d'orzo o miele grezzo, mezzo cucchiaino
  • Sale marino integrale, 9 g
Come fare:
  1. Setacciate le farine e versate in una capiente terrina 150 g di farina integrale e 100 g di farina tipo 1
  2. Mettete in una tazza 300 ml di acqua tiepida o a temperatura ambiente, unite il miele e il lievito e mescolate fino a che non si saranno completamente sciolti.
  3. Unite l'acqua alle farine e mescolate fino ad ottenere un impasto morbido.
  4. Coprite la terrina con la pellicola o un sacchetto per alimenti per evitare che l'aria venga a contatto con l'impasto. Lasciare riposare per 2 ore in un luogo riparato (io di solito ripongo nel forno spento).
  5. Trascorso il tempo di riposo rilavorare l'impasto aggiungendo gli altri 250 grammi di farina in cui avrete incorporato il sale (evitate il contatto diretto del solo sale con l'impasto già lievitato).
  6. Unite il cucchiaio d'olio e impastate per qualche minuto a mano o nella planetaria, quindi adagiate l'impasto, al quale avrete dato la forma di una palla, in una terrina infarinata, incidete una croce sull'impasto e coprite nuovamente con la pellicola.
  7. Lasciate lievitare dalle 12 alle 14 ore in un luogo riparato, l'impasto dovrà almeno raddoppiare.
  8. A lievitazione avvenuta accendete il forno statico e portatelo a 240° prelevandone prima il piatto del forno. Adagiate su quest'ultimo la carta da forno e l'impasto a cui darete la forma del filone o della pagnotta desiderata, copritelo con un canovaccio finchè il forno non sarà in temperatura.
  9. Infornate il pane a lievitazione lenta e cuocete per 5 / 6 minuti a 240°, quindi abbassate a 210° e cuocete per 40 minuti.
  10. A cottura ultimata spegnete il forno e apritelo, lasciate il pane al caldo ancora per un paio di minuti, quindi sfornatelo e appoggiatolo su una griglia a raffreddare.

 

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Pubblicato da Silvia

Sono Silvia, naturopata e, da sempre, appassionata di cucina. Questo blog nasce dalla volontà di dimostrare che una alimentazione sana non deve necessariamente penalizzare il gusto. Alimentarsi correttamente e secondo natura è una necessità e anche i buongustai saranno felici di scoprirlo.

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