Cinghiale alla cacciatora

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Il cinghiale alla cacciatora è un secondo piatto di carne rustico e saporito. Richiede una lunga e minuziosa preparazione e una attenta e lenta cottura del cinghiale, ma il risultato è davvero appagante: una carne tenerissima che si scioglie in bocca e un sapore delicato ed equilibrato, apprezzato anche dai non amanti della selvaggina.

Ingredienti

1,5 kg di polpa di cinghiale

1 bicchiere di passata di pomodoro

1 bicchiere di vino rosso

Olio evo q.b.

2-3 bicchieri di acqua a temperatura ambiente

Sale q.b.

1 piccola cipolla bianca

1 costa di sedano

1 carota

1 trito di erbe aromatiche (timo, salvia, rosmarino)

Olive sarde in salamoia leggermente amare

Per la marinatura della carne

1/2 cipolla, bianca

1 carota

1 costa di sedano

Timo, salvia, rosmarino fresco q.b.

Vino rosso q.b. (io utilizzo il Cannonau di Sardegna)

Procedimento

Tagliate grossolanamente la polpa del cinghiale, poi sistematela all’interno di una terrina insieme alla cipolla, alla carota, al sedano e agli adori. Dopodiché ricoprite completamente con il vino rosso e lasciate marinare (con un coperchio) per almeno 12 ore, in un luogo fresco e asciutto, oppure nel frigorifero.

Trascorso il tempo, gettate via il vino e gli odori della marinatura, trasferite il cinghiale all’interno di uno scolapasta e sciacquate velocemente. Poi lasciate scolare per un’oretta coprendo con un canovaccio.

In un tegame versate dell’olio evo, poi unite la cipolla, la carota e il sedano sminuzzati, e infine anche il trito di erbe aromatiche. Lasciate ammorbidire dolcemente nell’olio, utilizzando una fiamma bassa.

Dopodiché aggiungete la carne di cinghiale. Più i pezzi di carne sono piccoli, e più di insaporisce meglio. Mescolate in maniera da amalgamare con gli odori e lasciate rosolare per bene.

Quindi salate e girate ancora. Poi irrorate con il vino rosso. Quando il vino è evaporato, aggiungete la passata di pomodoro e mescolate. Appena il pomodoro si sarà ben distribuito, aggiungete anche l’acqua poiché la carne avrà bisogno di una cottura piuttosto lenta (circa 1 ora e mezza) e a fuoco basso. Dopo circa 1 ora, e quando lo spezzattino ha iniziato a raggiungere una certa morbidezza (a circa 20 minuti dalla fine della cottura) mettete anche le olive. Se notate che il sughetto non si è ristretto abbastanza, negli ultimi minuti di cottura aumentate la fiamma.

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