Esperienze in cantina

Il Chianti Classico DOCG che nasce a Lamole

Il cielo blu, la foschia del mattino trafitta dai primi raggi di luce, i cipressi, i poderi in pietra, i filari delle viti e il bosco. La Toscana del Chianti Classico, un territorio dai mille volti e dalle altrettante sfaccettature anticamente conteso tra le province di Siena e Firenze

Due province, otto comuni, tre fortezze che dominano il territorio, diecimila ettari vitati (di cui più di duemila che forniscono le uve per il Chianti Classico) e molteplici anime. Sono questi i numeri di un grande vino, uno dei più noti del nostro paese, prodotto fin da tempi remoti in un territorio vasto (circa settantamila ettari) e complesso caratterizzato da insoliti suoli “pietrosi” di diversa matrice geologica in contrasto con la friabile argilla diffusa in tutta la Toscana centrale. Qui il vitigno principe è il Sangiovese che viene coltivato in vigneti di varia natura, forma ed esposizione. Impossibile parlare quindi di omogeneità produttiva per il Chianti Classico DOCG, una delle denominazioni più importanti e articolate del patrimonio vinicolo italiano, capace di conquistare i consumatori più esigenti sia con etichette più recenti che con quelle che durano nel tempo. Difficile anche tracciare un identikit di tutte le anime dei vini del Chianti Classico ma quello che si può affermare con assoluta certezza è che uno dei più insoliti e peculiari prende vita a Lamole, piccola frazione del comune di Greve in Chianti. A scoprire le potenzialità produttive di questo terroir furono gli antichi Romani che portarono in altura le coltivazioni della vite individuandone il luogo ideale per le attività agricole grazie alla perfetta esposizione e insolazione. L’uva, che nasce nei vigneti scoscesi e terrazzati unici nel loro genere che si trovano nei dintorni di Lamole anche a 700msl (altitudine dei vigneti massima prevista dal disciplinare) e regalano panorami mozzafiato, matura con la luce del sole.

Il Chianti Classico prodotto a Lamole è fresco, evanescente, raffinato, equilibrato, minuzioso, profumato, con una notevole tempra e longevo. Le etichette della cantina Lamole di Lamole comprendono un Chianti Classico DOCG Etichetta Bianca e un Chianti Classico DOCG Riserva con il 90% di uve Sangiovese e un Chianti Classico DOCG Etichetta Blu e un Chianti Classico DOCG Gran Selezione Vigneto di Campolungo ovvero vini più morbidi con l’80% di uve Sangiovese.

Vino poliedrico e armonico, il Chianti Classico DOCG Lamole di Lamole a tavola si sposa perfettamente con i piatti della tradizione Toscana e riesce a seguire anche i sapori più ricercati frutto dell’estro degli Chef emergenti. Provatelo durante una visita in cantina con una degustazione o nel tour Chianti Classico Wines & Flavours che prevede visita in cantina e pranzo con abbinamenti cibo/vino.

Dove mangiare nel Chianti Classico?

Se siete alla ricerca di un indirizzo moderno che esuli dalle classiche trattorie potete provare la cucina creativa dello Chef Antonio Guerra presso Vitique un bistrot, ristorante e wine shop immerso nel verde dove la tradizione culinaria si intreccia con l’innovazione e la cucina contemporanea fino a sposarsi perfettamente con i vini del territorio.

Qualche suggestione culinaria?

Dove dormire nel Chianti Classico?

Se per rendere il vostro viaggio indimenticabile e 100% Made in Tuscany quello che volete è classico casale toscano in pietra, immerso nel verde e curato in ogni singolo dettaglio, soggiornate presso l’Agriturismo Terre di Baccio. Camere e appartamenti sono arredati con gusto ed eleganza, le arie comuni sono piacevolissime e la posizione è un ottimo punto di partenza per un tour tra le cantine del Chianti Classico del territorio di Greve in Chianti.

Sara

Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!


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Buona forchetta, blogger e content creator sono un’instancabile curiosa. Nel 2010 ho deciso di riunire le mie passioni (cucina, scrittura, viaggi, vino e fotografia) in un blog, L'Appetito Vien Leggendo. Per professione collaboro con numerose aziende legate al food, beverage e travel occupandomi di food writing, food styling, editing, food photography, tour enogastronomici e interviste agli chef. Sono anche una social media addicted e mi trovate sempre connessa!