Contaminazioni di sapori e culture, creatività e sperimentazione, divertimento e curiosità. Il termine “fusion” tanto di moda negli ultimi anni non riuscirebbe a rendere a pieno la cucina sperimentale e creativa di Gustavo Vandsberg e del suo Gu’ Bergamo. Brasiliano, 35 anni, una laurea in ingegneria, ha mollato tutto per seguire il suo sogno di diventare uno chef e trascorrere la propria vita davanti ai fornelli anziché dietro ad una scrivania. Bergamo e in particolare piazzetta Pesci è l’ultima tappa di un viaggio che lo ha portato nelle cucine di tutto il mondo, in cui ha potuto conoscere e sperimentare cucine e sapori diversi arricchendo il proprio bagaglio di esperienze e conoscenze.
E proprio la ricerca di armonia tra sapori appartenenti a culture apparentemente agli antipodi, la marca della cucina di Gustavo Vandsberg. Caratteristica che si riscontra in tutte le sue creazioni culinarie, dal sushi alle zuppe, dagli antipasti ai dolci. La base di partenza è sempre la cucina giapponese, ma il risultato finale è quasi sempre un azzardo che però non manca mai di sorprendere in maniera positiva, perché il sapore resta il protagonista indiscusso di ogni pietanza.