La scuola per Alice è finita, Agata ne avrà ancora solo per pochi giorni.
E’ arrivato anche il caldo, ma non quello piacevole, quello tossico che non ti fa respirare e non ti permette di andare neanche al parco.
Quindi come ogni estate, escogito piatti freddi di tutti i tipi, pietanze sia dolci che salate, che mi permettano di cucinare il meno possibile.
A volte però per preparare un piatto che verrà consumato FREDDO bisogna comunque cucinare e spadellare e scaldare la casa.
L’unica nota positiva è che si può cucinare al mattino presto, quando la temperatura è ancora gradevole, in modo che la cucina o il soggiorno non siano comunque CALDI al momento del pasto.
Ed ecco perché oggi vi propongo questi bellissimi savoiardi senza glutine (i savoiardi sono già senza latticini quindi non ho dovuto cambiare nulla!!!)
E’ vero che dovrete accendere il forno, ma è anche vero che cuociono in pochissimi minuti e che una volta sfornati saranno un’ottima base per molti dolci freddi come tiramisù, charlotte, zuccotto o accompagnati da una crema fredda profumata o semplicemente mangiati così a colazione.
Avevo già provato a farli seguendo la ricetta di Montersino ma non ero pienamente soddisfatta.
Poi avevo provato la ricetta di La cucina di Bimba Pimba che è una eccellente cuoca ma, probabilmente colpa del mio forno che ogni tanto impazzisce, mi erano usciti troppo morbidi.
Ho quindi “unito le due ricette”, o meglio, ho usato la ricetta di Rosa Maria aggiungendo la farina gialla come fa Montersino.
Il risultato è stato ottimo e i savoiardi sono usciti proprio come li volevo io: croccanti fuori e morbidi all’interno.
Per farina gialla non intendo la farina per polenta e nemmeno la farina “fioretto” come suggerisce Montersino. Ho usato la farina gialla impalpabile, come quella bianca. La trovate nei negozi bio o nei negozi specializzati negli alimenti senza glutine.
INGREDIENTI:
110 grammi di farina di riso FINISSIMA *
25 grammi di farina gialla FINISSIMA*
50 grammi di fecola di patate*
110 grammi di albumi
75 grammi di tuorli
130 grammi di zucchero
50 grammi di miele (acacia o millefiori)
1 pizzico di sale
la punta di un cucchiaino di polvere di vaniglia
qb zucchero a velo *
*Alimenti a rischio contaminazione per celiaci. Devono essere certificati.
NOTE
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Ho pesato gli albumi e i tuorli poiché influenzano TANTISSIMO la perfetta riuscita della ricetta.
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E’ indispensabile l’uso della tasca da pasticcere. Ho usato una bocchetta liscia molto grande (forse anche troppo) come vedete in foto. E’ molto utile averla anche per fare i bignè e si trova facilmente online.
Iniziate montando gli albumi a neve con 100 grammi di zucchero fino ad ottenere una meringa densa e compatta. State attenti a non montarli troppo o farete poi fatica ad inglobare gli altri ingredienti.
Ottenuta la meringa mettete da parte e montate i tuorli con i restanti 30 grammi di zucchero e i 50 grammi di miele, la vaniglia ed il sale. Ricordate che montare i tuorli richiede più tempo che per gli albumi: saranno pronti quando diventeranno chiari e spumosi.
Mescolate insieme le due farine e la fecola.
Unite gli albumi montati alla crema di tuorlo con movimenti leggeri dal basso verso l’alto.
E’ IMPORTANTISSIMO NON SMONTARE LE PREPARAZIONI visto che la sofficità dell’impasto dipende da questo.
Ora aggiungete anche le farine SETACCIATE ma sempre con calma e con molta cura.
Preparate la leccarda con sopra della carta-forno oliata ed infarinata.
Quando il composto sarà omogeneo potrete riempire la vostra tasca da pasticcere (anche in più riprese) e stendere l’impasto avendo cura di distanziarlo molto perché crescerà con la cottura.
Dovrete ottenere delle strisce strette e lunghe, oppure come suggerisce Rosa Maria, potete anche farli tondi.
Spolverizzate con abbondante zucchero a velo tenendo presente che tende ad assorbirsi.
Cuocere a 160 gradi nel forno ventilato per circa 12/15 minuti.
Li ho fatti più volte e i tempi di cottura sono sempre cambiati quindi fate molta attenzione.
Se i savoiardi tendono a scurirsi troppo togliete la funzione ventilato.
Lasciare intiepidire e staccare dalla teglia.
Si conservano per più giorni in un sacchetto di plastica o in una latta per biscotti. A me piace farli seccare un giorno all’aria per averli ancora più secchi.
Il forte sapore di uovo tende a diminuire con il passare delle ore. Il giorno dopo è quasi inesistente.
ti sono venuti una meraviglia…anche io uso spesso la farina fioretto nei dolci, la adoro da buona lombarda…aspetto di vedere come li hai impiegati! Un abbraccio e buon pomeriggio
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Ti rispondo con molto ritardo, perdonami.
La farina gialla dona davvero croccantezza ai dolci e senza non esisterebbe la sbrisolona 😬😬
Buon pomeriggio!!
(Lombarda di dove?)
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E ha ragione Simo. Ti sono venuti una meraviglia. Mi viene proprio una gran voglia di allungare il braccio e afferrarne uno. 🙂
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Oh caspita ma sono bellissimi e poi no, scusa ma non puoi mettere la foto del tiramisù come chiusura se non puoi almeno spedirmene qualche cucchiaiata come allegato alla mail…eh questa è cattiveria!
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La ricetta del tiramisù arriva…con un poco di ritardo ma la pubblicherò. E poi dovrai provarlo! 😉😘😝
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Eh dai, farò STO SFORZO di testare 😀
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😉😊
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Stupendi davvero, bravissima!
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Grazie Neda! Sono contenta che ti siano piaciuti 😁😀
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Che spettacolo. . Non solo i savoiardi. .. incantevole anche anche il tiramisù. .. non vedo l’ora di scoprire come lo prepari ^.* Buona giornata
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Grazie carissima! Sai sempre come farmi un complimento 💕
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Oh io cerco solo di esprimere al meglio il mio pensiero. Buon giorno carissima
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Buon giorno anche a te!
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Grazie mille cara
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io, da fortunata non allergica e non intollerante a niente, sono rimasta a bocca aperta davanti a queste meraviglie: bravissima! bellissima ricetta
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Tu di meraviglie ne prepari tante! Ma nel mio piccolo mi piace dimostrare che esiste anche una pasticceria con tanti senza ma buona e bella!!
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