Pinza triestina

La pinza triestina è un dolce tipico del Friuli Venezia Giulia, in particolare della città di Trieste.

La pinza triestina ha l’aspetto di una classica brioche, il suo sapore non è molto dolce ma ha un gusto delicato e agrumato grazie all’aggiunta, nell’impasto, della scorza di limone e di arancia.

La sua forma è simile a quella di una pagnotta sulla quale viene incisa una Y a simboleggiare il martirio di Cristo.

Qualche suggerimento:

– Gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente e non freddi di frigo!

– Il burro va fuso e naturalmente non deve essere unito caldo all’impasto, ma deve essere tiepido.

– Io uso la farina manitoba che è più ricca di glutine, però va benissimo anche la farina bianca tipo 0.

– Un’altra cosa molto importante è l’ambiente dove lavorerai la pinza e dove la farai lievitare che deve essere caldo.

pinza triestina
  • Preparazione: 60 Minuti
  • Cottura: 60 Minuti
  • Difficoltà: Medio
  • Porzioni: 10 persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 25 g Lievito di birra
  • 600 g Farina Manitoba
  • 75 g acqua tiepida
  • 4 Uova
  • 200 g Zucchero
  • 1 pizzico Sale
  • Rum (2 tappi)
  • 1 Scorza d'arancia (grattugiata)
  • 1 Scorza di limone (grattugiata)
  • 50 g Burro
  • 1 Vaniglia (fialetta)

Preparazione

  1. pinza triestina

    In un contenitore abbastanza grande stempera il lievito con l’acqua tiepida, un cucchiaio colmo di zucchero e uno di farina, e lascia lievitare coperto da canovaccio fino a quando il composto diventa come una spuma gonfia e doppia in volume.

    Non ti preoccupare di eventuali grumi di farina: quando l’impasto si gonfia praticamente scompaiono.

    Mescola delicatamente ogni tanto con un cucchiaio di legno.

    Quindi unisci le uova (mescolando ad ogni uovo), lo zucchero, il sale, gli aromi e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia.

    Dopodiché aggiungi la farina e mescola sempre nella terrina. Per ultimo aggiungi poco alla volta il burro fuso tiepido e mescola fino a incorporarlo.

    L’impasto deve risultare duro da mescolare, non cedere alla tentazione di aggiungere acqua per ammorbidirlo.

    A questo punto ti ritroverai nella terrina un impasto piuttosto molle ma compatto. Rovescialo sulla tavola di legno infarinata e lavoralo velocemente e per poco tempo Ogni tanto, se si appiccica alle mani metti un po’ di farina, non troppa perché comunque l’impasto non deve risultare duro.

    Rimetti l’impasto nella terrina e lascialo lievitare in luogo caldo, coperto da un canovaccio, da una a tre ore, dipende dalla temperatura, finché si gonfia e raggiunge il doppio in volume.

    Rimetti sulla tavola di legno e lo rimpasti velocemente. Se si appiccica alle mani, metti un po’ di farina, ma solo poca. Attenzione che non prenda freddo.

    Rendilo tondeggiante e mettilo a lievitare sulla carta forno o sulla teglia che poi metterai direttamente in forno.

    Falla lievitare al caldo e coperta con un canovaccio per due – tre ore.

    Prima di metterla in forno, spennellala con il bianco d’uovo che avevi messo da parte

    Poi, con le forbici, fai dei profondi tagli a zig-zag partendo proprio dal bordo formando la classica Y.

    Infornala a 160° (forno già caldo) per 55-60 minuti. Io la metto sul ripiano più basso, ma va bene anche il secondo ripiano a partire dal basso. Se per caso la pinza dovesse diventare troppo scura prima di fine cottura, mettile sopra un foglio di alluminio.

    Ricetta presa sul web

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