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martedì 4 aprile 2017

Torta-Budino alla vaniglia cocco e farina di quinoa



Eccomi, sono tornata! Per il mio ritorno, dopo un po' di tempo, da oggi vi propongo le ricette di Bela Gil, chef dietologo culinarista e ospite del programma televisivo GNT brasiliano che predica il mangiare sano con gusto e qualità. Bela è autrice di premiati libri di cucina brasiliana con ricette, informazioni sugli ingredienti e suggerimenti di stile di vita a vantaggio della salute del corpo e l'ambiente. Figlia del cantante brasiliano Gilberto Gil e Flora Gil, Bela supporta diversi progetti sociali, tra cui le scuole pubbliche e private. "Bela infanzia" è un progetto che insegna ai bambini a mangiare meglio per la lotta contro l'obesità infantile. Bela insegna anche corsi di cucina oltre che a dare lezioni in tutto il paese.



Ingredienti:
2 uova medie bio
400ml di latte di cocco 
60 g di zucchero di canna
80 g di farina di quinoa
1 baccello di vaniglia
L'olio di cocco (per ungere la teglia nel caso non si voglia fare il caramello) 
Per il caramello:
80 g di zuccherro


Preparazione:
Per preparare il caramello:

Far sciogliere a fiamma bassa, lo zucchero  in un pentolino dal fondo spesso fino a dorarlo bene . Una volta pronto, versare il tutto nello stampo o nella pirofila del budino, spalmandolo per tutto il fondo e ai lati del recipiente.




Preparazione del budino:

Preriscaldare il forno a 180°. Riunite in una terrina il latte di cocco, lo zucchero e i semini contenuti nel baccello di vaniglia, mescolate fino a ottenere una consistenza soffice. Aggiungere le uova e sbattere fino a quando non si sono amalgamate per bene e per ultimo aggiungere la farina di quinoa un poco alla volta per ottenere un impasto liscio e omogeneo. Versate il tutto nello stampo (da 20 a 22 cm) tipo ciambella o nella pirofila del budino già caramellata e cuocere in forno basso per 40 minuti circa.
Non sfornare subito il budino, lasciarlo ancora nel forno per almeno 10-15 min. Quando è freddo, riporlo in frigorifero per almeno 2 ore e, sformare con atttenzione, per poterlo capovolgere sul vostro bel piatto. Va servito freddo.











   


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