Tarallini pugliesi all’olio extravergine d’oliva
Oggi sul blog la ricetta per preparare i famosissimi
tarallini pugliesi all’olio extravergine d’oliva!
Io li adoro, sono una dipendenza, se ho voglia di sgranocchiare qualcosa, apro la dispensa e vado alla ricerca dei tarallini. Molto tempo fa non mancava mai a casa mia una busta di quelli già pronti, ma da qualche annetto li preparo io quasi tutte le settimane. Di solito, preparo i tarallini con gli esuberi e, infatti, se date un’occhiata alla sezione “ricette con esuberi“, trovate davvero tarallini di tutti i gusti!
Questa volta vi propongo la ricetta dei tarallini semplici, alla pugliese, occorrono solo tre ingredienti:
farina, vino bianco e un buon olio extravergine d’oliva.
Poi, a seconda delle nostre preferenze, per conferire ai nostri tarallini aroma e gusto particolari, si possono aggiungere semi di finocchio, origano, peperoncino essiccato, rosmarino tritato, semi di papavero, etc. La preparazione dei tarallini pugliesi tradizionali prevede due passaggi: una preventiva bollitura, poi asciugatura e infine cottura in forno. Ed è proprio questo duplice cottura (donde il nome “scaldatelli“) che conferisce ai tarallini una friabilità e fragranza unica, oltre a farli risultare più lucidi in superficie.
L’etimologia della parola “tarallo” non è ben chiara (c’è chi dice che possa derivare dal latino “torrère” ossia abbrustolire, mentre altri ritengano posa derivare dall’italico “tar” cioè avvolgere o dal francese antico “danai”), in ogni caso essi nascono nel ‘400 quando i contadini pugliesi li offrivano a visitatori e amici, accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Oggi si gustano con una bella birra ghiacciata oppure come snack e sfizio, ma che bontà!
Oggi costituiscono uno stuzzichino immancabile durante gli aperitivi, oppure come snack spezzafame, sono sempre apprezzatissimi e finiscono sempre in un battibaleno. Sono degli sfizi per il palato, una vera leccornia amata pressochè da tutti.
E sono così semplici da preparare in casa, perchè acquistarli? Ecco la ricetta per preparare i tarallini pugliesi in casa, perfetti per qualunque momento della giornata! 😉
Ingredienti per una teglia di tarallini
- 300 grammi di farina tipo 00 o 0
- 100 g di olio extravergine d’oliva
- 90 ml di vino bianco
- 6 g di sale fino
- spezie a piacere (semi di finocchietto, etc)
Preparazione
Io ho usato l’impastatrice. Nella ciotola ho unito la farina setacciata, il sale, poi il vino bianco a temperatura ambiente versato a filo e azionato la frusta a foglia con velocità al minimo. Ho poi unito l’olio evo sempre a filo e continuato a lavorare l’impasto per circa una decina di minuti. Deve risultare un impasto liscio, ben amalgamato ed elastico, morbido e non troppo duro (sennò avrete difficoltà a formare i tarallini). Durante la lavorazione potrete aromatizzare diversamente i tarallini, aggiungendo all’impasto semi di finocchietto, semi di papavero, origano, peperoncino essiccato in polvere, etc.
Note
Siccome ogni farina ha la sua capacità di assorbimento, se l’impasto dovesse risultare un po’ “asciutto”, unite 1-2 cucchiai di acqua calda.
Dopo ho finito di impastare a mano sulla spianatoia. Far riposare l’impasto per 20-30 minuti, coperto da un canovaccio o da una ciotola “a campana” per evitare possa seccarsi.
Trascorso questo tempo, procediamo a realizzare i tarallini.
Staccate vari pezzi di impasto con un taglia pasta, arrotolarli con i palmi delle mani fino a formare dei bastoncini lunghi circa 6-7 cm e grandi quanto il dito mignolo e formate i tarallini, dando la tipica forma ad anellino, unendo le estremità sovrapponendo e pigiando per far aderire. Con un tagliapasta tagliate un’estremità.
Intanto, portate a bollore una pentola con dell’acqua (non salata).
Tuffatevi i tarallini pochi per volta e sollevarli con una schiumarola non appena saliranno a galla.
Adagiarli su un canovaccio per farli asciugare.
Dopodichè adagiateli su una teglia ricoperta di carta forno e finite di far asciugare. Il tempo di asciugatura può essere da minimo 45 minuti a svariate ore, ad esempio tutta la notte. Anzi, più tempo asciugano meglio è.
Trasferirli sulla teglia da forno, ricoperta da carta formo (io ho usato un foglio siliconico).
Cottura
Infornate in forno preriscaldato a 200° per 10 minuti, poi abbassare a 180° e cuocere per altri 10-12 minuti o finchè siano dorati e croccanti (ma non bruciati). Per renderli ben croccanti anche internamente, abbassate poi il forno a circa 150° e lasciateli tostare per altri 5 minuti circa, controllando ed assaggiando magari uno per saggiarne la croccantezza. Spegnete il forno e tenete il forno semiaperto. Dopodichè sfornate e fate raffreddare completamente all’aria.
Buonissimmi, uno tirerà l’altro!
Tarallini pugliesi all’olio extravergine d’oliva, fatti in casa!
Croccanti e friabili, vi conquisteranno!
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Ciao Lucia nella ricetta dici di utilizzare la frusta a foglia per impastare i taralli con la macchina ma in foto vedo montato il gancio ad uncino quando lo sostituisci? Prima di unire l’olio o ad impasto ultimato? Un altra domanda tu hai mai provato a metterci del bicarbonato come agente lievitante? Conosco tante ricette ma nessuna mi soddisfa proverò questa… grazie
Ciao alla fine, però ultimamento non lo metto più il gancio. Il bicarbonato come agente lievitante? I tarallini non devo lievitare…Però se ne aggiungi mezzo cucchiaino raso, fammi sapere come verranno
Lucia