MANIOCA FRITTA di papà Giampi

Manioca fritta

Mio padre ha da poco scoperto la manioca ed ora prepara manioca fritta molto spesso, riscontrando sempre l’approvazione di tutti quanti 😉

Originaria della regione amazzonica, la manioca (o mandioca, yuca o ancora cassava) – dalla storia antichissima – era un tempo la base dell’alimentazione degli Indios ed è ancora oggi un’importante risorsa per l’intera popolazione del Brasile e dell’America centro-meridionale in generale.

Nel nostro Paese arriva un’ottima qualità di manioca, conservata da  un fine strato di paraffina.

In questa versione prima lessata e poi fritta, la manioca dà il massimo: saporita e delicata, croccante fuori e cremosa all’interno, perfetta sostituta delle patatine fritte, credetemi!

Un perfetto contorno ricco di carboidrati, ferro, calcio e vitamine, la manioca può essere consumata anche in umido e come purè, ma non va mai consumata cruda poichè contiene una tossina pericolosa come la patata. Il suo brodo, può essere utilizzato come addensante di pappe per bimbi o minestre.

Manioca fritta

Manioca fritta di papà Giampi

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 1 manioca intera (circa 650 gr)
  • Sale
  • Olio per fritture

PREPARAZIONE
Dopo aver lavato la manioca sotto un getto di acqua corrente, la sbucciamo con un pelapatate, togliendo prima la buccia scura e poi la parte legnosa bianca, nonché le due estremità.

Tagliamo la radice a tronchetti di 3 cm e ripuliamo eventuali residui.

Sciacquiamo e facciamo lessare in acqua bollente non salata per una decina di minuti o finché si sarà ammorbidita. Scoliamo.

Tagliamo i tronchetti in 4 parti ed eliminiamo la parte centrale, anch’essa legnosa.

Tagliamo in ulteriori cubetti e friggiamo in olio già caldo sino a che diventerà bella dorata e croccante.

Poniamo su carta assorbente e facciamo asciugare, dopodiché serviamo ben calda.

NOTA: la manioca fritta va consumata subito, mai riscaldata o perde gusto e croccantezza, perciò consiglio di ultimare la sua preparazione giusto un attimo prima di servirla e di non coprirla mai con coperchi, piuttosto con carta assorbente o uno strofinaccio pulito 😉

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