01 aprile, 2016

Pecorelle “Gnude”



Coltivare la terra, dedicare delle attenzioni agli animali, conoscere i sapori della fattoria, possono essere solo una delle attività che possono sperimentare i bambini.,
La fattoria è da sempre la meta preferita di ogni bambino e il mio intento è stato quello di regalarvi un po' di quella atmosfera anche in cucina, ricca di semplici bontà e golose dolcezze.
Oink oink, chicchirichì, pio pio, bee! E le mucche? Muuuu! Mi sai dire quale ricetta ti ispira di più!


Pecorelle “Gnude”

Preparazione 40 minuti +riposo

Difficoltà media
INGREDIENTI PER 6 persone
600 di ricotta di pecora
100 g di parmigiano grattugiato fine*

Per la copertura
250g di farina di mais, riso e tapioca* (alimento per l'infanzia)

Per condire
40g burro
30g di salvia fresca
parmigiano grattugiato* q.b.
1 limone bio
sale e pepe q.b.

Preparazione

Mettete la ricotta in una ciotola e lasciatela in frigo, per far scolare il liquido in eccesso.
Il giorno della preparazione degli gnudi, mettete la ricotta asciutta in una scodella e schiacciate bene con un cucchiaio di legno o con lo schiacciapatate.
Condite la ricotta con il parmigiano grattugiato finemente e un pizzico di sale.
Mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.
Versate in un vassoio la crema di mais, riso e tapioca in polvere, questo è un alimento per l'infanzia.
Prelevate delicatamente delle piccole porzioni di ricotta, grandi come una noce e ricavatene delle palline, non preoccupatevi se non avranno una forma rotonda.
Rotolate ciascuna pallina nel mix di mais, riso e tapioca, fino a che alla completa copertura del composto, roteate il vassoio in questo modo otterrete delle belle palline tonde.
Posizionate gli gnudi di ricotta su un vassoio infarinato leggermente e, disponeteli ben distanziati tra loro, riponete in frigorifero per una notte, in questo modo si asciugheranno e la farina formerà un guscio intorno alla ricotta.
Scuotete la farina in eccesso e cuocete la metà degli gnudi in acqua bollente salata, ci vorranno 3-4 minuti, giusto il tempo che la farina di mais, riso e tapioca creino una pellicola attorno agli gnudi.
Fate sciogliere il burro in una padella e fate rosolare le foglie di salvia, versateci sopra gli gnudi prelevati con una paletta forata e un poco di acqua di cottura lasciando insaporire con una spolverata di parmigiano appena grattugiato.
Serviteli caldi

Curiosità
Gli Gnudi sono un primo piatto leggero e economico, tipico della cucina Toscana.
Vengono chiamati così perché non hanno nessuna sfoglia che ricopra il loro ripieno, in Toscana il termine gnudo viene utilizzato infatti per indicare qualcosa di nudo, spoglio.


La ricetta prevede l’uso del burro, ma se preferite una versione light potete sostituirlo con l’olio extra vergine d’oliva.








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2 commenti:

Ciao, mi chiamo Anna e benvenuto sul mio blog, cucino-parlo-fotografo-collaboro, tutto senza glutine...
mi sono trasformata in una mamma-free, pronta a debellare una proteina capricciosa...!!!
collaboro come freelance a diversi progetti legati al food #free...
Se vuoi collaborare con me... visita la pagina Partenes