Vasocottura in microonde


Cucinare quando fa molto caldo, d’estate, può diventare un vero supplizio. Spesso in estate usiamo mangiare piatti freddi come insalate di pasta, di riso o altri cereali: però tutti questi ingredienti vanno cotti. Con i fornelli accesi, la temperatura in cucina rischia di diventare incandescente e il pasto non è più un momento conviviale, ma una fonte di stress.
Ma c’è un modo per cuocere un pasto senza accendere i fornelli: il microonde. Utilizzando questo elettrodomestico unitamente alla cottura in vaso, inoltre, si otterranno risultati strepitosi anche quando si ha necessità di risparmiare tempo.

La vasocottura si basa sulla cottura dei cibi dentro un vasetto di vetro, come dice il nome stesso. Si può mettere il vasetto a bagno maria nell’acqua su un fornello o in forno. Il vantaggio è che i cibi in esso contenuto manterranno il loro sapore al cento per cento, anzi ne verranno esaltati.
Capite bene, però, che se il contenitore di vetro viene poi messo su una fonte di calore tradizionale non soltanto non si risparmia tempo, ma si incrementa pure il calore nelle giornate estive afose.
Per questo motivo ci sentiamo francamente di consigliare la vasocottura abbinata al microonde.

Tempo fa abbiamo assistito allo show-cooking di una esperta di vasocottura in microonde e da allora abbiamo fatto qualche esperimento. Abbiamo acquistato un paio di vasetti da un litro di capacità e abbiamo constatato che ci si può può preparare il pranzo per due persone. Un recipiente di vetro  come il nostro, adatto al microonde, costa appena 5 euro.

Il contenitore di vetro è dotato di coperchio, di guarnizione di gomma e due due clip che servono a chiudere il coperchio e sono realizzate in metallo speciale, adatto al microonde. In commercio ci sono vasetti di tutti i tipi: se volete usarli per la vasocottura in microonde dovete assicurarvi che tutte le parti siano compatibili con questo particolare tipo di cottura.

Ritorniamo alle nostre insalate estive. Noi cuociamo abitualmente quinoa, riso basmati, riso nero, riso selvaggio, farro, orzo, miglio. E’ facilissimo: si sciacqua bene il cereale, si mette nel vaso di vetro, si copre di acqua (di solito basta il doppio di acqua rispetto al peso del cereale), si chiude il coperchio e si aziona il microonde alla massima potenza (il nostro arriva a 900 W). Appena si sente un sibilo vuol dire che il vasetto ha raggiunto il sottovuoto.

Se state cuocendo un cereale, quando sentite il sibilo (dopo 3/4 minuti al massimo, dipende dalla potenza) estraete il vasetto dal microonde e vedrete che il contenuto bolle. Attenzione: usate delle protezioni per le mani, perché potreste ustionarvi.

Mettete da parte il contenitore, appoggiandolo su una superficie non fredda, altrimenti la differenza di temperatura lo farà rompere. Attendete fin quando il liquido è completamente assorbito: vorrà dire che il cereale è cotto. A volte noi mettiamo il cereale prescelto in microonde al mattino: dopo quattro minuti spegniamo e alla sera, quando torniamo dal lavoro, lo troviamo pronto per condirlo come ci piace. Una bella comodità!
Quando è il momento di aprire il vasetto, togliete le clips, tirate leggermente la linguetta (sentirete un sibilo), l’aria uscirà e il coperchio si aprirà.

Vi abbiamo parlato dei cereali perché li utilizziamo come basi per delle fresche insalate estive (in fondo al post aggiorneremo via via le varie proposte), ma si possono preparare tanti piatti velocemente. Noi per esempio a volte cuciniamo del pesce in 4 minuti esatti.
Mettiamo una manciata di rucola alla base, qualche pomodorino tagliato a metà, delle olive, su tutto adagiamo il pesce (un pesce bianco, in genere merluzzo oppure orata), condiamo con sale, pepe, un filo di olio, chiudiamo e cuociamo a microonde per 3/4 minuti: appena sentiamo il sibilo spegniamo e tiriamo fuori il vasetto. Il pesce è pronto! Non soltanto abbiamo preparato una portata in pochissimo tempo, ma anche in un modo sano (in pratica il pesce è al vapore) e con pochi grassi. Ed è saporitissimo, ve lo assicuriamo.

Un’ultima raccomandazione: non riempite troppo i vasetti, state sotto la metà della capienza e soprattutto non aggiungete troppo liquido. A noi è capitato che sia “esploso” in forno. A causa del contenuto eccessivo, infatti, si è creato troppo vapore e il tappo è stato schizzato via. Per fortuna senza alcun danno: il vasetto non si è rotto e il cibo non è fuoriuscito, è stata soltanto una grossa botta! Ma ci è servita da lezione!

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