TRAVEL: Amsterdam | parte 1+ video

E’ passato poco più di un mese dal viaggio in Olanda e non è semplice riassumerlo in un solo articolo. Il viaggio ad Amsterdam è stato il regalo che ho fatto ad Andrea (♥) per la sua laurea magistrale, da oggi lui mi affiancherà sul blog occupandosi della rubrica travel.

Quando siamo partiti e dove siamo atterrati

Il nostro viaggio in Olanda si è svolto dall’11 al 15 aprile, ma considerate che il primo e l’ultimo giorno sono state due mezze giornate, trascorse prevalentemente in viaggio. Infatti siamo atterrati all’aeroporto di Eindhoven (non a Schiphol, aeroporto di Amsterdam) poiché dall’aeroporto di Trapani (Birgi) non c’è il volo diretto.

Nota: per chi atterra a Eindhoven e deve raggiungere Amsterdam, si possono scegliere principalmente due alternative. L’autobus che dall’aeroporto di Eindhoven vi porta direttamente ad Amsterdam oppure dall’aeroporto di Eindhoven prendete un autobus che vi porterà alla stazione e da li prendete il treno per Amsterdam.  Noi abbiamo provato entrambe le opzioni, la prima appena siamo atterrati, la seconda quando siamo ripartiti per l’Italia. Sebbene la prima opzione sembrerebbe più comoda in realtà tra una corsa e l’altra dovete aspettare anche 1 ora e mezza prima della partenza, invece con la seconda opzione  l’autobus vi porta alla stazione di Eindhoven (ne passa uno ogni 10 minuti) dove troverete in qualsiasi momento un treno direzione Amsterdam!

Dove abbiamo alloggiato

Per visitare Amsterdam, forse abbiamo scelto uno dei periodi migliori dell’anno (marzo-maggio) infatti in primavera ci sono molti eventi per via della fioritura dei tulipani, il 27 aprile è anche il Koningsdag ovvero Il Giorno del Re, festa nazionale. Abbiamo prenotato con Ryanair circa un mese prima della partenza, i voli li abbiamo pagati a buon prezzo, aprile è un mese molto gettonato – vedi motivi citati prima – abbiamo un po’ faticato nel trovare hotel liberi. Fortunatamente abbiamo trovato il Tulip of Amsterdam B&B, nel nostro caso non eravamo nella sede principale che era già al completo, ma al secondo piano di una piccola casetta olandese il Tulip Little, in cui avevamo a disposizione anche una cucina in comune con gli inquilini del primo piano.

Il  Tulip Little si trova molto vicino alla nota Red Light District, una zona movimentata ma allo stesso tempo tranquilla e soprattutto molto centrale, proprio per questo motivo abbiamo preferito spostarci a piedi. Non c’è stato il tempo di noleggiare le biciclette, a proposito state molto, molto, molto attenti alle biciclette, potrete rischiare seriamente di essere investiti.

Clima

Abbiamo trovato un clima fresco tra gli 11-13° C, spesso il cielo nuvoloso si alterna a raggi di sole, pochissima invece la pioggia, forse un paio di volte e per brevissimo tempo, in questo siamo stati molto fortunati.

Un viaggio diviso in 2 post e… un video!

Divideremo questo viaggio in due parti, in questa prima parte vi racconteremo i giorni trascorsi ad Amsterdam, invece nella seconda parte vi porteremo a  Keukenhof (Lisse) e Zaanse Schans.

Ma potete vedere un riassunto del viaggio nel video che abbiamo realizzato montando tutti gli spezzoni girati (ci teniamo a sottolineare che è il nostro primo video, tra l’altro alcuni fotogrammi sono realizzati con il cellulare).

Prima di partire abbiamo fatto un programma giornaliero molto dettagliato, in due giorni interi ad Amsterdam (12-13 aprile) abbiamo visto forse delle cose che normalmente si visitano almeno in 3 giorni, e con rammarico sono rimaste fuori tante altre cose. Dovete sapere che in Olanda, la mattina i negozi e i musei non aprono prima delle 9 e nel pomeriggio alle 17-18 sono già chiusi. Il primo giorno appena arrivati nel tardo pomeriggio volevamo visitare Begijnhof (che credevamo fosse un luogo sempre aperto) invece dopo le 17 non facevano più entrare. Quindi ci siamo spostati a Piazza Dam e siamo andati alla ricerca di cibo, non potevamo che iniziare dalle patatine fritte, tipiche dell’Olanda.

Nota: se andate nel weekend sarete più fortunati perché i musei chiudono un po’ più tardi.

12 aprile

Musei d’arte

Un consiglio spassionato, che noi per prima abbiamo seguito è quello di acquistare i biglietti dei musei online per evitare le code, li abbiamo prenotati su Get Your Guide, abbiamo scaricato anche l’app cosi da ritrovarci  i codici dei biglietti anche sullo smartphone. La mattina siamo usciti molto presto per raggiungere la zona dei musei che abbiamo deciso di visitare ovvero il Van Gogh Museum, Rijksmuseum e lo Stendelijk si trovano nella stessa piazza dove c’è anche la famosa scritta Iamsterdam. Non abbiamo trovato fila, i musei sono interessanti, però se non siete particolarmente interessati all’arte evitate.

Il Van Gogh Museum è quello, a nostro avviso, più affascinante, anche se non siete particolarmente interessati all’arte, se andate ad Amsterdam va assolutamente visitato! Potrete vedere i dipinti più famosi di Vincent Van Gogh dai suoi Autoritratti, I Girasoli, i Mangiatori di patate, i Campi di girasole, le opere d’ispirazione giapponese e il periodo trascorso a Parigi.

Lo Stendelijk è il museo d’arte moderna e contemporanea che ospita principalmente opere di artisti olandesi del movimento neoplasticista De Stijl come Piet Mondrian (nella foto sotto un suo quadro), Gerrit Rietveld, Joris laarman. Tra l’altro quest’anno ricorrono i 100 anni dalla pubblicazione del manifesto artistico, motivo per cui  il tema 2017 di Keukenhof (per intenderci, il famoso giardino dei tulipani) è il design olandese con le opere dei suoi principali esponenti, in particolare è stata riprodotta la famosa sedia di Rietveld (che vedrete nel prossimo post dedicato a Keukenhof).

Infine abbiamo visitato il Rijksmuseum. In questo museo si trovano le opere dei maggiori artisti olandesi e non solo, che hanno esercitato tra il ‘600 e l’800 come Rembrandt, Vermeer, Goya, Van Gogh. All’ultimo piano c’è anche una piccola sezione di opere d’arte moderna.

Nota: prima della visita, in tutti e tre i musei, bisogna lasciare gli zaini nel guardaroba. Al Van Gogh Museum non si possono fare le foto, per questo non abbiamo immagini dell’interno.

The Avocado Show

Abbiamo deciso di pranzare da The Avocado Show,  il famoso locale con il menù a base di avocado che ha aperto da pochi mesi proprio ad Amsterdam. Prima di accomodarci ci hanno inserito in lista con un’attesa di 25 minuti circa. Peccato che siamo finiti in fondo al locale, un po’ buio, con luce artificiale che non mi ha permesso di fare delle belle foto. 

Andrea ha ordinato il The bun burger (un burger di avocado con bacon, pomodoro, cipolla) accompagnato da nachos e una salsa piccante, abbiamo preso anche The triple dip nachos, che in realtà potevamo evitare perché il burger era accompagnato già da nachos. Io ho ordinato una The super salad (un’insalata di quinoa, spinaci, melagrana e avocado).

Abbiamo provato anche due dessert: The next level mousse (una crema a base di banana, cioccolato e avocado servita in barattolo, foto) e The lotest scoop (il gelato-sorbetto all’avocado, foto) che è stata una delle cose più buone che abbiamo assaggiato durante il viaggio e che presto proverò a replicare sul blog.

Infine due caffè, ma ammetto che io l’ho preso solo per farmi dare il bicchierino con il logo The Avocado Show da conservare come souvenir. Non è stato un pranzo esattamente low cost, però non potevamo andare ad Amsterdam e non provarlo.

Nota: vi segnaliamo che non accettano contanti, ma solo la carta (almeno quando ci siamo stati noi).

Heineken Experience

Ci siamo spostati verso l’Heineken Experience, anche in questo caso abbiamo prenotato i biglietti online, si entra a gruppi, quindi abbiamo fatto un po’ di coda. All’interno c’è un percorso da seguire, accompagnati inizialmente, da una guida (in inglese) che spiega la nascita del birrificio e i processi di produzione della birra. Molto divertente e coinvolgente il video nella sala in 4D, inoltre sono incluse anche due consumazioni. Sul piano del marketing l’ho trovato interessante, un’esperienza molto coinvolgente ed interattiva, da fare soprattutto se partite con un gruppo di amici.

Stroopwafel e formaggi olandesi

Ritornando verso Piazza Dam, ci siamo fermati lungo la via per assaggiare i famosi stroopwafel, due cialde sottili ripiene di miele (c’è anche la versione al caramello). Più tardi al market abbiamo preso anche quelli più piccoli da potarci come souvenir. Si trovano facilmente, noi li abbiamo presi all’Albert Heijn, una catena negozi alimentari che potrete trovare facilmente in giro per Amsterdam.

Per le vie di Amsterdam potrete ammirare  tantissime vetrine di negozi che vendono formaggi tipici dell’Olanda, in alcuni è possibile fare anche delle degustazioni.

13 aprile

Colazione KOKO Coffee & Design

La nostra giornata inizia da KOKO, praticamene a due passi da dove abbiamo alloggiato, un locale molto particolare in cui vendono anche vestiti e accessori di designer indipendenti. Noi qui abbiamo provato il chai latte e il caffè, vi consigliamo questo locale se siete alla ricerca di un posto insolito e particolare.

Casa-Museo di Rembrandt

Il programma del secondo giorno inizia con la visita alla Rembrandthuis la casa del pittore Rembrandt. Orario d’apertura le 10, quindi ne abbiamo approfittato per fare un giro in zona, vicino c’è il Warterlooplein con il suo mercato delle pulci, anche se a quell’ora stavano ancora montando gli stand. Anche alla casa di Rembrandt abbiamo fatto il biglietto online e praticamente all’apertura abbiamo trovato pochissima coda. Una cosa utilissima è stata l’audio guida in italiano (gratuita) che ci ha spiegato stanza dopo stanza la vita di Rembrandt. Nell’ala moderna de museo si tengono regolarmente mostre temporanee, sia opere di artisti del passato che contemporanei, noi abbiamo trovato la mostra di Glenn Brown.

Piazza Rembrandt

Attraversando il fiume Amstel, si arriva a Rembrandtplein, passando prima per il Blauwburg (ponte blu) chiamato così perché in passato, quando era ancora di legno, era tinteggiato dello stesso blu della bandiera olandese. Questa zona è molto carina, si trovano curiose imbarcazioni ornate con fiori e piante aromatiche.

Arrivati nella piazza è ben visibile la statua in ghisa del pittore Rembrandt e dal 2006 ai piedi della statua ci sono anche 22 figure in bronzo, opera di due scultori russi, che rappresentano i personaggi del celebre quadro di Rembrandt “La ronda di notte” che abbiamo potuto ammirare al Rijksmuseum il giorno prima.

Bloemenmarkt | Il mercato dei fiori

Seguendo il nostro percorso siamo arrivati al Bloemenmarkt, il famoso mercato dei fiori di Amsterdam. Fiori, tulipani, bulbi, un mercato davvero incantevole e molto instagram friendly, infatti se in quei giorni mi avete seguita su instagram stories avrete già visto un’anteprima. Abbiamo acquistato i bulbi dei tulipani, e poi una serie di buste di semi come quelli delle carote colorate (in olanda sono molto comuni tanto da trovare carote colorate nei market), i semi di rapa rossa e i semi di rabarbaro. 

De Foodhallen

Abbiamo fatto una passeggiata verso il De Foodhallen, un mercato metropolitano in cui sono presenti una serie di locali dove ognuno può ordinare quello che vuole e sedersi nei tavoli sociali. Io ho ordinato da Fento, un’insalata e un frullato a base di spinaci (foto). Andrea ha scelto un kebab (foto) da Píta, poi abbiamo provato un piatto a base di asparagi da  Padròn – green dutch cuisine e infine abbiamo ordinato delle polpette olandesi (foto) da De Ballen Bar. La scelta come potete capire è molto vasta, questo posto riesce ad accontentare un po’ tutti i gusti. Ci è piaciuto molto!

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