TASTE 2017….SEMPRE UN PIACERE!

Voglio iniziare la settimana parlandovi della mia giornata a Taste un evento organizzato dai fondatori di Pitti che si svolge ogni anno alla stazione Leopolda di Firenze e…ogni anno sembra esser più ricca di espositori pazzeschi.

Potrei concretamente dire che è forse la più bella manifestazione che c’è in Italia, perché qui arrivano le eccellenze da ogni angolo del nostro paese, rappresentando con passione e amore i prodotti che ci differenziano nel mondo!
Quest’anno per me è stata una corsa col tempo, avendo solo 2 ore a disposizione, causa Elio al parco delle Cascine con Massy, perché, chiaramente, arrivati loro sono finite le visite “lavorative”, siamo passati alle visite di piacere, ahahahah. Premetto che ho sposato un uomo stupendo, che, quando può, mi aiuta un sacco nel continuare a coltivare questa mia grande passione, facendo tesoro di questi momenti in cui ho potuto conoscere alcune delle eccellenze toscane.
Mi ha incuriosito molto l’azienda “Naturalia” un’azienda agricola familiare di Vercelli dedita alla coltivazione del riso privilegiando la qualità e la naturalità del prodotto. La particolarità che mi ha incuriosito molto è stato l’arricchimento del riso Carnaroli con fiori, erbe e piccoli frutti, rendendo queste delle  ricette pronte confezionate. Un’azienda tutta al femminile, guidata dalle sorelle Rosso dopo ben 5 generazioni fiere di coltivare le proprie terre come si faceva una volta. L’abbinamento dei fiori, per esempio, mi diceva la signora, le è stata tramandata dalla nonna ligure che ha saputo consigliarle dando quel tocco raffinato e femminile a risotti locali vercellesi rendendoli particolari e seducenti.
Poi ho conosciuto Anna dell’azienda “Sommariva” di Albenga, situata da ben 100 anni nelle Mura di Cinta Medievali della città. Produttori di olio evo estratto dal frantoio a freddo con un laboratorio per la trasformazione delle materie prime dell’azienda agricola di famiglia in salse, conserve e olive in salamoia.
La signora mi ha consigliato di assaggiare la loro salsa alle acciughe, perché decisamente diversa da ciò che si trova in giro, vengono aggiunte erbette fresche come il timo rilasciando quel sapore delicato che ancora riesco a sentire al palato….decisamente deliziosa.Ogni loro prodotto rimane all’interno di un percorso da loro stessi controllato, sempre alla ricerca della qualità migliore e del rispetto della tradizione ligure.
Dopodiché mi sono soffermata assaggiando una crema di carciofi allo zafferano deliziosa…..beh ma non solo quella! Parlando col titolare dell’azienda agricola “Mercuri” che opera da diversi anni nel settore mi ha raccontato della sua intensa passione per questa raffinata spezia da sempre coltivata sui Sibillini a livello familiare. La raccolta dei fiori si svolge in autunno solo da mani abili ed esperte per non rompere gli stimmi e, assolutamente, all’alba, in modo che il fiore sia ancora chiuso.Vengono scartati i petali e prelevali i preziosi stimmi che andranno lasciati essiccare. Chiaramente il peso della rara spezia sarà decisamente diminuito, ma se ne sarà intensificato l’odore e il sapore; per ottenere 1 solo grammo di zafferano ci vogliono ben 160 fiori!!!
L’azienda sviluppa una vasta gamma di prodotti dallo zafferano puro in fili confezionandolo in varie grammature, al liquore allo zafferano, perfino confetti allo zafferano assolutamente sorprendenti.
Girovagando poi mi sono incuriosita nel vedere dei vasetti di vetro con Perle di Balsamico di Modena, decisamente deliziose sia alla vista che al palato, per cui la mia mente ha iniziato subito a cercare abbinamenti perfetti, mmmmm…..l’avrei abbinata a fragole, ad un gelato, a crepes dolci, ma anche a crostacei di prima scelta…. Beh trovo questo prodotto perfetto e perfino curioso per una mis en place differente! 
Parlando con Maria Vittoria una ragazza dolcissima e molto preparata mi ha dato un po’ di nozioni sull’azienda “Leonardi“, circondata da 10 ettari di vigneti, composte da uve di Trebbiano (bianca) e da Lambrusco (rossa). Trovo che l’aceto balsamico sia un condimento straordinariamente unico, avendo un retrogusto agrodolce si sposa bene con le verdure, ma anche con la frutta, con la carne ma anche con il pesce, coi formaggi, nei risotti ma anche nei dolci differenziandosi nella sua densità e nei suoi aromi che, nei diversi anni di invecchiamento, vengono rilasciati dalle varietà di legni utilizzati per il loro riposo.
Un aceto balsamico giovane sarà più liquido, un Balsamico di almeno 15 anni mostrerà una densità più vellutata, un Balsamico di 20 anni come il Tradizionale di Modena Extravecchio DOP sarà favoloso anche degustato a fine pasto in purezza grazie alle sue proprietà digestive.
Ho fatto un salutino veloce all’azienda di farine più favolosa del mondo, secondo me, Molino Rossetto, sempre innovatori di nuovi prodotti, quest’anno il cremor tartaro e altri tipi di farine speciali che spero poter provare al più presto.
Il controllo della qualità in questa aziende le permette di esser diversa dalle altre, ogni anno nuove idee, dai semi, ai cereali, al piccolo mulino in vendita per ridurre in farine i cereali permettendoti di mantenere integre ogni proprietà.
Il mio tour è terminato con una visita speciale a La Molina, dove è garantita l’eccellenza nella qualità dei propri prodotti e dove sei sicuro di trovare qualche novità che ancora non hai assaggiato. Hanno presentato a Taste la crema gianduia mille strati, ricordando la fetta di lingotto, ma in vaso, quindi anche da mangiare al cucchiaio per i più golosi. Un’altra novità le uova di pasqua confezionate in scatole colorate raffiguranti una Matrioska, perché ogni uovo sarà composto da più uova, dalla più grande alla più piccola e, nell’ultima, troverai una matrioska! 
Che dire….è sempre un piacere girovagare tra le eccellenze, ascoltare la passione che viene messa nel proprio lavoro e magari anche assaggiarne i frutti!

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