Sformato alle Zucchine


Ciao care amiche blogger è tanto che non posto qualcosa, ma qui tra mare, passeggiate e uscite la sera il tempo è veramente poco.
Non vi ho dimenticate anzi vi penso e devo dire che i bei pomeriggi passati a commentare i vostri stupendi piatti mi mancano un po’.
Mio babbo nell’orto da qualche anno a questa parte ha messo le zucchine e sono troooppo buone e in questo periodo ci divertiamo a farle in qualsiasi modo, arrosto, in umido, con la pasta….ecc ecc.. Però avevo proprio voglia di gustarle in modo semplice ma anche gustoso. Un piatto della domenica…insomma!!!
Idea….!!!! uno sformatino delizioso l’idea giusta, ho solo  aspettato una giornata “un po’ più fresca ” per accendere il forno, anche se di sti’ tempi in casa mia è proprio BANDITO ed ecco qui il risultato.

Ingredienti :
3 zucchine grandi ;
1 cipolla tritata;
1 spicchio d’aglio tritato;
basilico;
8 pomodorini tipo ciliegino ,
q.b di fette di provola dolce,
parmigiano reggiano;
olio;
acqua;
pane spianata di Ozieri.(Il pane che ho usato si puo’ letteralmente aprire e diventano due metà identiche)

vino per sfumare q.b

sale e pepe.
*Spianata di Ozieri :
“Noto anche oltre la Sardegna comeSpianata di Ozieri, è un pane antichissimo arrivato immutato fino ai nostri giorni. Immancabile nelle tavole del Logudoro, sia nel quotidiano che nelle giornate di festa, è molto usato anche durante il lavoro dai contadini e pastori grazie alle sue capacità di mantenere gusto e fragranza inalterate per giorni. Ancora oggi nei panifici moderni viene confezionato con acqua, sale, lievito e il migliore semolato di grano. Si tratta di un pane adatissimo ad accompagnare zuppe, minestre, insalate, carni, latte o yogurt. Pratico per veloci spuntini, come “puppias” (bamboline di salsiccia o formaggio), è largamente usato a modo di tagliere per la carne arrosto. Può rappresentare un’ottima base per piatti tradizionali e rivisitati (Vedi ricette).
Per tutelare e valorizzare la Spianata di Ozieri, l’Amministrazione Comunale insieme con il Consorzio per la Spianata (che comprende forni di Ozieri, Nughedu, Ardara e Ittireddu) sta realizzando una serie di iniziative, fra le quali la costruzione di un antico forno nel centro storico e l’importante adesione all’Associazione Nazionale Città del Pane, della quale fanno parte altri 30 comuni italiani, particolarmente legati alla storia del proprio pane.”

Procedimento:
In una casseruola ho tagliato a quadrotti la zucchina, ho aggiunto l’olio, ho tritato la cipolla e l’aglio, ho sfumato con il vino.Il procedimento è proprio come le zucchine in umido. Ho lasciato cuocere dolcemente e ho aggiustato di sale e un pochino di pepe ho aggiunto qualche pomodirino anch’esso dell’orto.Una volta cotte  ho allungato le zucchine con 1 bicchiere e mezzo di acqua.(Mi serve un po’ brodosetto in modo che il pane si bagni e non rimanga asciutto.)Il grado di cottura dev’essere una via di mezzo tra croccanti  e morbide.

In una teglia ho messo un pochino di olio che poi ho asciugato con il tovagliolo di carta.

Ho adagiato le metà del pane  e sopra ho messo le zucchine una spolverata di parmigiano reggiano e delle fette di provola.

Ho completato la teglia proprio come una pasta al forno. L’ultimo strato l’ho finito con le zucchine e i formaggi. Ho lasciato riposare una mezza giornata e per cena ho infornato a 200° x una 20/30 di minuti , insomma il tempo che tutti si amalgami per bene. Io l’ho tolto quando il formaggio è diventato leggermente bruciacchiato.

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