Sbriciolata della nonna

Nonna, eredità di intenti, sogni e speranze,
riposo del cuore in una carezza,
gioia infinita di rispecchiarmi nei tuoi occhi.
Meraviglia della tua vita nella mia,
e dove io cammino, ci sei anche tu.
Nel mio cuore nella mia pelle.

(Stephen Littleword)
Le nonne di oggi sono energiche, dinamiche, moderne e decisamente molto giovanili. Si sono alzate dalle poltrone con lo schienale di pizzo e si sono sedute al volante delle loro auto, hanno abbandonato l’uncinetto per il tablet. Mandano messaggi vocali, twittano, conoscono tutti i social, vanno in palestra o in piscina, frequentano i centri estetici e sono grandi esperte delle varie terapie ringiovanenti. E poi ballano, viaggiano e si vestono all’ultima moda. Non assomigliano più alla vecchietta delle favole con chignon bianco e grembiule che sforna una torta dietro l’altra, ma restano le depositarie delle ricette della tradizione, anche se la curiosità delle nuove generazioni le spingono a cimentarsi con nuove sfide culinarie. Sono felice che mia figlia sia cresciuta con accanto una nonna dinamica e giovanile con cui andare ad una mostra o in vacanza a Parigi, sempre pronta a dar consigli sulle tendenze moda del momento. Ma romanticamente a me manca la mia “nonnina” quella che mi raccontava le favole senza leggerle, quella che preparava le crostate e i tortellini, che riusciva a tirare la sfoglia sottilissima e tutta a mattarello, quella che anche se con mano rugosa aveva sempre il tempo per me, quella che non hai indossato un paio di scarpe con il tacco e tanto meno un paio di pantaloni e che mai si è truccata, ma i cui quadernini di ricette sono un tesoro inestimabile. Conservo con amore i tuoi bicchierini da rosolio, i tuoi merletti, le lenzuola ricamate a mano, la tua foto ingiallita dal tempo e l’anello che mi regalasti … perchè non arriverò ai tuoi 18 anni, ma voglio che tu abbia un mio ricordo … A te nonnina dedico questo dolce buono e semplice proprio come te.  Profumo di casa sarà per sempre per me, profumo di te. 

Ingredienti
stampo da 23 cm 
Per la crema
½  litro di latte fresco
6 rossi d’uovo
150 gr zucchero
40 gr di fecola
la buccia di un limone bio
Per la frolla
450 gr di farina 00
150 gr di zucchero semolato
130 gr di burro
1 uovo + 1 tuorlo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
16 gr di lievito per dolci
Inoltre
Pinoli q.b.
Procedimento
Per prima cosa preparate la crema. Mettete il latte sul fuoco insieme alla buccia di limone e fatelo intiepidire. In un pentolino mescolate, con una frusta a mano, i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare spumosi, poi aggiungete la fecola e mescolate ancora. A questo punto iniziate ad aggiungere a filo il latte caldo. Poi mettete sul fuoco e portate ad ebollizione, appena accenna a bollire spegnete, levate la buccia del limone, versate la crema in una ciotola di vetro e copritela a contatto con della pellicola trasparente. Nel frattempo preparate la pasta frolla. Sciogliete il burro sul fuoco o nel micro e lasciatelo raffreddare.  In una ciotola unite la farina setacciata con il lievito e lo zucchero e mescolando, semplicemente con una forchetta, unire il burro sciolto e ormai freddo. Poi aggiungete l’essenza di vaniglia e le uova leggermente battute, amalgamate passando a lavorare l’impasto direttamente con le mani, otterrete così delle grosse briciole. Con una parte delle briciole, più o meno 3/4, ricoprite il fondo di una tortiera apribile rivestita di carta forno, premete un poco per compattare bene la base del dolce, quindi distribuite su questa base la crema, lasciano pochissimo bordo della circonferenza scoperto. Ricoprite la farcia con le briciole rimaste cospargendole su tutta la superficie formando uno strato piu sottile e meno compatto di quello della base. Distribuite sulla superficie del dolce alcuni pinoli e infornate a 180° in modalità statico per 35 minuti. (gli ultimi 5/8 minuti scendete la griglia di una tacca e passate a 190° con calore da sotto). Sfornate e lasciate raffreddare totalmente il dolce prima di rimuoverlo dallo stampo, è molto delicato e potrebbe rischiare di rompersi.  Si conserva, sotto la classica campana di vetro, ottimamente per tre giorni.

Buon appetito!

Buona vita 
e alla prossima ricetta! 


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