Ravioli all’Uovo, farciti con Patate e Salsiccia, conditi con Panna e Parmigiano.

Adoro i temporali estivi perché, per un momento, mi catapultano in autunno, la stagione che preferisco. Sono temporali forti, tempestosi, impetuosi, tanto che fanno salire la voglia di rintanarsi sul divano mentre un brivido di fresco sale lungo la schiena. So che il prezzo da pagare per questa repentina furia metereologica è un caldo asfissiante ed un’umidità che rasenta i livelli della foresta pluviale, ma quei momenti intensi di pioggia, tuoni fragorosi e lampi che squarciano il cielo sono attimi di infinita beatitudine. Beh, se dunque si prospetta una cena in compagnia di una tempesta, la cornice non può dirsi perfetta se non si porta a tavola un piatto che sa di autunno. Niente di meglio, allora, che coccolarsi con una porzione di ravioli di patate: sono un classico della cucina toscana tradizionale. La sfoglia all’uovo, tirata sottilissima, racchiude una farcia di purè di patate bianche e salsiccia impreziosita con una spolverata di pepe nero. I ravioli di patate si condiscono generalmente con burro e salvia, ma volendo si possono anche accompagnare con il ragù – a patto che il ragù sia stato sfumato con un bel Chianti Gallo Nero! Io vi propongo l’abbinamento panna e Parmigiano 16 mesi con una leggerissima spolverata di pepe nero. Semplici e assolutamente GRASSI – e va beh, per una volta tutto è concesso!

Questi ravioli sono una vera coccola dal gusto rotondo che si sposa alla perfezione con la cornice burrascosa dei miei colli toscani sotto la pioggia..

Ingredienti per 2 persone.

200 grammi di Farina 0, 2 Uova intere, un pizzico di Sale fino, Puré di Patate bianche, 1 Salsiccia di suino (senza semi di finocchio), Panna da cucina, Pepe nero macinato al momento, Parmigiano 16 mesi.

Procedimento.

Si prepara la pasta facendo una fontana di farina sul piano di legno; al centro della fontana si scava un cratere in cui si spaccano due uova intere con un pizzico di sale fino. Si comincia a lavorare le uova, sbattendole con una forchetta, stando attenti che non escano dal cratere. A quel punto, quando le uova sono ben sbattute, si comincia a lavorare a mano, con movimenti delicati e circolari in modo da inglobare la farina circostante. Via via, si ingloba sempre più farina fino ad arrivare necessariamente ad impastare il panetto che risulterà molto duro e leggermente sbricioloso – non vi preoccupate, lo deve fare. Si fa riposare la pasta per 30 minuti e nel frattempo ci si occupa del ripieno: in una padella si fa soffriggere a fiamma dolce una salsiccia di suino spezzettata. Si fa andare riducendola a bocconcini piccoli piccoli, come una sorta di macinato. Quando la carne è cotta si toglie dal fuoco e vi si aggiungono un paio di cucchiaiate generose di puré di patate bianche, mescolando bene il tutto (puré: patate bianche lessate con la buccia, poi spellate, passate allo schiacciapatate e ripassate sul fuoco dolce con una noce di burro ed un paio di dita di latte intero bollente). A questo punto la farcia di puré e patate è pronta. Si comincia quindi a stendere la pasta con il mattarello – vi farete i muscoli, credetemi! – dopo di che, quando si è raggiunto uno spessore poco al di sotto del centimetro, si può passare la pasta alla macchinetta con la manovella per far si che la sfoglia si assottigli ancora. Si otteranno sfoglie sottilissime e ruvide. A questo punto si prende uno stampo con cui si tagliano le sfoglie di pasta: si otterrano una trentina di ravioli, sulla metà dei quali si adagia un cucchiaino di farcia.

Si bagnano i bordi della sfoglia con un goccio di acqua – potete aiutarvi con un pennellino oppure con le dita umide – dopo di che si chiude sovrapponendo un’altra metà di pasta su cui non si è messa la farcia. Si pressano bene i bordi del raviolo, spingendo l’aria verso l’esterno e compattando il ripieno. Si procede così con tutti i ritagli di pasta.

Quando i ravioli sono tutti pronti, si lessano in abbondante acqua salata, si scolano dopo un paio di minuti di cottura e si condiscono con panna e Parmigiano, facendo mantecare a fiamma dolce e mescolando con estrema delicatezza. Non appena i ravioli risultano cremosi, si spegne il fuoco e, se si gradisce, si ultima con una spolverata leggerissima di pepe nero. Si porta il piatto immediatamente a tavola e si gusta.

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