Providence Canyon, il dipinto naturale dalle 43 sfumature

Providence Canyon State park è una delle meraviglie naturali della Georgia, un parco che non ti aspetti e che in piccolo ricorda il Grand Canyon.

Decisamente un gioiello in grado di lasciare il visitatore senza fiato: tonalità di rosa, arancio, rosso e viola del terreno del canyon formano un bellissimo dipinto naturale.

I geologi hanno individuato 43 sfumature differenti.

Providence Canyon è una formazione geologica nata dall’erosione del suolo argilloso da parte dei torrenti e anche a delle attività agricole realizzate nel corso del XIX secolo dai primi coloni che abitavano l’area.

E’ possibile ammirare il Canyon da punti di osservazione lungo la strada oppure scegliere uno dei trekking a disposizione.

Il Canyon Loop Trail di circa 8 chilometri è quello che consente di ammirare al meglio le insenature e le meravigliose formazioni argillose, profonde anche 50 metri. Spesso si cammina su un velo d’acqua a causa della falda freatica sottostante.

All’interno di questo parco ci sono ben 16 canyon, per esplorarli tutti è necessario dormire all’interno e appoggiarsi a un trekking organizzato per vedere quelli più nascosti e isolati…ma se avete a disposizione una giornata intera è possibile esplorarne 9.


Il terreno argilloso è molto fragile per cui non è possibile arrampicarsi o scalare le formazioni, ma un percorso ben delineato consente di immergersi all’interno e ammirarli dal basso verso l’alto in tutta la loro maestosità.

Il canyon di Providence continua a erodersi e cambiare: le gole si ingrandiscono e il bordo del canyon mostra spesso segni di cedimento e di sfaldamento. I pinnacoli diminuiscono gradualmente di dimensioni e possono anche scomparire durante la notte in caso di forti piogge.

All’interno del parco – nella parte dove alberi e vegetazione la fanno da padroni – sono rimaste anche le carcasse di vecchie automobili, di proprietà di una fattoria del posto. Sembrano fuori luogo ma i cartelli raccontano che l’ente parco ha deciso di non spostarle perché ormai sono in qualche modo parte integrante dell’ecosistema.

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]