Posiddhu e frittuli ( piselli e cotiche )




Arriva la Primavera e con essa la voglia di rispolverare ricette con le primizie di stagione. Al mercato fanno capolino sulle bancarelle i primi piselli. Teneri e dolci, racchiusi nei loro baccelli verdi,  mi ricordano il periodo spensierato della mia infanzia. Era usanza infatti stare seduti sui gradini di casa insieme ad amici e parenti  e ” scorciuliari ” (sgranare ) i piselli ascoltando le storie dei più anziani. Che divertimento! E quanti rimproveri pure, perchè noi piccoli  non solo ci incantavamo ad ascoltare tralasciando il lavoro, ma mangiavamo avidamente ” a manate ” il poco fatto! Oggi i rimproveri invece me li prendo  quando dico a mia mamma che i piselli li compro già  sgranati. Per lei ciò è inconcepibile, è antieconomico.
Il piatto di oggi che ci arriva dalla cucina povera calabrese è molto semplice e genuino, la presenza delle cotiche lo rende più appetitoso e completo dal punto di vista nutrizionale.
Ingredienti
500 gr di piselli
2 cipollotti freschi
un cucchiaio di sugna , oppure dell’olio evo
2 o 3 cotenne già cotte
sale q.b.
Preparazione
Sgranate i piselli e lavateli sotto l’acqua corrente. In un tegame mettete la sugna e i cipollotti tagliati sottilmente. Appena iniziano a prendere colore versate i piselli con un paio di bicchieri d’acqua. Regolate di sale, coprite e portate a bollore. Abbassate quindi la fiamma, unite le cotiche e continuate la cottura. 


 Mescolate ogni tanto e delicatamente con un cucchiaio di legno e se fosse necessario aggiungete qualche mestolo di acqua tiepida. Spegnete quando i piselli sono cotti e gustateli caldi accompagnandoli con fette di pane casareccio.




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