Pasta Madre Day 2016

Basta attraversare il Po, 
per sentirsi a casa

Saranno le mie origini per metà emiliane da parte materna, sarà l’ospitalità e la genuinità delle persone di questa regione, tanto che ogni volta che faccio quei 50/60 km che dividono il mio paese adottivo da questi posti, io mi sento davvero a casa mia. E’ come se tornassi in quel luogo sicuro che ognuno di noi conosce.
E’ domenica 15 maggio e siamo alla Corte La Faggiola per l’evento Di che Pasta Sei, in occasione del Pasta Madre Day 2016, in un’antica corte agricola alle porte di Piacenza, in località Gariga, Podenzano. 

Bloomet ha organizzato questo evento di 2 giorni con degustazioni, cookingshow, laboratori per adulti e bambini, conversazioni con esperti nel settore della salute alimentare, delle intolleranze alimentari come la celiachia, presentazione di libri di cucina, esposizione di aziende agricole, produttori e trasformatori di cereali e farine, panetterie, caseifici, produttori di attrezzature da cucina e aziende vitivinicole.
Riassumervi interamente il ricchissimo programma è impossibile. Se siete curiosi di conoscerlo nel dettaglio e di scoprirne i volti, potete cliccare qui.







Come mi colloco in questo contesto con il mio Profumo di Broccoli? Come spacciatrice ufficiale di lievito madre, solido e liquido, e come logorroica dispensatrice di consigli sulla gestione del lievito e sul suo utilizzo. Ma sia ben chiaro… qui non si inventa nulla, qui non ci sono formule magiche e mai sentite prima per abbagliare il pubblico! Sebbene si possa scrivere un’enciclopedia sul lievito madre e se ne possa parlare all’infinito, tutto il nostro attuale sapere deriva dai nostri grandi esperti, i maestri che tutti noi conosciamo in Italia e che ci trasmettono il loro sapere e la loro esperienza professionale attraverso corsi e libri. Partendo da questo imprescindibile punto, mi sono piacevolmente persa per una giornata in racconti di lieviti naturali, con tante, ma proprio tante persone, una più interessata dell’altra.
E’ stato autorigenerante parlare con tutti voi; è stato illuminante ed educativo. Uno scambio alla pari che ha colmato il mio zainetto da gita fuori porta di entusiasmo e nuove idee per il futuro.
C’eravate proprio tutti: piccoli, grandi, anziani, lievitisti in erba oppure già navigati, con le vostre antiche ricette oppure con tutta la voglia di imparare di chi inizia dal principio. E’ stato un piacere parlare con tutti, sebbene io sappia che il vostro percorso con il lievito che vi ho portato non sarà facile, ma pieno di insidie e di dubbi che affioreranno appena rientrerete a casa. E’ così, è sempre così. La gestione del lievito è tanto semplice quanto piena di insidie. 
Ho deciso che a breve preparerò un articolo su quanto discusso con tutti voi circa la pasta madre, in modo da riassumere molti dei punti che avrebbero meritato un taccuino per gli appunti.
In questo contesto vorrei ricordare con simpatia una coppia di anziani signori, con la quale mi sono  molto piacevolmente dilungata a parlare e che ho trovato così tanto concentrati sull’argomento, motivati, attenti, precisi e lucidissimi nonché estremamente educati e fini, sia nei modi che nei toni, con quel loro parlare lento, a voce bassa e rispettoso. Mentre parlavo con loro e li osservavo, pensavo: “da grande vorrei diventare così”.





Per quanto riguarda i cookingshow, un altro momento per me illuminante è stato ritrovare il grande Claudio Gatti della Pasticceria Tabiano, membro FDP Figli di Pasta Madre (Viva). Peccato non essere riuscita ad ascoltarlo per tutto il tempo… ma sono riuscita ad assaggiare i suoi lievitati, che hanno sempre quel tocco magico.

Un saluto speciale e un abbraccio di cuore va a tutte le food blogger piacentine incontrate, agli amici ritrovati e a quelli nuovi nonché a quel simpaticissimo signore del pane che continuava a portarmi le bruschette da mangiare e l’acqua da bere… preoccupandosi per me e per la mia voce, che a tratti mi abbandonava… Ricordi di amicizia e di empatia.


E dopo questa bella giornata, durante la quale la fatica si è naturalmente annullata bilanciandosi con la soddisfazione, prima di ripartire verso la campagna lodigiana ci siamo fermati a cenare presso la Trattoria Regina, in frazione Quarto (Piacenza). Questo posto ve lo devo assolutamente segnalare perchè abbiamo mangiato benissimo e in un clima di sincera simpatia e cortesia. Mentre aspettavamo di ordinare i nostri piatti e mentre mio marito esclamava: “Ohhh, era da tanto che volevo tornare a mangiare in un posto così…!”, è arrivato un pullman di Alpini; una lunga tavolata aspettava proprio loro. Gli Alpini sono una vera istituzione! Ringrazio il sommelier della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, mio “vicino di banco” a La Faggiola, che mi ha suggerito questa trattoria. Per maggiori informazioni, cliccate qui


Per concludere e per dare seguito a questa giornata per me dedicata alla pasta madre, nei prossimi giorni integrerò i numerosi articoli, già presenti nell’archivio del blog, con ulteriori informazioni sul lievito.

Vi aspetto e fatemi sapere se i lieviti sono sopravvissuti!
Tiziana









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