PANE SENZA IMPASTO ALLE NOCI {& STORIA DI UNA NOVENNE CLONE DI MAMMA}

Buondì! E’ domenica mattina e la promessa di un post al giorno, almeno il primo giorno post-proposito, dovrò pur mantenerla!!! A parte gli scherzi, sono qui e sto scrivendo di getto e mi piace, senza pensarci troppo, pesco una delle centinaia di foto dal mio archivio culinario e senza tanti problemi posto…ma sapete che è una liberazione?…Antonio aveva proprio ragione.
Oggi per me, domenica in famiglia, quasi sempre è così.
Guardo fuori dalla finestra e ciò che vedo non è propriamente promettente, nuvole all’orizzonte e cielo grigio.
Christian dorme ancora mentre scrivo, Antonio si fa la barba, Giada scrive…se Io scrivo anche Giada scrive; Giada è il mio clone! A volte penso di tediarla!…in tutto…e sì il fattore ereditario e il DNA conteranno pure, ma spesso dice e fa delle cose che mi fanno sorridere e riflettere…Le piacciono i fiori, l’arte, il disegno, la poesia (scrive delle poesie pazzesche, la Maestra dice che meriterebbe di partecipare ad un concorso di poesia), la musica, la moda, la scrittura e la lettura – è una divoratrici di libri, ha 9 anni e ormai i suoi regali non sono più costituiti da giochi già da un paio d’anni – e poi è arguta, mi ricorda com’ero alla sua età, e tra una lezione di Arpa e l’altra torna a casa e mi parla di Lei, di quando sarà grande, fantastica che è un piacere sul suo futuro lavoro da Arpista concertista che tra un concerto e l’altro scrive poesie e racconti e crea gioielli con i fiori freschi! Insomma, uno spasso!…lo spasso però finisce quando si siede a tavola e commenta i miei piatti come se fosse un critico gastronomico (e spesso penso che la Sua vera strada possa essere proprio questa, ma non diteglielo!), quando chiude gli occhi ed assapora, pronuncia termini del tipo: “pungente e rotondo” – mi vien da ridere sotto i baffi perché non so se mi prenda in giro o faccia sul serio…in fondo però è una tipina dolce, a mio avviso fin troppo impegnata per la Sua età, un’attività ogni pomeriggio della settimana incluso il sabato e la domenica mattina (volendoci inserire anche il catechismo), ma a Lei piace così, sembra non risentirne, dice esplicitamente di non risentirne, anzi, dice che Le piace fare Arpa-Canto-Nuoto-Danza-Judo ecc, forse ne sono semplicemente più risentita Io che Lei…ma non ditegli neppure questo!
Stop con le chiacchiere, pare che intanto un certo cinquenne si sia svegliato…
Pane senza Impasto alle Noci.
Ieri ho ricevuto una mail da parte di un lettore (ciao Eugenio! Grazie ancora!) che mi chiedeva che tipo di tegame utilizzare per la cottura del Pane Cafone o Pane senza impasto, pane che gli piacerebbe provare dopo aver letto questo mio vecchio post.
Per chi non lo sapesse (ma dubito che ci siano persone che bazzicano in rete cercando ricette sul Pane da fare in casa che non si siano ancora imbattute/cimentate in questa preparazione) il Pane SENZA IMPASTO è un tipo di lievitato per il quale non vi è necessità di maneggiarlo a lungo, basta un cucchiaio di legno ed una ciotola capiente per impastarlo quasi fosse una semplice pastella. Questo pane però – a prescindere dalla moda del momento – è l’unico pane homemade che riesce a regalarvi una crosta croccante come il pane da forno a legna (nonostante sia cotto nel forno elettrico di casa) ed una buona alveolata, il tutto senza eccessivi sforzi o speciali doti da panificatore esperto. Tutto ciò che conta è che il tempo faccia il suo corso e dovere, in circa 18 h sfornerete un pane degno di un mastro fornaio. Vi occorrerà solo un tegame con coperchio sufficientemente ampio e che possa andare in forno, investimento che vale la pena di esser fatto se amate panificare con questa tecnica, che Vi assicuro non Vi deluderà mai. Il Pane viene infatti cotto nella pentola (in ghisa, pirex, metallo, coccio) in quanto il microclima che si viene a formare all’interno della camera – quando calda – assomiglia molto a quello dei forni a legna. Di seguito Vi espongo le modalità della tecnica di base che una volta acquisita potrete rielaborare a Vs piacimento creando sempre nuove varianti con farine diverse, semi, frutta fresca e spezie varie.

Tecnica di base:
In una grossa ciotola ponete il liquido in cui scioglierete il lievito. 
Aggiungetevi sopra la farina mixata al sale, spezie, aromi ecc. 
Impastate il tutto velocemente con un cucchiaio di legno sino ad ottenere una pastella. Non c’è bisogno che prolunghiate eccessivamente il tempo di impasto, basterà che gli ingredienti siano amalgamati, ci impiegherete al max 5’ in tutto. 
Coprite la ciotola con pellicola alimentare e lasciate fermentare al riparo di fonti di d’aria per circa 16h (qualora sentiate rumori simili a bolle che scoppiettano di tanto in tanto non preoccupatevi, in gergo si dice che il pane “CANTA”!. Non è altro che il preludio di un Pane ben fermentato!). 
Al termine della fermentazione il Vs impasto risulterà gonfio, morbidissimo e ricco di bolle in superficie. Sgonfiatelo ed infarinate abbondantemente la spianatoia di lavoro. 
Travasate l’impasto sulla spianatoia (fate attenzione! E’ talmente morbido che “scapperà” da tutte le parti!) e con velocità e farina q.b. a portata di mano spolveratelo e ripiegatelo a portafoglio, dapprima verso destra su se stesso, poi verso sinistra su stesso, poi verso il basso sempre su stesso, poi verso l’altro sempre su stesso, in sostanza dovrete ripiegare i lembi esterni a mo’ di fazzoletto, come se al centro della massa vi sia un qualcosa da impacchettare. Non abbiate paura di spolverarlo con tanta farina se l’impasto risulta essere molto morbido. 
Spolverate di farina un canovaccio pulito e riponetevi al centro il vs panetto. 
Richiudete il canovaccio e lasciate ri-lievitare per ulteriori 2h. 
A circa 30’ dal termine di lievitazione, ponete il tegame (del diametro di circa 22’) con il rispettivo coperchio in forno, accendete quest’ultimo e fate riscaldare con modalità statica per circa 25’ a 220°C. 
Trascorso il termine di lievitazione, prelevate con accortezza il tegame dal forno (fate molta attenzione perché è rovente) e travasate l’impasto nel tegame avendo cura di rovesciarlo con le pieghe rivolte verso il fondo. Incoperchiate e cuocete per circa 35’ coperto e 20-25’ senza coperchio. Sfornatelo e lasciatelo freddare su di una gratella forata.
*Info:
Il quantitativo di lievito presente in questo pane è davvero esiguo, di norma circa 3 gr di lievito di birra in 400 gr di farina circa. Potete utilizzare pasta madre, lievito liofilizzato in granelli, lievito madre in polvere ecc…(ovviamente va da sé che in base al tipo di lievito utilizzato le proporzioni del quantitativo di prodotto varieranno).
In linea di massima, grazie all’esiguo quantitativo di lievito presente in questo pane, risulta essere un prodotto da forno estremamente digeribile.
PANE SENZA IMPASTO ALLE NOCI
INGREDIENTI per 800 gr circa di prodotto:
430 gr di Farina tipo 0 Manitoba
300 gr di Acqua a temperatura ambiente
3 gr di Lievito di birra
1 cucchiaio d’Olio evo
1 cucchiaio raso di Sale
50 gr di Gherigli di Noci
TEMPI DI PREPARAZIONE/DIFFICOLTA’/COSTO:
Tempo di lavorazione 15’
Tempo di lievitazione 18h
Tempo di cottura 1h
Difficoltà Bassa
Costo al kg euro 1,80
PREPARAZIONE:
Seguite la tecnica di base sopra descritta addizionando l’impasto con i gherigli di noci.
**Consiglio: Per una nota ancora più rustica, aromatizzate l’impasto con un rametto di rosmarino finemente tritato.
Al prossimo racconto commestibile,
A.

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