Nastrine fatte in casa

Ho voluto mettere a punto la ricetta delle nastrine fatte in casa perchè sono, come avrete capito vedendo altre mie ricette, profondamente contraria ai cibi industriali. Sia chiaro, non ho il tempo materiale per fare tutto da me, mi piacerebbe ma fisicamente non posso. Credo però sia importante cercare di limitare il consumo di prodotti industriali, che si tratti di sughi pronti o di dolcetti.
Le nastrine Mulino Bianco sono sempre state tra le mie merendine preferite, fin da bambina. Alte e soffici, con lo zucchero sopra e profumate: chi non le adora? Farle in casa è stato davvero divertente, e non molto difficile considerando il tipo di prodotto. Si tratta di una via di mezzo tra il pan brioche e la pasta sfoglia, l’impasto deve essere morbido ma sfogliato. Unica accortezza: sappiate che per farle ci vuole molto tempo perchè la lievitazione è lunga. Prendetevela comoda!

Il risultato è facile da descrivere: considerate le classiche nastrine dal gusto delizioso e morbidissime ma un poco “inconsistenti”. Date loro più colore e più sostanza con un impasto che non si appiattisca sotto le dita, perfetto con la marmellata o la crema alle nocciole o da tuffare nel caffè o da inzuppare nel tè (fermatemi potrei continuare all’infinito) e ci siete! E’ stata un’impresa evitare che me le mangiassero tutte mentre facevo le foto! :)

Nastrine piccole


Ingredienti (8 nastrine grandi o 16 piccole)

- 300 gr di farina 00
- 300 gr di farina di manitoba
- 280 gr di burro
- 2 uova intere ed un tuorlo
- 90 gr di latte intero
- 90 gr di zucchero
- 20 gr di lievito di birra fresco
- un cucchiaio raso di zucchero a velo
- un cucchiaino scarso di sale
- 10 gocce di aroma pandoro FlavourArt
Procedimento:
Per iniziare a preparare le nastrine fatte in casa attivate il lievito, sciogliendolo nel latte assieme allo zucchero. Appena sarà comparsa una “schiumetta” superficiale unite la farina, 180 gr di burro, l’aroma e le uova (sia quelle intere che il tuorlo). Solo per ultimo il sale.

Lavorate il tutto per una decina di minuti almeno, con una planetaria a media velocità o con uno sbattitore elettrico usando le fruste a spirale. Riprendete brevemente l’impasto a mano, passaggio che consiglio sempre per accertarne consistenza ed omogeneità. Lasciate quindi riposare una mezz’ora a temperatura ambiente.

Le nastrine più grandi
Stendete per la prima di tante volte l’impasto delle nastrine fatte in casa. Ricavate un rettangolo più lungo che largo, spesso non più di un centimetro. Stendete della farina sul piano di lavoro, per aiutarvi meglio. Lavorate i rimanenti 100 gr di burro con lo zucchero a velo, quindi stendetelo su due terzi dell’impasto. Piegate il terzo senza burro sopra la parte centrale, quindi copritelo con il restante terzo imburrato. Formerete così un altro rettangolo, largo quanto quello di partenza ma lungo un terzo. Avvolgete nella pellicola trasparente e lasciate in frigo 45 minuti.

Il tempo in frigo serve al burro per raffreddarsi ed evitare che si mescoli con l’impasto. E’ infatti necessario che si formino strati di pasta omogenei e separati dal burro. Anche per questo, nelle pieghe che seguono dovete evitare che il burro fuoriesca dall’impasto usando molta delicatezza. Non è un’operazione difficile, ma bisogna essere tranquilli e fare con calma. La foto che segue farà chiarezza
Copyright eatwell101.com
 Togliete la pasta dalla pellicola e disponetela con il lato corto verso di voi, con il margine esterno in vista alla vostra destra, esattamente come nel punto 4. Stendete l’impasto con il mattarello, allungandone solo il lato lungo come nel punto 1. Ripiegate ancora l’impasto in tre come prima, senza aggiungere altro burro, come vedete nei punti 2 e 3. Ruotatelo con il margine esterno sempre alla vostra destra, riportandolo in posizione 4. Ripetete l’operazione: allungate il lato lungo e piegate in tre. Coprite con la pellicola e lasciate in frigo altri 45 minuti.

Rifate nuovamente quanto scritto sopra: stendete l’impasto e piegatelo in tre per due volte. Ancora lasciate riposare in frigo. Una mezz’ora basterà, poi potrete formare le nastrine.

 
Le nastrine hanno appena iniziato la lievitazione
Estraete il vostro panetto rettangolare dal frigo. Non lavoratelo con il mattarello: dovrebbe esservi venuto alto circa 3 cm e va benissimo così. Rifilatene i bordi con un coltello molto affilato. La parte che togliete potete cuocerla: sarà buona ma esteticamente non molto bella. Tagliate il rimanente impasto in fette larghe circa un centimetro. Ogni fetta si trasformerà in una nastrina, ma se vi sembrano troppo grandi potete sempre dividerle a metà. Io ho ottenuto 8 nastrine un più grandi di quelle tradizionali, dividendone a metà un paio ho creato delle nastrine appena più piccole di quelle che conoscete.

Attorcigliate l’impasto per fargli assumere la classica forma, disponete le nastrine su della carta forno e coprite con della pellicola trasparente (lasciando comunque passare l’aria, non sigillatele). Non saranno bellissime, le mie le vedete qui in foto, ma non temete! Ora devono lievitare per 8 ore a temperatura ambiente, non cedete alla tentazione di usare un luogo caldo per accorciare i tempi o rovinerete la sfogliatura!
  
Le stesse nastrine viste prima della lievitazione, appena sfornate
Quando le nastrine saranno raddoppiate di volume spennellatele appena con del miele, cospargetele di zucchero e infornatele per 20 minuti a 170°C. Sarebbe meglio resistere dal mangiarle subito: fredde sono più buone!

Lievitazione ottimale: dettaglio

Consigli:

Lo so, in internet ci sono ricette più veloci. Se è per questo, ci sono pure nastrine che sembrano dure come il marmo, che non sono lievitate ed hanno una forma discutibile. Fate voi.

L’aroma pandoro potete sostituirlo con quello all’arancia, mezza fialetta. Però quello pandoro devo dirvelo, è una meraviglia di cui non farò più a meno!

No, la margarina non è più dietetica del burro. Si, so come si produce la margarina e per questo non la uso. No, non avrete lo stesso gusto ma si, potete usarla e il risultato sarà comunque ottimo. Anche migliore, se non vi piace il classico gusto burroso della sfoglia (ma come fate?). 


Non disperate se durante le pieghe l’impasto si rompe e del burro fuoriesce. Tamponate con della farina, eventualmente fate freddare in frigo una mezz’ora, e procedete con più delicatezza. Non schiacciate così tanto l’impasto, leggeri con quel mattarello! La pasta è donna, e va trattata bene!

Meglio evitare di aggiungere le gocce di cioccolato o i canditi all’impasto. Cospargetene le nastrine appena prima di cuocerle, o mettete del cacao nel burro per la sfogliatura al posto dello zucchero a velo.

L’ultima lievitazione di 8 ore può essere fatta anche durante la notte. Tenete le nastrine già formate in frigorifero: estraetele prima di andare a letto ed infornatele appena svegli. Voi dormite, loro si gonfiano!
Per la cronaca, delle due io preferisco quelle piccoline. Sono più panciute e proporzionate di forma.

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