MANGIA CIO` CHE LEGGI #113: Irish stew (in pentola a pressione elettrica) ispirato da " Non preoccuperti la vita è facile" di Agnès Martin-Lugand

3 anni fa ero inciampata in un libro che mi aveva ha tirato subito la mia attenzione per la sua bellissima cover, ” La gente felice, legge e beve caffè” di Agnès Martin-Lugand.
La storia di Diane mi ha fatto viaggiare, prima a Parigi e poi in Irlanda, andando a toccare delle mie corde personali emozionandomi moltissimo. Il finale mi aveva lasciato un po’ perplessa perché era molto aperto seppur giusto per la storia di questa protagonista della porta accanto ma piena di grinta. Quindi quando qualche settimana fa sono inciampata sul seguito, è stata una gioia grande per me, perché volevo ancora sapere di Diana e di Edward.

Questo secondo capitolo ha finalmente chiuso questa storia e non vi nascondo che le emozioni sono state ancora più grandi. Un vero torcibudella che ti strappa il cuore, almeno per me perché in questa continuazione mi sono commossa ancora di più. Per fortuna l’autrice ha voluto aggiustare le cose per tutti i personaggi, senza lasciare nulla in sospeso. 
Come ormai saprete le mie recensioni non vanno nel dettaglio tecnico della storia perché lascio questo compito ai blog di settore, io vi parlo dei libri quando mi hanno preso di pancia, ma se volete fare un viaggio sulle coste dell’Irlanda, se volete emozionarvi e trovare ispirazione da una grande e semplice protagonista, una donna come una di noi, leggete questi due romanzi. 
Ho deciso di celebrare questa storia preparando l’Irish stew, spezzatino con verdure cotto con tanta Guinness, birra scura irlandese che nel libro scorre a fiumi. Normalmente la preparazione di questo piatto unico di carne, richiede diverse ore di cottura, la carne deve essere coccolata a fuoco lento. Infatti fino ad ora, avevo preparato lo stufato utilizzando la pentola Slow Cooker ma questa volta ho voluto provare a fare il miracolo di 20 minuti con la mia favolosa pentola a pressione elettrica
Ingredienti per 4 persone: 
  • 400 g di bovino piemontese per spezzatino 
  • 200 g di carote + 1 piccola per il soffritto
  • 200 g di patate a pasta gialla 
  • 100 g di pancetta affumicata
  • Mezza cipolla bionda 
  • Una costa di sedano 
  • Un rametto di rosmarino 
  • Due foglie di alloro 
  • 33cl di birra Guinness 
  • 30 g di burro + 10 g per mantecare la salsa 
  • 3 cucchiai di farina più uno per mantecare la salsa 
  • Sale e Pepe qb 

Pulite una carota e la costa del sedano, sbucciate la cipolla e tritate tutto con il robot da cucina. Questo è il modo più semplice che ho per preparare velocemente la base da soffritto, se preferite tritate tutto a coltello.  Se avete trovato la pancetta affumicata in un unico pezzo taglitela a cubetti. Lavate le erbe aromatiche e il restante carote e patate.

 Sbucciate patate carote e tagliatele a tocchi più o meno della stessa dimensione; tenete le verdure a bagno per circa 20 minuti, in questo modo cuoceranno meglio, una volta scolate. Infarinate i cubetti di carne.
Ora siete pronti per iniziare a cucinare.

 La pentola a pressione elettrica sulla funzione “soutè”, mettete all’interno la pancetta il burro e il preparato per soffritto; iniziate a rosolare il tutto mescolando con un cucchiaio di legno.

 Quando la pancetta comincerà a diventare trasparente e rosata aggiungete prima le verdure, poi la carne, le erbe aromatiche una generosa macinata di pepe e una presa di sale. Bagnate con la birra e per ultimo cucchiaio di melassa mescolate accuratamente e chiudete la vostra pentola.
Chiudete la valvola e cambiate programma mettendo “meat”, ovvero il programma per la cottura della carne che è di circa 20 minuti alla massima pressione.

Quando la pentola avrà terminato la cottura fate sfiatare, facendo attenzione, la valvola. Aprite e spostate di nuovo il programma su “soutè”, mantecate la salsa setacciando l’ultimo cucchiaio di farina e aggiungendo gli ultimi 10 grammi di burro, mescolate e chiudete la pentola a pressione lasciando la valvola aperta, proseguite la cottura per un paio di minuti e poi Spegnete la pentola. 
Così facendo la salsa diventerà cremosa, è una parte importante di questo piatto, quindi scegliete un pane casereccio che può essere nero,  Soda Bread o del pane nel forno a legna, così da poterlo inzuppare in questa favolosa salsa.

Lo stufato irlandese è veramente perfetto per questi ultimi giorni di neve, caldo, profumato è confortante. Se poi si può preparare in neanche 30 minuti diventa perfetto.

SINOSSI E LINK D’ACQUISTO:

Diane è una giovane donna che ha conosciuto la peggiore delle tragedie e, grazie all’aiuto dell’amico fraterno Felix, ha provato a superarla con un viaggio che si è rivelato ben più salvifico di quanto si fosse aspettata. In Irlanda ha conosciuto una coppia meravigliosa che le ha voluto subito bene, ma soprattutto Edward, l’affascinante fotografo che l’ha conquistata con i suoi silenzi. E sconvolta con i suoi desideri. Al suo ritorno a Parigi, dunque, Diane ha deciso di ricominciare e si è dedicata anima e corpo al suo caffè letterario, che ha chiamato come una promessa: “La gente felice legge e beve caffè”. È il suo posto del cuore, la coccola quotidiana che offre a sé e ai clienti che arrivano a chiederle consiglio. Come l’uomo che entra una sera e sembra non voler più uscire dalla sua esistenza. Olivier pare perfetto: è gentile, attento e soprattutto la capisce anche quando il passato prende il sopravvento. Con lui intravede la possibilità di avere ancora un futuro, fatto di tenerezza e complicità. Almeno fino a quando non ricompare Edward, l’uomo che aveva avuto paura di amare. Fra ragione e sentimento, che cosa deciderà di scegliere Diane? Nel suo modo fresco e avvolgente, Agnès Martin-Lugand continua a raccontare la vita della sua eroina di tutti i giorni, la wonder woman della porta accanto, tanto da convincere Hollywood a trarne un film.

QUI trovate la mia ricetta dedicata al primo libro di questa duologia:

MANGIA CIO’ CHE LEGGI # 14: Guinnes cupcake in onore di “la gente felice legge e beve caffè” di A.Martin-Lugand

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