Le fave dei morti e la commemorazione dei defunti in Calabria




Il giorno dei morti in Calabria è un giorno di festa da onorare e rispettare. Tante erano un tempo le usanze per questa ricorrenza particolarmente misteriosa. In alcune località si era soliti lasciare la tavola apparecchiata nella notte tra l’1 e il 2 Novembre per i cari defunti; in altre si usava sfamare i defunti attraverso i poveri del paese; in altre ancora si usava tenere acceso sulla finestra un lumino  per indicare ai morti la via del ritorno. Per questa occasione si era soliti preparare anche dei dolci che avevano un duplice significato: da un lato rappresentavano i doni che i defunti portavano dal cielo e dall’altra parte erano un’offerta di ristoro da parte dei vivi per il lungo viaggio che essi affrontavano. Le fave dei morti era il piatto che si preparava nei banchetti funebri. Si credeva infatti che le fave contenessero le anime dei morti e questo perchè gli antichi pensavano che le radici della pianta fossero talmente lunghe da raggiungere l’aldilà e mettere in contatto i due mondi e poi perchè i fiori bianchi con sfumature violacee e la caratteristica macchia nera ricordavano la lettera greca theta. Lettera iniziale della parola greca thanatos che significa morte.
Oggi qualche usanza è rimasta in qualche borgo dell’entroterra e nei paesi di cultura Arbereshe.
I dolci tipici invece fanno bella mostra di sè in utte le pasticcerie, oltre le fave troviamo le ossa dei morti nel vibonese e le dita degli apostoli nel reggino.
Quella che segue è una ricetta che seguo da svariati anni, non credo sia l’originale in quanto le nostre nonne usavano la sugna e non il burro; allo stesso modo le mandorle hanno sostituito le fave, ma soltanto in tempi più recenti.
Ingredienti
150 gr di mandorle pelate
100 gr di farina
100 gr di zucchero semolato
1 uovo medio
30 gr di burro
un pizzico di cannella
buccia grattugiata di metà limone
1 cucchiaino di lievito
Preparazione
Mettete in un robot le mandorle e lo zucchero e tritatele finemente. Quindi aggiungete il burro freddo, l’uovo leggermente sbattuto e amalgamate. Infine unite la farina setacciata con il lievito, la cannella e la buccia grattugiata del limone. Impastate fino ad avere un composto morbido ma non appiccicoso, tipo pasta frolla per intenderci. Formate con il composto dei cilindri e tagliateli a pezzi grandi quanto una noce e arrotolateli con il palmo della mano. Schiacciate al centro ogni dolcetto e disponeteli su una teglia rivestita con carta forno. 


Cuocete nel forno preriscaldato a 170° per 15 minuti circa. Sfornate le fave dei morti e spolverateli con zucchero a velo.



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