La vera ciambella Romagnola

In Romagna, la ciambella è il dolce per eccellenza. E non ha il buco come quelle tradizionali. Si forma in filoncini o in pagnotte ovali. Qui in Romagna la ciambella è un simbolo. Di tradizione, di civiltà contadina, di festa. Non c’è festa paesana o convivio che non termini con un po’ di ciambella (zambèla) da bagnare nel vino. La ricetta della ciambella, le nostre nonne non l’avevano. Era un po’ di farina, un po’ di zucchero, un po’ di burro, 3 o 4 uova, della vanillina, un po’ d’anice e “la dose”. Il fatto che mia nonna mettesse “un po’” di quello e “un po’” dell’altro, ha fatto sì che se ne andasse senza lasciar traccia di come preparare la sua ciambella. E io,  per anni, una ciambella come la sua, non l’ho mai più mangiata. Fino a che dopo tantissime prove, sono riuscita a recuperare la sua ricetta perfetta e riassaporare finalmente, la VERA ciambella della mia nonna. Questa è una delle ciambelle che hanno fatto i corsisti al corso dei dolci tradizionali. Semplicemente stupenda!! Ho voluto mettere la ricetta anche sul blog perché questo dolce è una cosa “mondiale” e ci tengo che ognuno di voi abbia la ricetta nel proprio libro di cucina. 



Ingredienti:
500 grammi di farina 00 
130 grammi di burro 
185 grammi di zucchero

3 uova

1 bustina di lievito vanigliato in polvere
3 cucchiai di anice (facoltativi o sostituibili con scorza grattugiata di mezzo limone) 

Latte q.b.

Granella di zucchero o zucchero semolato o codette colorate per la superficie. 


Procedimento:
Fondere il burro. Mettere in una capace ciotola la farina, il lievito e mescolare per bene. Fare al centro un cratere, mettervi lo zucchero con le uova e mescolare con le mani. Incorporare (sempre a mano) a poco a poco anche la farina circostante aggiungendo il burro fuso. Aggiungere l’anice (o la scorza di limone). A questo punto l’impasto deve risultare piuttosto duro. Aggiungere a poco a poco un pò di latte, per ammorbidirlo ma facendo attenzione ad ottenere un composto di una consistenza tale che in cottura mantenga la forma che gli verrà data. Pulirsi bene la mani dall’impasto e poi disporlo sulla teglia con carta da forno, diviso in due parti distanziate tra loro. Con le mani bagnate dare la forma di due filoncini ovali (diciamo che la larghezza dovrebbe essere circa metà della lunghezza) e decorare con granella di zucchero o codette colorate, oppure semplicemente con dello zucchero semolato. Infornare a 160 gradi per 30-35 minuti. 

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