Il panettone sa stregare i palati da nord a sud

Panettoni, pandori, stelle dolci, veneziane realizzate dai migliori pasticceri italiani: due giorni di assaggi, incontri, laboratori di cucina per celebrare il lievitato d’eccellenza del Natale.

Niente conservanti, ingredienti di altissima qualità, lievito madre: questo quanto garantito dalla nona edizione di Re Panettone svoltasi a Milano.


Tantissime le proposte e le creazioni artigianali che fanno di questo dolce il Re delle tavole natalizie.
La tradizione di questo dolce è milanese, ma la provenienza dei maestri pasticceri da tutta Italia dimostra come tradizione e creazione non solo possono convivere, ma sanno regalare nuove sensazioni complici ingredienti inaspettati quali fichi, cassata, cipolla, pistacchi, marron glacès, frutti di bosco, albicocche e molti altri.

La ricetta tradizionale comprendeva pochi ingredienti, ciascuno con un significato di buon auspicio: l’uvetta a simboleggiare il denaro, l’arancia candita l’amore e il cedro candito la salute.

Sal de Riso, Alfonso Pepe, Salvatore Gabbiano, Vincenzo Tiri, Paolo Sacchetti, Attilio Servi, Marco De Vivo: nomi eccellenti, sinonimo di prodotti straordinari realizzati con ricercatezza di ingredienti, un sapiente dosaggio dei sapori, caratterizzazione del proprio territorio, semplicità e raffinatezza, genialità e provocazione…

La reinterpretazione dei panettoni di Marco De Vivo – che ho avuto la possibilità di conoscere proprio in occasione dell’evento milanese Re Panettone – fonde eleganza e gusto, passione ed emozione, sperimentazione e magia unendo Nord e Sud del Paese, porgendo un omaggio alla tradizione partenopea ma restando fedele alla tradizione milanese.

Tutti i panettoni della Pasticceria De Vivo sono a lievitazione naturale di ben 36 ore e presentano alcune pure golosità: rhum e cioccolato con ganache di cioccolato monorigine e rhum giamaicano, fichi e noci con copertura al cioccolato, albicocche del Vesuvio, marroni piemontesi, tutti da provare.

A questi si aggiungono il mio preferito: il PanGelso con gelso del Vesuvio candito e foglioline di menta cristallizzata e il PanSfogliatella dove la ricotta fresca, la semola e gli aromi della tradizionale sfogliatella si mescolano alla lavorazione artigianale del lievitato meneghino.

Ultimo nato il PanCassata, un panettone con tutto il sapore della cassata nella sua versione napoletana che si distingue per il soffice impasto lievitato al pistacchio con all’interno ricotta di pecora, arancia candita e cioccolato fondente.

Dolce o salato, con glassatura e mandorle alla piemontese, farcito, con o senza canditi, ripieno alla crema o al cioccolato: il panettone artigianale è uno dei grandi classici per chi a Natale ama il ripetersi di rituali famigliari che si tramandano di padre in figlio, ma anche di divertenti contaminazioni che spingono a un rinnovamento di gusti e presentazioni.

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