Il nuovo decennio, tra sogno e realtà

Un mese fa.
Sono passati poco più di trenta giorni da quando davanti a me si sono aperte le porte di una nuova realtà, di un nuovo anno tutto da scoprire.
Un mese fa, che aprendo le porte del mio piccolo appartamentino a Marsiglia mi sono ritrovata davanti una voluminosa tarte citron (quelle buone, con una morbida nuvola di meringa caramellata) e una candelina ad illuminare tutta la scena.


Un soffio e via. Un attimo e boom, la magia si è compiuta.
Un nuovo sorriso, una maggiore consapevolezza: una nuova realtà, un nuovo decennio tutto da scoprire, tra sogno e realtà.
Tra sogno e realtà, la  notte che è stata edificata. Tra sogno e realtà, il brivido che è corso lungo la schiena a delimitare un nuovo traguardo tagliato. Tra sogno e realtà, la vita, quella semplice e appagante sempre velata da un contorno di mistero e un pizzico di magia.


Venti anni. Ahi, iniziano a farsi sentire con tutte le cose da fare, con tutti i piccoli impegni da prendere, tanto che servirebbe una piccola agenda, per annotare ogni più piccolo pensiero. I ventt anni con il lavoro da dover integrare con le uscite con le amiche. I vent anni con i piccoli conti da dover iniziare a far quadrare, alla fine del mese. I vent anni con i sogni  da dover spolverare ogni giorno in modo che essi non prendano la muffa, ma solo una piega diversa; comunque sempre appagante e bella.  I vent anni e le creme per la pelle da dover iniziare a usare  (aiutoo pelle secca .. ti odio!), poi lo struccarsi ogni sera e l’atto di truccarsi ogni mattina per far si che tu possa ammaliare il mondo intero.

E quindi così, un nuovo decennio è iniziato. Con tarte citron, gateaux à l’orange; Bonjour,  bonsoir et Bon Anniversaire. Con i chili di troppo e con quella felicità in più che ti porta a dire: “si fede, ce l’hai fatta!”.
Eh in effetti si, ce l’ ho propria fatta. Con tutti i tuoi difetti, con tutti quei piccoli problemi che la vita ti ha posto avanti, con tutte le paure che non stai cercando di sconfiggere, perché si sa con un pizzico di follia, la paura, non è altro che un ostacolo in più su cui poter saltare.


Un sogno te lo sei realizzato; il francese quasi  imparato. E ora?
Bhe ora incomincia un nuovo viaggio, quello che ti accompagnerà per i prossimi dieci anni. Ora qui, in questa casa, su questo tavolo, con il pc alla mano. Ora e qui, un mese dopo.
Una candelina in più, un sogno nella mano pronto a sfuggire.

E allora vai, apri la tue mani e accogli il futuro che la magia saprà regalarti.
Ora e sempre.

Buon anno Fede!

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