Il 1° marzo alla Locanda Mariacarolì di Sant’Anastasia “Ricci, torzelle e baccalà”, viaggio tra sapori vesuviani e del golfo di Napoli

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L’aristocratica Maria Carolina, moglie del Re Nasone e già amante della cucina raffinata, è stata d’ispirazione per il nome della “Locanda Mariacarolì”  di S. Anastasia (Na), centro conosciuto anche per il Santuario di Madonna dell’Arco, meta di numerosi fedeli soprattutto nel Lunedì in Albis; territorialmente siamo nel Parco Nazionale del Vesuvio, ai piedi del Monte Somma.

DSC_1277Salvatore Piccolo , formatosi all’istituto alberghiero di Ottaviano  (con esperienze trascorse sulle navi da crociera) è il giovane chef che da poco meno di un anno ha aperto ed è alla guida di quest’ accogliente locanda con la cucina a vista e dall’atmosfera retrò, improntata agli anni ‘70: alle pareti copertine di 33, 45  e 78 giri ci riportano indietro nel tempo, e un giradischi perfettamente funzionante riproduce dischi di vinile la cui musica fa da sottofondo.iPiccy-collagedUna cucina “artigianale” improntata prettamente al territorio e alla Campania in genere quella di Salvatore, quindi mare e terra, con un menù di massima, che può variare in base alla disponibilità di giornata dei prodotti.
In una serata dedicata a baccalà, ricci di mare e torzella (una varietà antica di cavolo, dalle foglie ricce e carnose, di cui ultimamente è ripresa la coltivazione che per lungo tempo è stata in disuso) abbiamo avuto modo di assaggiare alcuni dei piatti in menù.
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Qualche incertezza nella preparazione dovuta sicuramente all’emozione di questa presentazione ufficiale non ci ha impedito di apprezzare la bravura di Salvatore e la qualità dei piatti proposti.DSC_1303Il benvenuto dello chef  è un bocconcino davvero sfizioso, un “uovo di quaglia nel suo nido e filetto di acciuga del Mar Cantabrico.iPiccy-collagepA seguire la “Polpetta di stoccafisso in crosta di mandorla su crema Parmentier allo zafferano” e la  “Seppia di scoglio scottata su crema di fagiolo dente di morto di Acerra e torzella croccante del Monte Somma” iPiccy-collager

Da applauso gli “Spaghetti Selezione Gentile, cacio e ova di riccio di mare” (per i quali lo ricordiamo, sono usati i ricci femmina), seguiti dal “Filetto di baccalà in olio cottura, crema di papaccella agrodolce e finocchio croccante” (qui la papaccella, una varietà di peperone corta e costoluta, che si conserva prevalentemente sott’aceto era piuttosto invasiva).iPiccy-collageoUn pre dessert di “Pane cafone, burro e pellecchiella” versione finger ha preceduto il dessert vero e proprio, “Fior di Fuscella” (una rivisitazione di un antico dolce locale con uova, zucchero e ricotta) di cui è stato molto apprezzato lo zabaglione servito nel guscio d’uovo: siamo tornati tutti un po’ bambini….DSC_1363In abbinamento i vini dell’azienda vesuviana Villa Dora.BeFunky CollageLocanda Mariacarolì
Via Giuseppe Garibaldi 23 / 25
Sant’Anastasia
081 897 1987
aperto tutti i gg a pranzo e a cena, chiuso il lunedì.

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