Graffette Napoletane – ricetta facile e veloce (senza patate)

Qualche giorno fa mia nipote di 2 anni mi guardò attentamente e poi mi chiese: “Me le fai le graffe zio Peppe?
Perché la piccolina adora le graffette fritte, quasi le venera!! Ha davvero una passione per quelle piccole e con tanto zucchero che qui a Napoli trovi sia in panetteria che nei bar e nelle pasticcerie (in realtà questi dolcetti qui in campania si trovano facilmente un po’ dappertutto ed a tutte le ore). 
C’è chi le chiama graffette e chi zeppole (o zeppullelle)
E secondo te, caro lettore, davanti a quegli occhioni cosa mai avrei potuto rispondere?
Ecco quindi che condivido con te la ricetta delle graffe NAPOLETANE (quelle senza l’uso delle patate, fritte e con quell’aroma inconfondibile di agrumi)
#semplice
#veloce

INGREDIENTI : (20 graffe circa)
  • 250 g di farina 00;
  • 250 g di farina manitoba;
  • 2 uova;
  • 60 g di zucchero semolato; 
  • 250 ml di latte (tiepido);
  • 10 g di sale:
  • 15 g di lievito di birra fresco (4 g di lievito in polvere);
  • 60 g di burro morbido;
  • zucchero semolato per 
  • la buccia grattugiata di limone intero e di mezza arancia; 
  • 1 l di olio di semi di girasole;

Sul blog trovi anche la versione con le patate,
che uso spesso nei miei catering perché
la graffa resta morbida più a lungo. 
Clicca qui per la ricetta


PROCEDIMENTO:
Dividere il latte, in una parte sciogliere il lievito e nell’altra metà il sale.
Versare in una ciotola assieme alle due farine ed amalgamare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Mescolare in una ciotola le uova con lo zucchero, aggiungere le bucce grattugiate e versare  nella ciotola con l’impasto. Amalgamare ben bene, pian piano aggiungere il burro ammorbidito ed il sale fino ad incorporare completamente i diversi ingredienti. L’impasto può essere realizzato sia a mano che con l’ausilio di un’impastatrice. Alla fine si otterrà un impasto asciutto, morbido e molto liscio.
Ora formare un panetto e lasciare riposare in un posto asciutto e tiepido per un’ora circa.
Passato questo tempo, stendere il panetto su una spianatoia. Fare attenzione allo spessore che deve essere di circa 2 mm.
Ritagliare con un coppapasta e creare un buco al centro (io ho usato un tappo di una bibita gassata). 
Far lievitare per un’altra mezz’ora.
Ora procedere alla cottura: in una pentola capace versare l’olio e far raggiungere la temperatura (180°C).
Cuocere 3/max 4 graffette alla volta per evitare di far abbassare la temperatura dell’olio.
Le graffe devono cuocere pochi minuti per lato e quando saranno dorate su entrambi i lati, appoggiarle su una teglia con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Poi passarle in una teglia con lo zucchero semolato.
Ed eccole qua, da mangiare rigorosamente calde!

Possono essere conservate per circa 3 giorni avendo l’accortezza di chiuderle in un sacchetto. Prima di consumarle ti consiglio di riscaldarle qualche secondo in microonde.

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]