Graffe di Carnevale

Le graffe di Carnevale sono le sofficissime ciambelle con le patate nell’impasto che si preparano per questa festa! Ora non vorrete dirmi che non avete mai assaggiato le graffe vero? Tanto sapete che non ci credo! Sono sicurissima che almeno una volta le avete mangiate, anche se non le avete preparate con le vostre mani! Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con questo tipo di ricette, nel senso che ogni volta che mi mettevo all’opera al momento di friggerle mi rimanevano crude o peggio ancora non lievitavano per nulla.

Dopo averne provate tante, ma proprio tante, oggi posso dirvi di aver trovato la ricetta perfetta e sapete di chi è? Ovviamente della mia nonna, che l’ha passata a mia mamma e che, finalmente, è arrivata nelle mie mani! Oggi posso dire “Habemus graffe!”

Credetemi, non appena le ho viste cresciute, le ho fritte e ne ho aperta una per verificare la cottura, mi sono quasi commossa. Non potevo crederci di essere riuscita in questa impresa. Le graffe di Carnevale sono sofficissime e piaceranno sia ai grandi che ai più piccoli. In particolare ai grandi riaffioreranno i ricordi della loro infanzia ad ogni morso! Curiosi di scoprire tutti i segreti per preparare la mia nuova bontà? Seguitemi!

Graffe di Carnevale

Ingredienti

300 g di farina 00;

200 g di patate;

70 g di burro;

2 uova;

2 cucchiai di zucchero;

20 g di lievito di birra;

1 pizzico di sale;

Buccia di 1 limone;

Latte q.b.

Olio di semi di girasole per friggere q.b.

Zucchero semolato q.b.

Preparazione

Per preparare le graffe di Carnevale, iniziate mettendo a bollire le patate in abbondante acqua e con tutta la buccia per circa 40 minuti. Trascorso questo tempo, verificatene la cottura, scolatele, sbucciatele e passatele allo schiacciapatate per un paio di volte. Raccogliete la purea in una ciotola e mettetela da parte. Disponete la farina setacciata su una spianatoia e fate la fontana al centro, quindi aggiungete le uova, il burro morbido a pezzi, le patate schiacciate e tiepide, lo zucchero, il sale e la buccia del limone grattugiata.

Impastate bene il tutto partendo dal centro e rompendo le uova con la punta delle dita. Non appena l’impasto comincerà a prendere corpo, aggiungete il lievito di birra sciolto in poco latte tiepido. Continuate ad impastare bene il tutto fino a che quest’ultimo non risulterà ben liscio ed omogeneo. Se l’impasto dovesse risultare troppo molle aggiungete un po’ di farina. Al contrario, se dovesse risultare troppo secco aggiungete ancora un goccio di latte.

Con l’impasto ottenuto formate una palla liscia e ponetela a lievitare in una ciotola coperta da un canovaccio pulito ed in luogo caldo per circa 1 ora. Trascorso questo primo tempo di lievitazione, riprendete l’impasto e staccate delle palline che stenderete sulla spianatoia a mò di filoncino. Il filoncino dovrà avere lo spessore di circa 2 centimetri e una lunghezza di circa 10 centimetri. Richiudete il filoncino a forma di ciambella e ponete quest’ultima su un vassoio ricoperto di carta da forno.

Proseguite in questa maniera fino al termine dell’impasto, quindi coprite il vassoio con un canovaccio e lasciate lievitare le graffe per un’altra ora. Trascorso questo secondo tempo di lievitazione, mettete l’olio di semi di girasole a scaldare in un pentolino dai bordi alti. Quando l’olio sarà arrivato a temperatura, ritagliate il quadrato di carta forno con la ciambella corrispondente e tuffatelo nell’olio caldo. La carta si staccherà immediatamente e potrete prelevarla con delle pinze da cucina.

Friggete la ciambella a fuoco basso, rigirandola spesso in modo da farla dorare su tutti i lati. Quando assumerà un colore ben dorato, toglietela dall’olio e ponetela su un piatto con della carta assorbente da cucina in modo da eliminare l’olio in eccesso. Proseguite in questo modo fino ad esaurimento delle graffe. Dopo averle fritte tutte passatele nello zucchero semolato e servite le graffe di Carnevale in tavola!

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Per una perfetta riuscita delle graffe di Carnevale è necessario prestare molta attenzione alla lievitazione, che deve avvenire in due tempi. Se notate che in 1 ora l’impasto non cresce, allungate i tempi di lievitazione. Stessa cosa vale per quando metterete le graffe già formate a lievitare. Altro passaggio fondamentale è la frittura. Questa deve avvenire a fuoco basso e con olio ben caldo, altrimenti rischiate di far dorare subito le ciambelle fuori, ma dentro rimarranno crude, di conseguenza immangiabili! Non perderti la ricetta del BERLINGOZZO e del MIGLIACCIO.

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