Gnocco fritto

Il gnocco fritto a Modena è un’istituzione. Fa parte di quei cibi profondamente radicati nel DNA dei modenesi e che ha travolto, con la sua bontà, tutti quelli che si sono trovati a passare o a vivere nella nostra bella provincia. Il gnocco fritto, e scrivo “Il” a ragion veduta, non mi sono assolutamente sbagliata, non ho commesso alcun errore grammaticale, è il cibo di Modena per antonomasia, venduto nelle piccole baracchine ai bordi della strada, o servito in belle osterie e ristoranti alla moda. Non c’è ristorante, trattoria o osteria che si rispetti che non abbia sul menù questo piatto prelibato.
In questo momento sono particolarmente campanilistica, è un cibo a me molto caro. Ha accompagnato fin da piccola i pranzi e le cene in famiglia; e questo credo che sia una cosa che accomuna un po’ tutti i miei concittadini.
Questo piatto è conosciuto in tutta l’Emilia, infatti con diversi nomi lo ritroviamo in tutte le province. Vi rimando al sito di Aifb, per scoprire tutti i nomi e alcune curiosità su questo cibo, perché oggi il Calendario del Cibo Italiano festeggia la Giornata Nazionale del Gnocco fritto e del Culatello. Io ne sono l’ambasciatrice e vi invito a leggere il mio articolo.

Qui troverete la sua storia e alcuni aneddoti che lo accompagnano, compreso quello che spiega perché si dice il gnocco fritto e non lo gnocco fritto. Buona lettura!!!

gnocco fritto

Gnocco fritto

Ingredienti
1 kg di farina 0
70 g di strutto
Un pizzico di sale
Acqua gassata q.b.
In alcune zone si utilizza il latte al posto dell’acqua

Preparazione
Impastate tutti gli ingredienti formando un composto liscio e morbido; la quantità di acqua è variabile a seconda del tipo di farina che viene utilizzato.
Lasciate riposare l’impasto avvolto in un canovaccio pulito per circa mezz’ora.
Tirate la pasta fino a ridurla ad una sfoglia alta circa 5 millimetri e ricavate dei rombi o dei rettangoli di circa 10-15 cm di lato. Friggeteli in abbondante strutto bollente per circa 1 minuto per parte. Durante la cottura i rettangoli di gnocco si gonfieranno.
Servitelo immediatamente, caldissimo e accompagnato da affettati e formaggi.

N.B: nella tradizione modenese il gnocco fritto va tagliato in forma rotonda di 25 cm di diametro, praticando un foro al centro, e fritto in una padella appena più grande del pezzo.

Si ringrazia per le foto del gnocco fritto Edizioni CDL di Finale Emilia (Mo)

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