Gli gnocchi, il cavalier, l’arme, il convento parte VIII

Qui da Annalena de Bortoli del blog Acquaviva scorre per la puntata precedente

Non resistette alla tentazione di sbirciare oltre la spalla dell’artista mentre dipingeva. La curiosità l’avrebbe ucciso, gli diceva sempre Fra Camillo, il suo padre spirituale: ma in questo caso non sembrava pericoloso.

Il frate davanti alla tela, dava pennellate decise, sicure, che pian piano delineavano la pietanza. Strano a dirsi, ma il quadro che l’artista dipingeva erano gnocchi. Dei bellissimi, succulenti, gnocchi di patate, conditi con una crema liscia e morbida. Solo a guardarli facevano venire l’acquolina in bocca.
Su un tavolo davanti a lui, stava il piatto che l’artista stava immortalando. “Fratello, non avete gradito gli gnocchi?” Si preoccupò uno dei frati. “Li abbiamo preparati per voi apposta, sapendo che venivate da lontano” . “Ma no, fratello, mi creda, è l’esatto contrario. La pietanza mi è sì grata, che la sua bontà merita di essere ricordata e pertanto ho pensato di farne ritratto.”
La luce della finestra, colpiva gli gnocchi, mettendone in risalto la morbida rotondità. Le tonalità del bianco, del giallo e del nocciola, si fondevano cremose, alle piccole sfere di patata che racchiudevano come uno scrigno, un ripieno succoso. Una piccola sfera era stata morsa dall’artista e stava facendo colare sul piatto un rivolo di ripieno morbido e colorato di mele candide e cipolle rosso/violacee. Tutti gli ingredienti sembravano fusi per colore e consistenze in una strana, magica armonia. Erano un concentrato di ciò che la splendida terra Garfagnina, strappata alle montagne, riusciva a produrre e l’artista con sapienti pennellate delle varie tonalità di colore, riportava sulla tela che si animava ad ogni passaggio. Il pennello vagava leggero e riproduceva luci, ombre e colori così come l’occhio semi socchiuso dell’artista li percepiva. La mano riportava fedelmente i segni e poco dopo gli gnocchi apparvero come d’incanto sulla tela.

Il padre priore entrò nella stanza chiamato dai fratelli ad ammirare l’opera e ne fu rapito. Senza pensarci due volte, decise che il confratello sarebbe rimasto loro ospite ed avrebbe eseguito i disegni per il primo ricettario che fosse mai stato scritto, sui piatti del territorio garfagnino. Era un’idea che gli balenava in testa da diverso tempo, ma non l’aveva condivisa con i confratelli, per una sorta di pudore, misto a rassegnazione. Un uomo di Dio che si perde dietro ai piaceri della gola: doveva dare il buon esempio.

Ma quella tela gli aveva dato una prospettiva diversa. Non era indulgere ai piaceri della buona tavola, quanto un modo per rendere grazie al Signore di quelle bontà e lasciare testimonianza storica del territorio, dell’epoca e di come le mani d’oro dei suoi frati, avessero imparato a fare di prodotti poveri come patate, mele e cipolle, dei piccoli capolavori del gusto.
Continua qui, da Mai Esteve del blog “Il colore della curcuma”.

Lo so che avete già il telefono in mano per chiamare il più vicino reparto di neuropsichiatria, ma c’è una spiegazione che rende “normale” quanto sopra. Nel mese di novembre ho partecipato ad un Workshop organizzato dalla nostra vulcanica Alessandra Gennaro dell’MTC, coadiuvata sul territorio da Annarita Rossi, (garfagnina doc), tema gli gnocchi, ma occasione per un full immersion in Garfagnana, tra natura, eccellenze del territorio e cucina tipica, con un nutrito gruppo di MTCini.

Il workshop è stata l’occasione per fare un corso di scrittura creativa (on line, i giorni precedenti) e poi un fine settimana immersi nella natura della Garfagnana alla ricerca di prodotti tipici per un workshop di cucina, food styling e fotografia.
Insomma, ne abbiamo combinate delle belle e per non fare tutti lo stesso racconto un po’ stile telecronaca, della nostra avventura, ci siamo inventati la storia ambientata nel Medioevo, ma perfettamente rispondente all’ itinerario come ben spiegato dal post di Alessandra sul sito dell’MTC
Il nostro cavaliere, in questa storia adombrata di intrighi, deve salvare i preziosi semi autoctoni della Garfagnana, toccando le varie tappe dei luoghi visitati. Naturalmente il tutto un po’ romanzato, dove le MTCine, diventano i frati che preparano il pranzo, il food styling, diventa la luce della finestra che colpisce gli gnocchi, la fotografia, diventa quadro, il fotografo diventa pittore. Un modo diverso per raccontare un territorio bellissimo assolutamente da visitare, scoprire, assaggiare.

Ingredienti per 4 persone:

per gli gnocchi

per il condimento
  • 2 melanzane
  • olio extra vergine di oliva
  • sale
  • pepe
  • alcuni cucchiaini di caffè solubile
  • bucce di melanzana

Preparazione

Per gli gnocchi
Bollire le patate con la buccia per 30/40 minuti in acqua bollente. Sbucciarle ancora calde, schiacciarle con lo schiaccia patate ed unirle alle farine setacciate. Formare una palla con l’impasto, quindi ricavarne dei bastoncelli, ritagliarli a pezzetti di 3 cm. Passare gli gnocchi sui rebbi della forchetta per rigarli.
Per il condimento di melanzane
Tagliare la buccia ad una metà della melanzana, a strisce regolari e friggerla in olio. Scolarla sulla carta da cucina e metterla da parte.
Passare le melanzane lavate, direttamente sul fornello dalla parte della buccia. Prenderanno un aroma di tostato ed affumicato. Quindi passarle in forno fino a quando non sono diventate tenere. Toglierle dal forno e scavarle con il cucchiaio, per ricavare la polpa. Passare la polpa con un filo d’olio al frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema. Unire un paio di cucchiaini di caffè solubile. Tenere in caldo.
Per la salsa al caffè 
Amalgamare alcuni cucchiaini di caffè solubile con un cucchiaino di acqua bollente. Inserire la miscela in un biberon da cucina e tenere in caldo.
Impiattamento
Lessare gli gnocchi in acqua salata: quando vengono a galla sono cotti. Distribuire su un piatto da portata la salsa alle melanzane e adagiare sopra gli gnocchi scolati. Distribuire sopra agli gnocchi, la buccia di melanzana fritta e accanto alcune gocce di salsa al caffè.
Questo l’elenco dei post. Mi raccomando non perdetene neanche uno!!!!

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