Dolci Evasioni al Sigep 2018 tra esperienze ed emozioni

Anche quest’anno è arrivato l’atteso appuntamento e, col solito entusiasmo, mi sono tuffata in quel  magico mondo fatto di colori, forme, sapori, profumi… desiderosa di vedere, conoscere, assaggiare, e magari anche imparare, attraverso gli incontri con i grandi maestri del settore. E’ una manifestazione bellissima, vivace, fitta di cooking show, lezioni, gare, campionati, dove le arti della pasticceria e gelateria, nonchè della pizzeria e panificazione danno spettacolo e, per gli appassionati come me, non c’è davvero tempo di annoiarsi, anzi… ho dovuto studiarmi il calendario degli eventi e darmi una certa organizzazione per non perdermi quelli a cui tenevo di più e, spesso, ho dovuto fare delle scelte “sofferte”,  invocando più volte il dono dell’ubiquità che, naturalmente, non mi è stato concesso.

  • 1° giorno – sabato 20 gennaio: si comincia

Fiera gelateria Rimini
Sigep 2018 Rimini

Sigep 2018 Rimini

Il primo appuntamento in scaletta è col maestro Iginio Massari e la sua colomba, che abbiamo il privilegio di assaggiare… neanche a dirlo buonissima.

Iginio Massari al Sigep 2018

E’ sempre un piacere ascoltarlo, è davvero uno dei padri della pasticceria italiana. Con passione, dedizione, talento, volontà, studio, impegno, ha raggiunto livelli altissimi. Mai scontato o banale, dispensa saggezza e sapienza derivanti dalla lunga esperienza nel settore.


Lì di fianco si aggirava anche il famoso bartender Bruno Vanzan che, colto di sorpresa, si è simpaticamente prestato per una foto al volo.

Il bartender Bruno Vanzan al Sigep 2018
Passeggiando tra gli stand è tutto un trionfo di colori e forme…


Il secondo appuntamento è con un altro grande, Luca Montersino. Mai avaro nelle spiegazioni, riesce a trasmettere il suo sapere con la chiarezza e la precisione che lo contraddistinguono. Le sue esibizioni sono delle vere e proprie lezioni avanzate di pasticceria ed è limitativo chiamarle “cooking show”. 
Luca Montersino al Sigep 2018
Luca Montersino al Sigep 2018
Ha presentato due sue creazioni dai nomi evocativi “La tranquillità” e “L’opposto”.
Sfortunatamente niente assaggio perchè è tutto freddo di abbattitore e bisognerebbe attendere lo scongelamento.
Luca Montersino
“La Tranquillità” e “L’Opposto” di Luca Montersino

“La tranquillità” è a base di namelaka al limone che avvolge un cuore di composta di mela verde, sedano e finocchio in crosta di cioccolato bianco, il tutto glassato al pistacchio.

Dolci Luca Montersino
“La Tranquillità” di Luca Montersino

“L’Opposto” è una sfera di mousse al cioccolato amaro, glassata alla liquirizia, che racchiude un’anima doppia di gelè agli agrumi e panna cotta alla liquirizia, il tutto appoggiato su un croccante di cornflakes, mandorle e cioccolato al latte.

Luca Montersino
“L’Opposto” di Luca Montersino

Conteporaneamente, poco più in là, lavorava anche Sal De Riso a cui mi dispiaceva rinunciare completamente. Siamo arrivati sul finale del suo magnifico “Soufflè Stregato”, ma  in tempo comunque per l’assaggio. Fortunatamente lo rincontrerò martedì e ne parlerò diffusamente.
Sal De Riso al Sigep 2018

Nello stand a fianco c’era la regina del lievito madre, la bravissima Sara Papa.

Sara Papa
Sara Papa al Sigep 2018

Intanto nell’Arena si svolgevano i campionati mondiali di gelateria, vinti poi dai Francesi; assente l’Italia per regolamento, in quanto campione in carica. Tra una gara e l’altra è arrivato anche il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini che ha giustamente espresso parole di elogio ed ammirazione per la bravura e l’alto livello dei professionisti e delle aziende italiane che portano all’estero la nostra arte pasticcera e gelatiera, facendola apprezzare in tutto il mondo.

Dario Franceschini
Il Ministro Dario Franceschini al Sigep 2018
Dario Franceschini
Il Ministro Dario Franceschini al Sigep 2018

Qui sotto il Ministro Franceschini insieme al Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e Ministro Dario Franceschini
Il Ministro Dario Franceschini col Sindaco di Rimini Andrea Gnassi al Sigep 2018
Noi riminesi chiamiamo volgarmente il Sigep “Fiera del Gelato” e recandoci verso il prossimo evento  ne vediamo ed assaggiamo veramente tanto, dai gusti più classici a quelli più particolari ed innovativi. In generale, la qualità è alta, ma ci sono alcune aziende che spiccano fra tutte. Vi dirò poi in seguito.

Eccoci al cooking show di Simone Rugiati, cuoco e conduttore della trasmissione “Cuochi e fiamme” su La7. Con un brillante monologo tra il serio e il faceto, ci racconta come ha ideato e costruto due sorbetti alquanto originali. Uno al finocchio, arancia e olive, ispirato alla nota insalata siciliana e l’altro al topinambur con una crema di banana al rhum e polvere di caffè. Il primo non siamo riusciti ad assaggiarlo, ma hanno detto che era gradevolmente fresco. Il secondo invece l’abbiamo degustato rilevando che i vari elementi erano ben abbinati ed in sintonia fra loro; tuttavia nel complesso non ci ha entusiasmato per via del sapore “carciofato” del topinambur, che si avvertiva in modo molto spiccato.
Simone comunque è divertente e scanzonato ed abbiamo trascorso un’oretta gradevole in sua compagnia.
Cooking show di Simone Rugiati al Sigep 2018
Cooking show di Simone Rugiati al Sigep 2018
  • Il 2° giorno di fiera, domenica 21 gennaio, l’ho saltato.

  • 3° giorno - lunedì 22 gennaio, si continua:

Aggirandosi per i corridoi della fiera può capitare di incontrare Gianluca Fusto, o Sal De Riso, o ancora il famoso pizzaiolo Antonino Esposito.
Maestri Pasticceri
Gianluca Fusto al Sigep 2018

Grandi pasticceri
Sal De riso al Sigep 2018

Antonino Esposito
Il Pizzaiolo Antonino Esposito al Sigep 2018
Fantasia e creatività qui al Sigep non mancano di certo! Ecco solo qualche esempio…

E dopo esserci goduti questa festa per gli occhi, ma non per il palato, perchè naturalmente, nulla si poteva toccare di queste splendide esposizioni, lasciando il gusto solo all’immaginazione, ci siamo diretti all’appuntamento con Ernst Knam. Dopo un’uscita spettacolare da vera rock star, con tanto di effetti sonori e psichedelici, ha eseguito una preparazione, abbinando il gelato al cioccolato col celeberrimo cocktail Negroni.
Difficile anche fare le foto perchè le sue esibizioni sono sempre affollatissime di fans, soprattutto giovanissimi, che seguono le sue famose trasmissioni su Real Tme come “Bake off”, “Il Re del Cioccolato” e “Che diavolo di Pasticceria!”
Grandi pasticceri
Ernst Knam abbina Cioccolato e Negroni al Sigep 2018

Qui Knam ricorda Gualtiero Marchesi, maestro di tanti chef divenuti a loro volta famosi, che ci ha appena lasciato e che tanto ha dato alla cucina italiana.


Tornando indietro, capito nello stand dove il bravissimo Beppo Tonon sta componendo le sue meravigliose creazioni vegetali come questo splendido pavone.
Beppo Tonon, Re dell’intaglio al Sigep 2018
Alla fine dell’esibizione lo raggiunge il suo giovane amico Roberto Valbuzzi,  chef  talentuoso e dinamico, con tante apparizioni televisive al suo attivo tra cui l’attuale partecipazione fissa alla “Prova del Cuoco” su Rai 1. Bella questa complicità tra generazioni diverse!
Roberto Valbuzzi
Bella l’amicizia tra Beppo Tonon e Roberto Valbuzzi al Sigep 2018
In zona panificazione si sta svolgendo un’intervista al pasticcere Gianluca Forino, uno dei tutor della trasmissione televisiva “Detto fatto” su Rai 2 condotta da Caterina Balivo.
Gianluca Forino al Sigep 2018
Gianluca Forino al Sigep 2018
Qui Forino parla della sua attività e del suo locale “La Portineria” a Roma.
Intorno alle ore 12,00 sono uscita perchè l’afflusso di visitatori era veramente eccezionale, tanto da diventare quasi impossibile girare.

  • 4° giorno, martedì 23 gennaio conclusione col botto:

Questa mattina sono in compagnia di mio figlio Marco ed alle 9,30 siamo puntualissimi all’ingresso. 

Sigep 2018
Oggi, il primo fuoriclasse in programma è lui, il mitico Sal De Riso, senz’altro nella rosa dei miei preferiti. La sua, è una pasticceria classica e sontuosa, succulenta e sincera, intrisa dei sapori e profumi  della sua Costiera. Le sue preparazioni hanno sempre un’aspetto voluttuoso, abbondante, un po’ barocco, a tratti quasi vintage e, abbracciando spesso la tradizione, rifuggono il minimalismo e le stravaganze gustative dei dolci modaioli, risplendenti di glasse dai colori improbabili. Guardando una sua creazione ho sempre la certezza che mi piacerà.
Arrivo dieci minuti in anticipo e mi siedo in prima fila, pronta per godermi lo show. Qui conosco Morena, un’altra appassionata come me e in sua compagnia seguo le dimostrazioni, mentre mio figlio Marco si è recato al Pad. 7 per assistere all’esibizione di Knam, più popolare tra i ragazzi giovani.
Sal De Riso
In attesa di Sal De Riso al Sigep 2018
Oggi Sal replica la ricetta dei “Soufflè Stregati” di cui sabato avevo visto solo il finale. Si tratta di frolla friabilissima alle nocciole di Giffoni, che contiene una mousse al liquore Strega, tipico del beneventano, un dischetto di Pan di Spagna inzuppato allo Strega, il tutto ricoperto da una spirale di meringa alla curcuma flambata.
Sal De Riso
Sal De Riso prepara i suoi “Soufflè Stregati” al Sigep 2018
Tra una preparazione e l’altra il maestro ricorda gli esordi della sua carriera. E’ incredibile vedere fin dove la passione, la volontà e il talento l’hanno condotto a tutt’oggi. Un bell’esempio per tutti.
Su richiesta di uno spettatore, racconta l’origine della sua celeberrima “Ricotta e Pere”, nata semplicemente da una cassetta di pere ricevuta in regalo da un contadino della sua zona, perchè ne sperimentasse l’impiego in qualche ricetta.

Tra un racconto e l’altro i dolcetti vengono ultimati ed ecco come si presentano:
"Soufflè Stregato" di Sal De Riso
“Soufflè Stregato” di Sal De Riso al Sigep 2018

Sigep 2018
“Soufflè Stregato” di Sal De Riso al Sigep 2018
E poi l’assaggio… che dire se non che sono semplicemente splendidi? Il tutto in perfetto equilibrio, con la frolla friabilissima che si fonde piacevolmente col gusto pieno e suadente della mousse, delicatamente stemperato dalla dolcezza, per nulla stucchevole, della meringa alla curcuma, resa croccantina dalla flambatura.

Dolci Sal De Riso
Assaggio “Soufflè Stregato” di Sal De Riso al Sigep 2018
Nell’attesa del prossimo evento in scaletta, mi dirigo verso i padiglioni della pasticceria e panificazione, passando davanti a quello dedicato al cioccolato, dove non posso non riprendere questa cascata… e non sto a dirvi il profumo!
Sigep 2018
Cascata di Cioccolato al Sigep 2018
Passando davanti al Molino Quaglia, dove succede sempre qualcosa, mi sono accorta che regalavano sacchettini di Lievito Madre e mi ci sono fiondata. A tutt’oggi lo sto mantenendo e vi aggiornerò sugli sviluppi.
Lievito Madre al Sigep 2018
In questo settore si sfornano pizze e focacce a gogò e dopo tanta dolcezza non mi dispiace affatto fare merenda con qualcosa di salato.

Nell’ area Pastry Queen (Campionato Mondiale femminile di Pasticceria) sta accadendo qualcosa di importante, a giudicare dalla musica incalzante e dalle frasi concitate della conduttrice. Entro a curiosare e le squadre hanno appena terminato le loro spettacolari sculture di zucchero artistico e le stanno presentando al vaglio della giuria. Qui la pasticceria va oltre e sconfina, appunto, nell’arte pura. 
Pastry Queen – Campionati Mondiali di Pasticceria femminile al Sigep 2018
Ma… colpo di scena!… Nello spostamento, una parte della scultura appartenente alla squadra brasiliana crolla a terra rovinosamente. Dagli spalti affollati sì leva un “nooooooo” pieno di pathos e dispiacere da parte dei numerosi spettatori, che si immedesimano nelle ragazze, che vedono infrangersi il sogno  di poter vincere la competizione, dopo ore e ore di fervido lavoro, fatica e tensione emotiva. Ma niente paura, perché le brasiliane non si perdono d’animo e con l’aiuto del maestro Davide Malizia, riescono in breve tempo a riparare la loro opera.
Pastry Queen – Campionati Mondiali di Pasticceria femminile al Sigep 2018
Momenti davvero emozionanti, soprattutto se si pensa al tanto lavoro, passione e dedizione che ci sono dietro.
Sigep 2018
Pastry Queen al Sigep 2018
Tra i giurati riconosco il già citato Davide Malizia campione del mondo di pasticceria, Gino Fabbri illustre pasticcere di Bologna e Roberto Rinaldini noto Pastry chef riminese, che si aggirano tra le sculture prendendo appunti e, poco dopo, escono tra il pubblico per salutare i propri  fans.
Roberto Rinaldini al Sigep 2018
Roberto Rinaldini al Sigep 2018

Gino Fabbri al Sigep 2018
Gino Fabbri al Sigep 2018
É  giunto  il momento di dedicarmi ad un po’ di sano shopping, quindi entro da Martellato e Silikomart e compro qualche bocchetta e qualche nuovo stampo. Naturalmente mi limito, ma qui si trova davvero di tutto di più e mi sento come un bambino in un negozio di giocattoli.

Per recarmi all’ultimo appuntamento di questa edizione, devo riattraversare tutto il settore dei gelati e ne approffitto ancora  per fare qualche assaggio. In questi tre giorni ne ho gustati tanti di gelati, da quelli più classici a queli più  inusuali e ,come dicevo, la qualità in generale è elevata. Tuttavia ho individuato alcune case che eccellono per la piacevolezza e la naturalità dei sapori, nonchè per l’originalità dei gusti, senza trascendere nella stranezza eccessiva. Ne cito alcune tra quelle che ho provato. Sicuramente ce ne sono altre, ma era impossibile testarle tutte. Una di queste è “La Città del Gelato”, azienda pugliese di Noci che annovera un ampio assortimento sia nelle creme che nei gusti frutta, anche a base di varietà locali e presidi Slow Food. Buone le creme, fantastici il mandarino, il bergamotto, la pera, la noce.

Città del Gelato
Le creme della “Città del Gelato” al Sigep 2018

Città del Gelato
Le creme della “Città del Gelato” al Sigep 2018

Città del Gelato
I gusti frutta della “Città del Gelato” al Sigep 2018

Città del Gelato
I gusti frutta della “Città del Gelato” al Sigep 2018
Poi ci sono i gelati di Grom che conoscevo già, ma sono stati una riconferma. Ho assaggiato una pera strepitosa e una sempre buonissima crema di Grom, caratterizzata dai biscotti di meliga nel mezzo.
Anche quelli di Knam meritano. Gusti particolari, ottimi, ben equilibrati e dai sapori decisi, ma naturali. Le ragazze, gentilissime, ce ne hanno fatti sentire diversi.

I gelati di Knam al Sigep 2018

Segnalo anche la riminese “Fugar” che ha messo a punto varie linee, tra cui questa dedicata al WWF.

Fugar di Rimini al Sigep 2018
I gelati del Panda – Fugar di Rimini al Sigep 2018
I gelati del Panda – Fugar di Rimini al Sigep 2018

Abbiamo apprezzato anche i gelati della Fabbri di cui abbiamo assaggiato tanti gusti. Tra le loro novità un fior di latte alla stevia e il cioccolato cassata con tanti canditi morbidi e succosi nel mezzo.

I gelati Fabbri al Sigep 2018

Non ho fatto in tempo a passarci e mi è dispiaciuto, ma era presente anche “La Romana”, storica gelateria riminese che sta aprendo con successo molti punti vendita in tante città. A Rimini è attualmente la mia preferita. Questo allestimento all’ingresso della fiera, segnalava simpaticamente la sua presenza al Sigep
Gelateria Romana Sigep 2018
Allestimento Gelateria Romana all’ingresso di Sigep 2018
Ma ora devo proprio andare! Tra pochi minuti inizierà la dimostrazione del maestro Iginio Massari. L’amica Morena mi ha tenuto cortesemente un posto in prima fila. Quando arrivo, il maestro Danilo Freguja,  affiancato dal suo giovane e talentuoso assistente francese sta terminando la sua lezione e, vedendoli lavorare, non posso non pensare a quanta bravura, sapienza e maestria sono concentrate qui al Sigep. Di professionisti bravi ce ne sono tanti, anche se meno famosi e “televisivi” di altri, 
Grandi pasticceri italiani
Il maestro Danilo Freguja al Sigep 2018
Ma lo stand si sta affollando velocemente ed aspettano tutti lui.
Iginio Massari al Sigep 2018
In attesa di Iginio Massari al Sigep 2018
Come di consueto il maestro si profonde in spiegazioni, motivando i vari passaggi e rispondendo alle domande del pubblico, tra cui si confonde anche la moglie, sua compagna e sostenitrice da una vita.  Un giovane ragazzo accanto a me prende appunti, cercando di carpire ogni parola del maestro. Ed ha ragione! C’è davvero da imparare! Gli chiedo se va a scuola e mi risponde che già lavora in pasticceria.
Iginio Massari illustra la realizzazione di due Plumcake con la tecnica di riscaldamento della massa uova-zucchero. Uno è all’olio e limone, l’altro al burro e cioccolato. Guardate che belli e che bello sviluppo (gobba) che hanno! Al contrario di quello che si potrebbe pensare, l’impasto finale risultava piuttosto liquido.
Iginio Massari al Sigep 2018
Iginio Massari al Sigep 2018 spiega i suoi Plumcake
E poi c’è l’ambito assaggio. Ho potuto gustarli entrambi… beh!… due nuvole… una sofficità unica, buonissimi entrambi. Il mio preferito è quello all’olio e limone, dove l’agrume si esalta al massimo, ma con piacevolezza… senza disturbare.
Plumcake Iginio Massari
Plumcake olio e limone di Iginio Massari 
Qui si conclude, nel modo migliore direi, la mia esperienza al Sigep 2018. Domani ci sarà la giornata conclusiva, ma io lavoro e non potrò essere presente. Sono stati tre giorni intensi, stimolanti, fitti di incontri, eventi, novità, spettacolo, dolcezza. Mi sono sentita davvero come Alice nel paese delle meraviglie e mi piace lasciarvi col saluto e l’augurio di Iginio Massari, maestro forse anche di vita, oltre che di pasticceria.
Saluto finale di Iginio Massari – Sigep 2018
 Immagine 04 Cuori  Alla prossima “Evasione”…dalla mia cucina!   Immagine 04 Cuori

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