Creme brulee

Ci volevano un compleanno infrasettimanale, il poco tempo a disposizione, e le esigenze della festeggiata alle prese con problemi ai denti per convincermi finalmente a provare a fare in casa uno dei miei dolci preferiti da sempre, la creme brulee. Ho un bellissimo ricordo dell’ultima volta che l’ho mangiata: ultimo giorno al mare, pranzo al circolo pescatori di Grado, una creme brulee sublime aromatizzata allo zenzero e lime. Volevo replicare gli aromi, ma giustamente mio marito mi ha frenata, i bimbi non avrebbero gradito…E così ho optato per aromi più classici come vaniglia e cannella. In rete si trovano svariate versioni della ricetta, ma quella che mi ha ispirato a prima vista è quella di La cucina di viola. Ho chiesto in prestito a mia mamma il cannello per fiammeggiare, ho acquistato le apposite cocotte in ceramica e mi sono messa all’opera. E quando l’ho assaggiata mi sono chiesta perché non l’avessi mai provata a fare prima, perchè è un dolce di una semplicità disarmante, e davvero squisito! 
creme brulee ricetta

INGREDIENTI ( per 6 persone –>cocotte diam. 12)

- 6 tuorli
- 600 ml panna fresca
- 150 g zucchero ( di canna o semolato)
- 1 stecca di vaniglia
- 1 stecca di cannella

Incidete con un coltellino una bacca di vaniglia per il lungo, ed estraete la polpa.

In un pentolino scaldate la panna ( non deve bollire, altrimenti si altera il sapore ), aggiungete i semini della vaniglia e la stecca di cannella e lasciate in infusione per un paio d’ore.

Se avete tempo potete eseguire questa operazione il giorno precedente e lasciare in infusione in frigo fino al giorno successivo: in questo modo gli aromi si sprigioneranno con maggiore intensità.

In una terrina a parte unite i tuorli allo zucchero, e mescolate fino ad uniformare il composto: non vanno montati, l’obiettivo è quello di mescolare brevemente per incorporare meno aria possibile.

Versate ora sulla crema di tuorli  la panna calda che avrete precedentemente filtrato in modo da eliminare eventuali residui degli aromi, poca per volta. Anche in questo caso mescolate brevemente, finchè la crema non si presenti con un colore omogeneo.

In una teglia da forno con i bordi piuttosto alti posizionate le cocotte, e versatevi la crema fino a raggiungere mezzo centimetro circa dal bordo. Con queste dosi otterrete esattamente 6 cocotte diam. 12 h3cm.

A questo punto portate a bollore 1,5litri d’acqua, e, una volta calda, versatela nella teglia in modo che le cocotte siano immerse nell’acqua per almeno 2/3 della loro altezza ( cottura a bagnomaria ).

Preriscaldate il forno a 130°C ed infornate per circa 40 minuti. I tempi di cottura sono indicativi, perchè ogni forno cuoce in maniera differente. La crema è cotta al punto giusto quando, muovendo leggermente la cocotte non si presenta più in forma liquida, ma più consistente. Attenzione però che non dev’essere troppo solida, ma tremolante, come un budino morbido: se non tremola allora è stata cotta troppo, e perderà la sua caratteristica morbidezza.

Togliete dal forno e lasciate raffreddare la crema nell’acqua del bagnomaria, dopodichè togliete le ciotoline dall’acqua, copritele con pellicola trasparente e riponetele in frigo per almeno 3-4 ore. Può essere conservata in frigo tranquillamente per qualche giorno, potete quindi prepararla con largo anticipo.

Al momento di servirla togliete dal frigo, cospargetela con abbondante zucchero, e fiammeggiatela con il cannello fino ad ottenere la classica crosticina caramellata. Questa operazione va fatta proprio prima di servire, perchè con l’umidità della crema lo zucchero non resiste molto e diventa liquido perdendo tutta la croccantezza.

Si può caramellare anche utilizzando il grill del forno, ma l’operazione è più complessa: preriscaldate il forno a 190°, riponete le cocotte nella teglia utilizzata per la cottura e riempitela di acqua, ma questa volta ghiacciata: in tal modo si cuocerà solo lo zucchero e la crema rimarrà fresca.

Inserite la teglia nel ripiano più alto del forno, quello vicino alle resistenze, ed attivate la funzione grill. Non pensate nemmeno ad utilizzare un timer, perchè è sicuro che la vostra crema brucerà…dovete sorvegliarla a vista per qualche minuto, finchè non si forma la crosticina.

Già solo dalla descrizione avrete capito che utilizzare il cannello è di gran lunga più semplice…Si trovano facilmente, sia nei negozi di casalinghi che in internet: se lo dovessi usare più frequentemente anzichè prenderlo in prestito credo che acquisterei questo :)))

Era la prima volta e sono stata un po’ scarsa di zucchero, mi raccomando abbondate, altrimenti la crosticina rimane un po’ debole…Comunque il sapore era fantastico, anche perchè ho utilizzato aromi naturali: a proposito, per chi se lo stesse chiedendo, i puntini che vedete in foto sono i semini della bacca di vaniglia. Sono così evidenti perchè ho fatto la foto prima di caramellare, ma se non vi piace vederli potete optare per l’essenza di vaniglia liquida. In ogni caso non utilizzate vanillina, che è un estratto sintetico e non darà certamente gli stessi profumi.

Pronti per il dolce più buono del mondo? Buona cucina a tutti!

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