Crema di peperoncini

Qualche settimana fa ho trovato condivisa su Fb la ricetta di questa crema, e  mi ha subito incuriosito, dopo aver letto la preparazione mi sono convinta a provarla; mi sembra che abbia tutte le carte in regola per essere un’ ottima alternativa al classico peperoncino in polvere.
E’ preparata con i peperoncini del mio orto, prendendo spunto da una ricetta di Teresa.

Sapete che di peperoncini ne esistono tantissime varietà e con piccantezza molto diversa, esiste infatti una classifica secondo una scala definita.
La piccantezza  si misura in scala di Scoville ed è tipica di ogni tipologia, ma  può variare anche in base al clima, al terreno e al luogo di coltivazione.

Questo metodo di conservazione lo preferisco alla classica  essiccazione. Quest’ultima mi lascia sempre tanti dubbi: sul grado di secchezza del prodotto, sulla polvere che si deposita inevitabilmente  (ci si impiega diversi giorni)e sulla possibile presenza e contaminazione di muffe.
Non dobbiamo tralasciare poi la problematica macinazione, che disperde nell’ambiente  tutta la polverina portando irritazione agli occhi e pure alle vie respiratorie.
A livello gustativo inoltre è molto più piacevole, forse dovuto al profumo.
Questa crema di peperoncini ha solo pregi,  proprio per questo ho voluto pubblicarla e  ve la consiglio caldamente! Grazie Teresa!

Ingredienti

Peperoncini (io 350g)
100ml di aceto di vino bianco
sale
olio evo

Lavare e asciugare  i peperoncini.
A questo punto indossare i guanti monouso ed evitate di toccarvi occhio o viso, con uno spelucchino o un coltello affilato togliere il picciolo, aprire i peperoncini e togliere i semi interni.
Mettere a bollire 1 litro di acqua con l’aceto, a bollore aggiungere i peperoncini aperti, controllare quando ritorna il bollore e a quel punto impostare 1 minuto.
Passato il tempo, scolare e lasciare asciugare nel colino per un paio di ore.
Mettere nel boccale del minipimer e frullare alla massima velocità in modo da ottenere una crema omogenea.
Rimettere la crema nel colino e lasciare scolare per 1 notte (almeno 12 ore), passaggio molto importante per eliminare l’acqua di vegetazione, che comporta un rischio nella conservazione.
Passato il tempo condire la crema con sale (io due pizzichi) e olio evo (io due cucchiai).
Invasare, coprire con olio e conservare in frigorifero.
Volendo è possibile sterilizzare in modo da poterlo conservare più a lungo.

Il profumo è delizioso e il sapore pure, nel mio caso non risulta molto piccante e quando faccio gli spaghetti aggiungo mezzo cucchiaino per 200g di pasta.

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