Chelsea Buns senza glutine

Chi mi segue ormai lo sa: sono una fan della Gaia Celiaca!
L’elenco delle sue ricette provate da me è molto lungo, una su tutte la deliziosa
 Qualche tempo fa ho provato questi deliziosi Chelsea Buns, presi dal suo libro Il Pane senza glutine da cui vi avevo già proposto ad esempio, questa spettacolare focaccia etnica
e questi soffici Panini al latte
Adoro i dolci alla cannella, per non parlare di quelli con il burro e questi Buns ne sono ricchi!

Per realizzare questa ricetta, ho seguito scrupolosamente le sue indicazioni ed ho utilizzato anche la stessa miscela di farine perché, vi ricordo, cambiando farine senza glutine andrebbero dosati diversamente anche i liquidi per cui prima di avventurarvi in variazioni di sorta pensateci bene!
L’unica piccola, minuscola modifica che ho apportato è stata l’aggiunta di vaniglia pura nella farcia e l’eliminazione di cumino e chiodi di garofano. 
Per il resto tutto perfetto tranne forse che, per il mio gusto, avrei gradito un tantino di farcia in più!
Non badate alla forma delle mie spirali…quelle di Gaia sono bellissime ;)

Ingredienti

Lievitino
10 gr di lievito di birra fresco
100 ml di latte tiepido
1 cucchiaio di zucchero di canna (io chiaro)
100 gr di farina per dolci lievitati Molino dalla Giovanna

Impasto
400 gr di farina per dolci lievitati Molino dalla Giovanna
200 ml di latte tiepido
50 gr di burro morbido
35 gr di zucchero di canna (io chiaro)
½ cucchiaino di cannella in polvere senza glutine
½ cucchiaino di noce moscata
un pizzico di sale
1 uovo medio
farina di riso finissima senza glutine per la spianatoia

Per farcire  e glassare

150 gr di uva sultanina
50 gr di burro a temperatura ambiente
15 gr di zucchero di canna Demerara
½ limone non trattato
1/ cucchiaino di essenza pura di vaniglia (mia aggiunta)
3 cucchiai di confettura di albicocche senza glutine

Preparare il lievitino. In una ciotola sciogliere il lievito e lo zucchero nel latte appena tiepido per poi mescolarvi la farina con una forchetta in modo da sciogliere tutti i grumi. 
Coprire e lasciar lievitare un paio d’ore (se fa troppo caldo anche meno).
Nella ciotola del Kenwood, con la frusta K, miscelare la farina con il sale, lo zucchero, la cannella e la noce moscata e cominciando a lavorare a bassa velocità unire il burro a pezzettini, poi il latte, il lievitino e l’uovo leggermente sbattuto. Lavorare a velocità medio bassa per 5 minuti quindi ungere con olio di riso una ciotola e versarvi l’impasto. 
Coprire e far lievitare ancora per circa un’ora e mezza o finché il volume non sarà raddoppiato.
Mettere a bagno l’uvetta in acqua calda.

Nel frattempo preparare la farcia. Sempre nella ciotola del Kenwood, con la frusta gommata, montare il burro con lo zucchero, la vaniglia e la buccia di limone alla massima velocità fino a che il composto non diventerà bianco e spumoso.

Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere l’impasto, scaravoltarlo su una spianatoia leggermente spolverata con farina di riso finissima e lavorarlo un po’ applicando qualche piega. 
Quindi, con il matterello, stenderlo in un rettangolo di circa 30 cm. x 40.

Spalmare la farcia sull’impasto livellando con una spatola poi strizzare l’uvetta e distribuire anch’essa sull’impasto. Arrotolare in maniera stretta (altrimenti i Buns si apriranno come è successo a me) l’impasto su se stesso con il lato lungo di fronte a voi. Utilizzando un coltello dalla lama molto tagliente, ricavare ora circa 18 fette da disporre su una leccarda ricoperta di carta da forno. Coprire con un canovaccio pulito e lasciar lievitare mentre riscaldiamo il forno a 190° statico.

Cuocere i Chelsea Buns per circa 25 minuti o finché non saranno dorati in superficie quindi 
estrarre la teglia dal forno e spennellarli con la marmellata fatta precedentemente 
sciogliere in un pentolino con un cucchiaio di acqua. Infornare nuovamente 
per 5 minuti per poi sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.

Questi dolcetti sono deliziosi con una tazza di tè nero ma vanno benissimo anche 
per la colazione con un bel cappuccino. 
Il giorno dopo sono ancora buoni, malgrado secchino un pochino 
(come tutti i prodotti preparati con le farine Dalla Giovanna) ma basterà scaldarli 
qualche secondo in microonde per riaverli buoni come appena sfornati. 
Io ne ho anche congelati un po’ per potermeli gustare anche in seguito.

Grazie dunque alla nostra bravissima Gaia, per l’impegno che sempre mette quando 
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