Capesante su pasta sfoglia e chips di pancetta croccante

Voce narrante (John Hurt): “Possedeva un potere più forte del potere del denaro o del terrore: l’invincibile potere di suscitare l’amore nell’umanità.” dal film Profumo – Storia di un assassino, 2006


     L’ultimo degli antipasti della mia cena a tema. Questo l’ho fatto per puro sfizio, perché mi piacevano gli abbinamenti. E’ anche abbastanza veloce da fare. Mi sono molto piaciute le diverse consistenze: il morbido e burroso della capasanta e il croccante della pasta sfoglia e delle chips di pancetta.

INGREDIENTI:

per 8 persone

  • 16 capesante surgelate
  • una noce di burro
  • 8 fette di pancetta coppata
  • una confezione di pasta sfoglia pronta quadrata
  • sale e pepe qb
per decorare
  • foglia d’argento edibile
abbinamento vino
  • Prosecco Superiore Millesimato Valdobbiadene
  • Roos Cuvée Rosé Brut 2016 Foss Marai
  • Champagne Special Cuvée Bollinger

PROCEDIMENTO:

1° step: le chips di pancetta coppata

     In altri post ho già detto che il mio formaggiaio-salumaio ha una pancetta coppata che parla da sola. Basta mettere sulla griglia un foglio di carta forno, appoggiarvi le fette di (pancetta, prosciutto, quello che vogliamo) ben stese e su un solo strato, e lasciarle in forno a 80/100° per un’ora circa fino a che non sono belle secche.

     Si spezzano con le mani, sono scrocchiose, e sono tremendamente sfiziose, e molto versatili. Basta metterle in forno e controllarle fino a che non si sono seccate per bene. Certo, se avete un essiccatore sarebbe ancora meglio, ma in mancanza il nostro forno supplisce più che egregiamente! Una volta pronte le togliete e le tenete da parte.

2° step: la pasta sfoglia

     Negli ingredienti ho specificato di usare una confezione di pasta sfoglia quadrata. Perché? perché dovrò farne dei rettangoli, quindi quadrata è meglio. L’ho tagliata a metà per il lungo con una rotella per fare i ravioli zigrinata. Poi per il corto in tanti rettangolini. Non bisogna staccarla, basta fare i segni, metterla in forno, e una volta cotta si staccheranno da soli, come fossero crackers. Prima di metterla in forno va bucherellata, ma in genere gonfia lo stesso. Basta tagliarla a metà come un panino, e avremo le nostre bellissime sfoglie sottili dove poter adagiare le capesante.

     Lasciamo da parte anche lei e facciamo le capesante. Escluso la pancetta e la pasta sfoglia, che vanno preparate prima, la mera esecuzione delle capesante si riduce a una manciata di minuti. Per cui non è difficile riuscire a portare in tavola un antipasto caldo senza dover necessariamente stare le ore in cucina e non avere il piacere di intrattenere gli ospiti. 

01-capesante su pasta sfoglia croccante e chips di pancetta

3° e ultimo step: cuciniamo le capesante e serviamo

     La pancetta e la pasta sfoglia possiamo prepararle con qualche ora d’anticipo, le capesante le prepariamo prima di servirle, perché ci vuole pochissimo e servite calde sono nettamente più buone. Basta mettere il burro in un padellino, farlo ben sfrigolare, e aggiungere le capesante, che andranno cotte a fuoco alto prima da una parte, qualche minuto fino a che non iniziano ad abbrustolirsi sul fondo, e poi girate per portare a termine la cottura, sempre col burro bello sfrigolante.

     Una volta pronte impiattiamo: due rettangolini di sfoglia, le capesante belle calde, delle chips di pancetta coppata sopra, e il nostro sfizioso antipastino è pronto. Io ho aggiunto una fetta di pitaya e dei fiori edibili, oltre che alle immancabili fogliette di argento edibile. Devo dirlo? Anche questo antipasto è finito alla velocità della luce.

02-capesante su pasta sfoglia croccante e chips di pancetta

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