Assisi. Una giornata tra sole, sorrisi e arte.

Ci sono posti meravigliosi anche a poca distanza da noi, sotto i nostri occhi. E’ questa le bellezza dell’Italia.
E poi ci siamo noi, cittadini di questo paese troppo sovrappensiero, occupati e distratti per accorgercene. Noi che pensiamo di andare in capo al mondo per poter riempire i nostri occhi di stupore; senza mai pensare che forse la vera bellezza si trova proprio vicino a noi, sotto i  nostri stessi occhi.
Così un bel giorno, sono partita. Uno zaino in spalla, una reflex al collo; a riscoprire la cittadina che è stata l’ambientazione dei miei ultimi 5 anni di studio: Assisi.

Fortezza che abbraccia il monte Subasio. Piccolo borgo medievale dove storia e arte si fondono insieme per creare qualcosa di unico. Minuscole viuzze straripanti di fiori e piccoli segreti. Campane che rintoccano ogni mezz’ora, splendidi mercatini ad animare tutta la cittadina (soprattutto nel mese estivo). 
Assisi, solare cittadina, con cui sento di avere un legame profondo e indissolubile. Sarà per le sue forti mura, che hanno protetto me e i miei sogni; sarà per le sue folate di vento gelide, d’inverno mi hanno rinvigorita ad ogni passo, facendomi credere sempre di più in me stessa. Salite che ho imparato ad apprezzare ed ha scalare perché si sa, il panorama è molto più bello visto dall’alto.




Quindi non vi sto a raccontare della Basilica di S. Francesco, della chiesa di Santa Chiara, di quella di San Rufino. Oppure della Rocca Maggiore, perfetta per un picnic primaverile o per solo godersi il paesaggio in religioso silenzio. Le emozioni, quelle sono importanti. Emozione e sentimento che accomuna una Federica che ha vissuto il borgo ogni giorno negli ultimi tempi, un americano venuto in pellegrinaggio, un tedesco, francese, ungherese, messicano… etc etc. Vi voglio parlare di quel brivido che corre per tutta la schiena quando ti sporgi dalle terrazze e ammiri tutta la natura che ti circonda. Degli occhi che, credetemi, non riescono mai a stare fermi perché ci sarà sempre un piccolo particolare che coglierà la vostra attenzione. Pace e tranquillità del primo mattino mescolata alla marea di turisti che come lucertole al sole, si riversano per le stradine soleggiate a mezzogiorno; con passo stanco ma con gli occhi che ancora sorridono per ciò che hanno visto poco prima. Turisti e comuni cittadini che si mescolano nei vari bar del centro storico, ognuno con la propria tazzina di espresso e chiacchiere a non finire.



Assisi è fiori e artisti. E’ rocciate, umbricelli, meringhe e gelati. Ed io che viaggio per mangiare e mangio per viaggiare; non posso di certo non darvi piccoli consigli su cibo e locali…

Se la vostra intenzione è godervi la città per una giornata, come ho fatto io, allora non perdetevi:

*Le stradine delle 8 del mattino, libere da turisti. Credetemi, è bellissimo respirare l’aria fresca di inizio Settembre passeggiando accompagnata solo da i veri cittadini.
*Non potete perdervi una colazione fatta come si deve. Quindi pasta e cappuccino. Di bar Assisi ne è pieno. All’interno del centro di certo non troverete prezzi abbordabili, ma un salto da “Gran caffè” in Corso Mazzini 16, ve lo consiglio.
*Dopo una mattinata di salite e discese affollate, di visite ai vari siti storici e religiosi (Basilica di san Francesco, Chiesa di santa Chiara, Pinacoteca, tempio di Minerva, acquedotto romano etc..) dovete assolutamente fare un pieno di energia di sane e gustosa pizza. Arrivate in piazza San Rufino e troverete lui Andrea con l’omonima pizzeria. Alternativa Low Cost, rispetto alle tante trattorie sparse per i vicoli. Volete un altro mio consiglio?! Take away. Una sporto e via, verso la Rocca Maggiore. Una coperta + pizza= la pace dei sensi!
*Per concludere in bellezza? Un gelato alla “Bottega del pasticcere” Via Portica 9; entrate e chiedete un cono con yogurt ai frutti di bosco. Non ve ne pentirete!



Ed ecco qua i miei Tips, le mie foto, la mia Assisi. Quella che mi ha tenuto compagnia per 5 anni, quella che(mi piace dire) ha contribuito a farmi diventare chi sono oggi. Per me è stata una giornata di ritorno alla origini, quando il cassetto dei miei sogni era ermeticamente chiuso e sperduto!
[Per questo articolo vorrei ringraziare tutte quelle persone sconosciute, che inconsapevolmente hanno posato  per me. 
Grazie ;)]

Un bacio.

Fede.


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