Analisi sensoriale del Vino: come degustarlo al meglio

Comprendere il vino vuol dire entrare in un universo immenso: tipologie, produzione. abbinamento, degustazione, servizio.
Insomma, per comprendere appieno questa fantastica “bevanda alcolica” occorre conoscerne la storia e come nasce e solo dopo si può procedere alla degustazione vera e propria. 

Leggi quest’articolo sul vino, sulla produzione e sulla classificazione

Chi?
La figura professionale che si occupa di formulare un’accurata descrizione di un determinato vino è il Sommelier. A lui spetta il compito di analizzare attentamente la bevanda ma per farlo ha dovuto studiare, affinare i sensi e saperli utilizzare al meglio.
Ecco perché quando si analizza un vino oggettivamente si parla di ANALISI SENSORIALE.
L’Analisi sensoriale
Occorre analizzare attentamente il vino in oggetto descrivendolo attentamente.
Per farlo occorre “indagare” utilizzando i sensi: vista, olfatto, gusto\tatto. Possiamo quindi affermare, che un buon “detective” del vino, è una persona che giocando o studiando con passione, ha degustato numerosi vini, provando più volte l’attenta analisi che ora descriverò.
Occorre procedere per step, per fasi:
==> Fase 1: analisi visiva
La prima fase consiste nell’osservare attentamente il vino per capire determinate caratteristiche: 
  • la limpidezza;
  • il colore;
  • la consistenza;
  • l’effervescenza di un vino;

Ogni caratteristica viene analizzata ed in determinati casi associata.
E’ il caso del colore.
Esiste una precisa colorazione in base al tipo di vino.
==> Fase 2: analisi Olfattiva
Dopo di che si passa all’utilizzo dell’olfatto.
La prima cosa da analizzare è l’intensità (quanto l’odore\profumo\fragranza sia forte)
Ci sono altre numerose analisi ma quella più complessa nella fase olfattiva è senza dubbio la descrizione del profumo.
Esiste un disco, qui sotto riportato, in cui sono scritte tutte le possibili profumazioni del vino.
clicca sull’immagine e salva con nome
==> Fase 3: analisi Gusto-olfattiva
Questa è l’ultima fase.
Si cerca di unire due sensi per carpire al meglio l’ulteriore fragranza ed il gusto. Molti pensano che in bocca noi utilizziamo solo il senso del tatto e del gusto ma non è così.
In quest’immagine si può chiaramente capire che all’interno della bocca è possibile sentire gli odori attraverso le vie respiratorie.
In questa fase occorre seguire le giuste tecniche:
  • mai giudicare un vino al primo sorso;
  • nel secondo assaggio occorre riempirsi la bocca e procedere all’ispirazione attraverso i denti;
  • con il vino ancora in bocca, si muove la lingua per percepire appieno tutti i sapori;
  • si deglutisce e poi si espira con il naso (i questo modo è possibile sentire il retro-odore)
  • occorre poi masticare a bocca vuota per sentire la persistenza e la durata contando mentalmente i secondi;

Tutte queste fasi permettono di capire se quello che stiamo analizzando è un vino di grande qualità o mediocre.
Tuttavia, non esiste un solo giudizio. Esistono le regole ma occorre ricordare che ognuno di noi è una macchina sensoriale unica.

Cerca nel blog come abbinare cibo\vino 
e come utilizzare le schede di abbinamento.

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